domenica
08
dicembre
16:15

Kiki consegne a domicilio

di Hayao Miyazaki — Giappone, 1989, 103'

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Come da tradizione per ogni piccola strega, al compimento dei 13 anni Kiki viene invitata dalla mamma a lasciare la casa per vivere un anno di apprendistato con il suo gatto nero al seguito. Arrivata in una cittadina di mare, trova ospitalità presso la panettiera Osono, che in cambio le chiede di occuparsi delle consegne.
In sala a 24 anni dalla sua realizzazione, il quinto lungometraggio di Miyazaki non è invecchiato di un giorno nel mettere in scena un romanzo di formazione di freschezza travolgente. Come nel quadro dipinto dall’amica Ursula, la mutazione è spaventosa e affascinante, e Miyazaki sa raccontarla con grazia impeccabile; dalla parte, davvero, delle bambine.

Diventare donna non è questione di magia, piuttosto di equilibrio, di pazienza e di una forza che solo il sesso debole può sfoderare. Ne sa qualcosa Kiki, che ha compiuto 13 anni, quindi alla prima notte di luna piena, inforca la sua scopa e se ne va: la sua natura di giovane strega prevede che si renda indipendente, scelga una città ancora sprovvista di “colleghe” e faccia il suo noviziato. I poteri magici non sono un gioco, ma una fonte di guadagno che in cambio offra un servizio alla società;? nonostante l’accoglienza freddina della località marittima che ha scelto (immaginaria eppure viva in ogni dettaglio), Kiki si rende utile facendo consegne espresso a cavallo della ramazza volante, accompagnata dal gatto nero d’ordinanza, Jiji (un comprimario irresistibile, che parli o miagoli). Non sarà una faccenda semplice, tra clienti ingrati, intemperie meteorologiche e i primi palpiti del cuore che fanno vacillare i poteri stregoneschi: la pubertà è un volo ad alta quota su un mezzo piuttosto instabile. In sala a 24 anni dalla sua realizzazione, il quinto lungometraggio di Miyazaki non è invecchiato di un giorno nel mettere in scena un romanzo di formazione di freschezza travolgente: dietro la favola di una piccola strega in divenire, ogni rossore e ogni incertezza di Kiki raccontano dell’ancor più magica trasformazione di una bimba in donna. Come nel quadro dipinto dall’amica Ursula, la mutazione è spaventosa e affascinante, e Miyazaki sa raccontarla con grazia impeccabile; dalla parte, davvero, delle bambine.

Ilaria Feole, FilmTV