sabato
19
dicembre
19:00

MONO NO AWARE 物の哀れ

Mostra fotografica di Luca Righi e Giulia Rizzini

La bellezza effimera delle cose e il sentimento di struggimento che si prova con la consapevolezza della sua fugacità sono la definizione del mono no aware, letteralmente il "pathos delle cose”, concetto chiave dell’estetica giapponese e, più largamente, dell’intera cultura nipponica.

Se il mono no aware accetta il fluire del tempo e le sue conseguenze, la fotografia cerca invece di protrarre per sempre, in un tempo artefatto, il momento esatto in cui abbiamo riconosciuto la bellezza in un soggetto. Nonostante le fotografie che presentiamo in questa mostra abbiano “intrappolato” i sentimenti che abbiamo provato davanti al dispiegarsi di una nazione sconosciuta, con tutte le sue particolarità e contraddizioni, la nostra esperienza è stata certamente mono no aware, e ci siamo ritrovati a salutare con un sospiro le giornate a nostra disposizione, prendendo un nuovo treno e salutando un’altra città. Fotografare il Giappone è stato per noi un modo di esplorarlo e conoscerlo, la macchina fotografica per il fotografo è un terzo occhio e un secondo naso, ci aiuta a definire il significato che per noi hanno una scena o un paesaggio. Agli occhi di un gaijin (straniero) in visita, il Giappone è un enorme tappeto visivo ordinato, poiché l’armonia tra paesaggio, abitazioni, persone e oggetti è totale, senza quei “rattoppi” e soluzioni approssimative che siamo abituati a vedere nelle nostre città, e questo crea la sensazione di trovarsi spesso in una cartolina. Fortunatamente sfuggono dei fili anche al rigidissimo controllo giapponese, ed è lì che si incontrano storie interessanti, personaggi curiosi e situazioni che vale la pena fotografare, anche se, da bravi gaijinin visita, abbiamo voluto celebrare la sua bellezza anche con qualche meritata cartolina.

La mostra è visitabile durante gli orari di apertura del cinema e rimarrà aperta fino al 10 gennaio 2016.

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