Il gesto della mani
di Francesco Clerici — Italia, 2015, 77'
con Velasco Vitali, Ilaria Cuccagna, Luigi Contino
Sono trascorsi i millenni e indubbiamente si sono compiute innumerevoli scoperte tecnologiche, ma il processo che conduce alla realizzazione di un'opera in bronzo segue ancora oggi lo stesso percorso che si rese necessario per realizzare i Bronzi di Riace nel sesto secolo Avanti Cristo. Francesco Clerici decide di conservare la memoria di un processo artistico con sguardo discreto e attento, senza voci fuori campo che disturbino lo svolgersi del lavoro, seguendo il processo di creazione di una scultura di Velasco Vitali dalla cera al bronzo smaltato, alla Fonderia Artistica Battaglia di Milano. Premiato col premio della stampa cinematografica FIPRESCI al Festival di Berlino 2015.
Una scelta radicale, quella della parola abolita, che si rivela vincente e la vera sigla del film riscattando Il gesto delle mani dal puro dato documentaristico per trasformarlo in cinema e basta, in flusso di immagini, in un procedere lento, ipnotico e magmatico come il bronzo fuso che vediamo rapprendersi, o il fango che si solidifica in terra refrattaria, tanto per citare due fasi del lavoro alla Battaglia. Che è un bel risultato, anche paradossale, per un film che parte con il proposito primo di mostrare tutta la matericità, la concretezza, anche la fatica che sta dietro e sotto alla creazione di un bronzo e che in certi momenti diventa invece pura astrazione.
Luigi Locatelli, nuovocinemalocatelli.com
Proiezione all'interno della XV edizione di "Incontri del Cinema d'Essai" promossa da FICE - Federazione Italiana Cinema d'Essai. Le proiezioni, tutte gratuite, sono VIETATE AI MINORI DI 18 ANNI, trattandosi di film privi di Nulla Osta Ministeriale.