Madres paralelas
di Pedro Almodóvar — Spagna, 2021, 120'
con Rossy De Palma, Penélope Cruz, Milena Smit, Aitana Sánchez-Gijón, Israel Elejalde
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Compagne di 'gravidanza' in una clinica di Madrid, Janis e Ana diventano madri lo stesso giorno. Janis è una fotografa affermata, Ana un'adolescente anonima. La nascita di due bambine crea un legame forte che evolve in maniera simmetrica. Janis ha deciso di crescere da sola la figlia che l'amante, un antropologo forense, non 'riconosce' come sua, Ana, 'abbandonata' dai genitori sempre altrove, fa altrettanto. Ma il destino è dietro l'angolo e finirà per incontrarle di nuovo dentro una Spagna che fa i conti col passato e il DNA nazionale.
Binario fin dal titolo, Madres paralelas è però il film dove Almodóvar mette insieme. Unisce. Salda.
Federico Gironi, Comingsoon
Mette insieme la storia di due donne e due figlie, legate dal fato beffardo, o dal più banale degli errori umani, con quella del suo paese, la Spagna, in quello che è il suo film più esplicitamente e tradizionalmente politico. Mette insieme la necessità di comprendere il passato (riesumandolo, letteralmente) e di conoscere e far conoscere la verità, con quella di spingersi verso il futuro, di generare nuova vita, e concentrarsi su essa. Perché solo facendo la prima cosa, nel privato e nel politico, si può pensare di fare, bene, anche la seconda.