mercoledì
04
luglio
18:30 21:15

Demonios tus ojos

di Pedro Aguilera — Spagna/Colombia, 2017, 94'
con Ivana Baquero, Julio Perillán, Lucía Guerrero, Nicolás Coronado, Juan Pablo Shuk
proiezione in spagnolo con sottotitoli in italiano

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Oliver è un regista che sta pensando a un film sulla perdita dell'innocenza. Un giorno, mentre guarda un sito di video pornografici vede ripresa in un rapporto la sorellastra Aurora (hanno il padre in comune). Decide di andarla a trovare dopo una lunga assenza e riesce a piazzarle una telecamera nella stanza in modo da poterla spiare sia quando è da sola sia quando incontra il suo ragazzo. In una serata in cui hanno fatto uso di cocaina e alcol i due si baciano. Sembrerebbe essere solo un episodio causato dal cedimento dei freni inibitori ma non è così.

Pedro Aguilera stava guidando la sua macchina con la radio accesa quando gli capitò di ascoltare una canzone di un gruppo musicale ormai estinto, chiamato Demonios tus ojos, capeggiato da Javier Corcobado. Quel nome della band (lett. Demoni i tuoi occhi) lo affascinò e attirò fortemente la sua attenzione, perché proprio in quel periodo stava scrivendo – insieme a Juan Carlos Sampedro – la sceneggiatura di quello che sarebbe diventato il suo terzo film, dopo La influencia (del 2007, selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs a Cannes) e Naufragio (2011): una storia di sguardi indiscreti e conseguenze disastrose, che sostiene la necessità di un filtro per evitare la saturazione visiva che oggi subiamo, bombardati come siamo da immagini di ogni provenienza, significato e natura.

Demonios tus ojos presentato al Festival di Rotterdam e premiato a Málaga 2017, ha come protagonisti Ivana Baquero (la bambina di Il labirinto del fauno di Guillermo del Toro) che interpreta Aurora, una giovane molto attraente e fotogenica, e Julio Perillán, un volto da tenere d’occhio, che incarna Oliver, un personaggio cupo e decadente, ma al tempo stesso affascinante: un fratello maggiore intrigante che disseziona, consuma e guarda il mondo attraverso le immagini captate dalla sua videocamera, e che un giorno scopre qualcosa su internet che cambia la percezione che fino allora aveva avuto di sua sorella. Da quel momento, il suo rapporto con lei prenderà una piega poco etica, dove la manipolazione e l’invasione saranno tanto sottili e ricercate quanto pericolose e abusive.

Demonios tus ojos si presenta così come un film sulla perdita dell’innocenza, una cronaca di come chi anela la purezza la vampirizzi dagli altri. Oliver finisce per essere un’evoluzione del personaggio di John Malkovich in Le relazioni pericolose: un uomo che sfrutta il suo vantaggio emotivo per aggredire l’intimità altrui e attrarre le sue vittime verso il lato oscuro.

Aguilera, che lavora per la prima volta con attori professionisti (a differenza dei suoi film precedenti), usa il formato 1,33 e campi lunghi per dare maggiore organicità a una trama che richiede naturalezza, prossimità e pochi artifici. Senza dissimulare la sua passione per Philippe Garrel e Paul Morrisey, questo cineasta, ex aiuto regista di Carlos Reygadas e Amat Escalante, abbandona gli esperimenti formali dei suoi film precedenti e realizza con disinvoltura un film coraggioso e rischioso che colpisce e sorprende, un ottimo esempio di “cinema scomodo” che non teme il confronto col tabù.

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