L'atelier (versione originale)
di Laurent Cantet — Francia, 2017, 114'
con Marina Foïs, Matthieu Lucci, Florian Beaujean, Mamadou Doumbia, Mélissa Guilbert
proiezione in francese con sottotitoli in italiano
Olivia Dejazet, un’affermata autrice di gialli, deve tenere un laboratorio di scrittura a La Ciotat, città del sud della Francia nota un tempo per i cantieri navali ma ormai in piena crisi economica. Tra i suoi giovani allievi spicca Antoine, ragazzo introverso e di talento, spesso in rotta con gli altri per le sue posizioni razziste e aggressive. L’atteggiamento di Antoine si fa sempre più violento con il passare dei giorni e Olivia sembra esserne spaventata e attratta al tempo stesso, finché ...
"Straordinario" la Repubblica
"Appassionato"Corriere della Sera
"Attuale e mai retorico" il manifesto
"Finalmente un bellissimo film" IO DONNA
---------------------------------------------------------------
Il film viene proposto anche in versione doppiata in italiano, gli orari sono consultabili nella relativa scheda:
https://ilcinemadelcarbone.it/film/latelier
--------------------------------------------------------------
A 10 anni dalla Palma d’Oro per lo straordinario La classe, Laurent Cantet torna a raccontare i conflitti politici e generazionali di oggi con un thriller di grande originalità, L’Atelier, scritto con Robin Campillo (120 battiti al minuto) .
Sotto il sole di una calda estate transalpina, un workshop letterario si trasfigura nel lucido affresco di una generazione assolutamente avulsa dal passato. Adolescenti condannati a un futuro incerto e prigionieri di un presente che non li percepisce mai, se non come meri consumatori. Ragazze e ragazzi persi in un quotidiano che dopo la tragedia del Bataclan ha assunto connotati violenti e laceranti.
Per raccontare una società in cui crescono in maniera esponenziale la violenza, il razzismo, l'instabilità, Cantet opta per un racconto che si tinge di thriller. Scritto da Robin Campillo (120 battiti al minuto) e recitato da un cast meraviglioso composto in gran parte da giovani esordienti, selezionati nei bar, nelle palestre, nei teatri, nelle scuole, l'atelier racconta l'oggi senza filtri, senza faziosità, senza cliché, la vita di un giovane confuso e infelice. Un giovane Holden di talento, alieno a sé stesso, stritolato fra desiderio, e paura. Nel raccontare l'attrazione e la repulsione della fascinosa scrittrice di gialli di successo per il ribelle che tende a destra, L'Atelier offre allo spettatore un crescendo rossiniano di rarefatta tensione. Grazie alla maestria di Laurent Cantet anche un estivo tuffo dagli scogli può trasformarsi in un momento di suspense. Nello sguardo innocente e inquietante dell’incredibile Mathieu Lucci, che interpreta il personaggio di Antoine, alberga tutto il disagio, la rabbia di chi sente un pupazzo in mano a un ventriloquo.