lunedì
20
aprile
20:45

Buongiorno Taranto

di Paolo Pisanelli — Italia, 2014, 85'

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Tensioni e passioni di una città immersa in una nuvola di smog, una città intossicata ad un livello insostenibile. Aria, terra e acqua sono avvelenati dall’inquinamento industriale, all’ombra del più grande stabilimento siderurgico d’Europa, costruito in mezzo alle case e inaugurato quasi cinquant’anni fa. Le rabbie e i sogni degli abitanti sono raccontati dalla cronaca di una radio web nomade e coinvolgente, un cine-occhio digitale che scandisce il ritmo del film e insegue gli eventi che accadono ai confini della realtà, tra rumori alienanti, odori irrespirabili e improvvise rivelazioni delle bellezze del territorio.

Presenta il film il regista Paolo Pisanelli. 

La città di Taranto è un luogo ai confini della realtà, in cui le case sono tinte di rosa diossina, il verde è inaccessibile perché troppo inquinato e neanche i morti possono trovare riposo in un cimitero troppo contaminato per accoglierli. Per comunicare al meglio questa condizione surreale, le immagini del film sono un flusso continuo ed eterogeneo, un ribollire di stacchi veloci e piani sequenza generati da macchine diverse che fissano le azioni di una città sospesa, che rischia di dare fuoco a una rivolta. è una sorta di Taranto calling dal ritmo travolgente che intesse un patchwork di immagini di qualità differenti, secondo il tipo di connessione che si riesce a stabilire con le cose che accadono: Full HD, HDV, DVcam, riprese col cellulare, videocamere di controllo, immagini sgranate scaricate da internet, 35mm e 16mm di vecchi documentari in bianco e nero, Super8 di film di famiglia, fotografie e cartoline...La videocamera di "Buongiorno Taranto" ha fatto incursione tra i sipari del teatro CREST che da anni lavora nel centro storico della città con interventi culturali e sociali, ha immortalato le performance di Tommaso il pirata che vive nel quartiere Tamburi e partecipa a tutte le manifestazioni, ha ripreso le prove della band dell'attore tarantino Michele Riondino, ha seguito cortei, assemblee, processioni, mercati e sguardi, ha catturato suoni di fabbrica e visioni di nuvole nere, esplorando luoghi e territori, incontrando persone, raccogliendo narrazioni. Il ruolo di un filmaker può essere quello di una sentinella che protegge i luoghi con lo sguardo e racconta le trasformazioni e le dinamiche sociali. Se filmare i luoghi vuol dire prendersene cura, "Buongiorno Taranto" lo fa anche attraverso parole e musiche, strumenti di protezione e di scoperta della bellezza nascosta o perduta della città ionica.

buongiornotaranto.it

In collaborazione con eQual