venerdì
01
aprile
21:15

Lunana - Il villaggio alla fine del mondo VO

di Pawo Choyning Dorji — Bhutan, 2019, 110'
con Sherab Dorji, Ugyen Norbu Lhendup, Kelden Lhamo Gurung, Pem Zam, Sangay Lham
proiezione in dzongkha, inglese con sottotitoli in italiano

guarda il traileracquista il biglietto

Un giovane insegnante del Bhutan moderno, Ugyen, si sottrae ai suoi doveri mentre progetta di andare in Australia per diventare un cantante. Come rimprovero, i suoi superiori lo inviano nella scuola più remota del mondo, nel villaggio di Lunana a 4.800 metri di quota, per completare il suo periodo di servizio. Dopo un cammino di 8 giorni, Ugyen si ritrova esiliato dalle sue comodità occidentalizzate. A Lunana non c’è elettricità, né libri di testo e nemmeno una lavagna. Sebbene poveri, gli abitanti del villaggio porgono un caloroso benvenuto al loro nuovo insegnante, che deve affrontare il difficile compito di insegnare ai bambini del villaggio senza alcuno strumento didattico a disposizione. Preso dallo sconforto, è sul punto di decidere di tornare a casa, ma poco a poco inizia a conoscere la felicità incondizionata degli abitanti del villaggio, dotati di una straordinaria forza spirituale in grado di contrastare le grandi avversità del luogo. Si ritroverà conquistato dall’adorazione che i bambini dimostreranno verso di lui, che lo vedono come una figura fondamentale per la costruzione del loro futuro.

--------------------------------------------------------------

Il film viene proposto anche in versione doppiata in italiano, gli orari sono consultabili nella relativa scheda:
https://ilcinemadelcarbone.it/film/lunana-il-villaggio-alla-fine-del-mondo
---------------------------------------------------------------

Quando partono i titoli di coda di Lunana: Il villaggio alla fine del mondo, di una sola verità possiamo essere certi: in una vita precedente siamo stati degli yak. Parola di Asha, capo del più remoto villaggio del Bhutan. Non si spiegherebbe altrimenti quel senso di pienezza e godimento che sgorga osservando le meravigliose immagini di un film incastonato tra le valli e le vette dell’Himalaya tra cui pascolano, appunto, gli yak. E se anche si fosse scettici nei confronti della reincarnazione, bisognerà ammettere che con il suo delicato esordio alla regia, il giovane regista Pawo Choyning Dorji è riuscito a confezionare un feel-good movie che prende dolcemente per mano lo spettatore e lo accompagna sicuro alla scoperta di un incantevole anfratto del mondo.

Gabriele Guerrieri, Spettacolo.eu

Candidato agli Oscar come Miglior film straniero.