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Anni felici

di Daniele Luchetti — Italia/Francia, 2013, 100'
con Kim Rossi Stuart, Micaela Ramazzotti, Martina Gedeck, Samuel Garofalo, Niccolò Calvagna, Benedetta Buccellato, Pia Engleberth

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1974, Roma. Guido è un artista che vorrebbe essere d'avanguardia, ma si sente intrappolato in una famiglia troppo borghese e invadente. Serena, sua moglie, non ama l'arte, ma ama molto l'artista e infatti lo "invade". I loro figli, Dario e Paolo, 10 e 5 anni, sono i testimoni involontari della loro irresistibile attrazione erotica, dei loro disastri, dei tradimenti, delle loro eterne trattative amorose. Tra happenings artistici, colpi di testa, film in super 8, pigre vacanze, design e confessioni, il film racconta gli anni felici - ma che sembravano infelici - di una famiglia che, provando ad essere più libera, si ritrova in una prigione senza vie di fuga. Riusciranno a salvarsi?

Dopo Mio fratello è figlio unico (2007) e La nostra vita (2010), Luchetti ancora una volta porta al cinema una storia familiare, ma in questo caso, come ha rivelato egli stesso, la sente più sua. Gli anni ’70 hanno rappresentato per il regista il periodo della sua infanzia ed adolescenza, anni che, contaminati dalle rivoluzionarie idee sessantottine hanno condizionato e portato una ventata d’aria fresca e nuova all’Italia dell’epoca.
Il decennio d’avanguardia presentato nella pellicola, caratterizzato in particolare dall’approvazione della legge sul divorzio e dalle donne che reclamavano la parità dei diritti, è raccontato, in un intreccio di realtà e finzione, nella maniera più semplice, dando la possibilità e libertà allo spettatore di seguire le vicende proposte.
Libertà è felicità. Questo è il messaggio che scaturisce dal film; nella vita familiare, negli affetti, così come nell’arte, nell’amore nell’erotismo e nell’essere donna. Libertà d’espressione che è presente anche nella regia di Luchetti, con inquadrature movimentate e dei bravissimi interpreti, genitori e figli, naturali nella recitazione così come nei movimenti. 
Anni felici tratteggia brillantemente l’Italia dell’epoca, e la storia personale di questa famiglia alle prese con il progresso e le nuove idee, ne è il manifesto nazionale.

Pedro Armocida, FilmTV