Pino. Vita accidentale di un anarchico
di Claudia Cipriani — Italia, 2019, 60'
proiezione in italiano
guarda il trailer • visita il sito
Quella di Giuseppe Pinelli è una storia già conosciuta, raccontata in molte testimonianze, numerosi libri e opere teatrali. A raccontarla da un punto di vista inedito sono i ricordi delle figlie Claudia e Silvia Pinelli. La testimonianza comincia nel 1969, quando avevano 8 e 9 anni, e si conclude il 9 maggio del 2009 quando la famiglia è stata ricevuta al Quirinale dal Presidente Giorgio Napolitano che, in quell'occasione, definì Pinelli "la diciottesima vittima della strage di Piazza Fontana". Il punto di vista delle bambine permette di entrare gradualmente in una storia complessa e intricata: man mano che le due crescono, aumenta anche il loro livello di consapevolezza, s'infittisce l'insieme di informazioni, si articola il discorso politico e il contesto storico. Contemporaneamente si sviluppa la storia personale di Giuseppe Pinelli, insieme all'evoluzione degli accadimenti storici di cui quella storia è riflesso: le contestazioni a cavallo tra gli anni '60 e '70, la "strategia della tensione", l'Europa divisa in due blocchi.
Pino, vita accidentale di un anarchico è insieme un film d’animazione e un documentario con fotografie e filmati d’epoca; pensato principalmente per un pubblico giovane o che non conosce nei dettagli le vicende narrate. Era dunque per noi importante raccontare questa storia da una prospettiva che facilitasse la comprensione del contesto storico e al contempo creasse empatia e suscitasse emozione. Era necessario trovare una soluzione narrativa originale. Da qui la scelta di non ricorrere a interviste. La storia è raccontata attraverso una grafica d’animazione, realizzata appositamente per questo lavoro. Faranno da contrappunto ai disegni animati alcuni inserti corredati da immagini di repertorio (foto e video) e musiche d’epoca. Queste sequenze, che chiariranno il contesto storico e politico, saranno essenziali per comprendere come una storia apparentemente piccola, sia diventata parte della Storia del Paese.
Claudia Cipriani e Niccolò Volpati, note di regia
Presentano il film Claudia Pinelli, Claudia Cipriani e Niccolò Volpati. In collaborazione con Circolo Libertario Mantovano.