Mamma + Mamma
di Karole Di Tommaso — Italia, 2019, 81'
con Linda Caridi, Maria Roveran, Andrea Tagliaferri, Silvia Gallerano, Stefano Sabelli
Karole e Ali sono due ragazze spigliate e sorridenti, che vivono insieme e si amano. Non sono sole, con loro c'è "l'amico" Andrea Tagliaferri, invadente di carattere, ma anche in quanto ex di una delle due. Nulla sembra però poter turbare il loro amore sincero e incontrastato, portatore sano di un desiderio di maternità condiviso. Ma quanto è difficile per due donne (italiane) avere un figlio oggi? Il piccolo grande film di Karole di Tommaso risponde all'interrogativo con grazia, rinunciando a qualsiasi intento di denuncia, preferendo piuttosto raccontare con sincerità una vicenda autobiografica.
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Mamma + Mamma racconta con sguardo sincero e tocco aggraziato la realtà che ci circonda, fatta di coppie che si arrabattano alla ricerca di stabilità economica e pregiudizi che le ostacolano ulteriormente, ma anche di un’umanità e una purezza che, nonostante tutto, continuano a germogliare e a rendere questo mondo un posto leggermente meno rivoltante. Karole di Tommaso ha il coraggio e l’onestà di mettere in gioco tutta se stessa in quella che non è altro che la trasposizione cinematografica della sua stessa esperienza, giunta fortunatamente a una felice conclusione, con la nascita di suo figlio.
Ciò che sorprende maggiormente di questa sintesi fra introspezione e racconto cinematografico è la mancanza di polemica e rancore nei confronti delle assurdità di un sistema che, in pieno 2018, relega ancora le coppie omosessuali a coppie di serie B, e l’approccio totalmente positivo e ottimistico a una realtà che purtroppo lede continuamente i diritti LGBT, anche tramite alte cariche dello Stato. Una scelta dettata non dalla codardia, ma dalla volontà di non lavare i panni sporchi sul grande schermo e di rispondere con un sorriso all’ignoranza, che alla lunga si rivela il modo più giusto ed efficace per intrattenere con intelligenza, infondendo speranza a chi non ha abbastanza forza per combattere e sufficiente voce per gridare aiuto.
Mamma + Mamma ha uno dei propri maggiori punti di forza in un cast convincente e ben affiatato, sorprendente miscela fra attori professionisti e non professionisti. Accanto alle due protagoniste Linda Caridi e Maria Roveran, che si confermano due delle migliori promesse del nostro cinema con interpretazioni solide e mai tendenti allo stereotipo di personaggi opposti e complementari, troviamo infatti una serie di persone comuni che interpretano loro stesse (dal già citato Andrea Tagliaferri alla madre di Karole), dando al film un tocco di naturalezza e spontaneità che ci fa tornare con la mente alla gloriosa stagione del neorealismo, con il quale condivide anche l’attenzione nei confronti dei più deboli e degli emarginati.
Karole di Tommaso, al suo primo lungometraggio, dimostra una notevole confidenza con il mezzo cinematografico, dirigendo efficacemente sia le scene più comiche che i momenti più teneri e drammatici. La regista trae inoltre il meglio dai paesaggi incontaminati del Molise e dalla veracità dei suoi abitanti e riesce ad amalgamare il realismo del racconto con i flashback sul passato della protagonista e con alcune funzionali scene oniriche, determinanti per comprendere al meglio la personalità di Karole. Tutt’altro che superficiale anche il lavoro sulla fotografia e sulla colonna sonora, che accompagna la continua variazione di toni e registri, sottolineando di volta in volta i tratti distintivi degli ambienti in cui si trovano i personaggi. Dalla semplicità degli interni della ruspante abitazione di Karole e Ali si passa alle artefatte luci delle strutture ospedaliere che ospitano le protagoniste, passando per la naturale luminosità delle location molisane.
Mamma + Mamma riesce così nel difficile intento di raccontare con leggerezza il perenne senso di instabilità di un’intera generazione e di dare contemporaneamente lustro e forza alla sempre attuale battaglia per i diritti delle coppie LGBT. Nell’incrollabile e contagioso sorriso della Karole di Linda Caridi e nell’irresistibile connubio di passione e sbadataggine della Ali di Maria Roveran riconosciamo così il lato migliore dei trentenni di oggi, quelli capaci di non rassegnarsi all’odio, alla frustrazione, alla chiusura mentale e alle difficoltà economiche e di andarsi a prendere la felicità in qualsiasi maniera possibile, dalla connessione con le proprie radici a un improvvisato viaggio in Spagna.
In un cinema italiano che spesso commette il duplice errore di autoincensarsi oltre i propri effettivi meriti e di non valorizzare adeguatamente le proprie eccellenze, appiattendosi così verso racconti spenti e inoffensivi, Mamma + Mamma rappresenta una piacevole eccezione, capace di affrontare a testa alta un tema scomodo e ogni giorno più importante, senza mai piangersi addosso o eccedere in retorica. In una società contemporanea sempre più intossicata dall’odio per il diverso e per l’emarginato, e ulteriormente afflitta dal continuo riversarsi di inappagamento e rancore sui social, Karole di Tommaso ci dà una piccola grande lezione di civiltà e umanità, raccontando con lucida leggerezza e toccante tenerezza il tortuoso ma appagante cammino di due donne verso la felicità e la legittimazione del loro amore.
Marco Paiano, Cinematographe.it
Prsenta il film la regista Karole Di Tommaso.