Piovono polpette 2 - La rivincita degli avanzi
di Cody Cameron, Kris Pearn — USA, 2013, 95'
E' appena finita la minaccia del cibo dal cielo a Swallow Falls e Flint Lockwood viene contattato dal suo idolo Chester V., padrone di una grande società alimentare, per essere arruolato tra i suoi scienziati. Nonostante il duro lavoro Flint non riuscirà ad entrare nel circolo degli eletti di Chester ma il direttore/guru ha in serbo per lui altri piani. Abbandonata da tutti in attesa che fosse liberata dagli avanzi, Swallow Falls è diventata una giungla in cui gli alimenti sono animali, alcuni dei quali feroci, e hanno creato un loro ecosistema intorno al macchinario che li ha originati, proprio l'oggetto bramato da Chester e che Flint e i suoi amici vengono inviati a recuperare.
Nel 2009 la storia del bizzarro inventore Flint Lockwood capace di trasformare l'acqua in cibo e di far piovere polpette, hamburger e frullati, patatine e caramelle, aveva conquistato il grande pubblico e i botteghini di tutto il mondo. Nel 2014 il cartoon della Warner (...) continua con una nuova avventura, "Piovono polpette 2", affidato alla regia di Cody Cameron e Kris Pearn che rendendo omaggio ai monster movie e a gli spettacolari film di avventura per famiglie degli anni Ottanta, hanno realizzato un coloratissimo, frenetico film di animazione dove riconoscerete facilmente citazioni da "I Goonies", "Il ritorno dello Jedi", "E.T." e soprattutto "Jurassic Park". I due registi (...) sviluppando molte delle idee appena accennate nella pellicola precedente, fanno cominciare tutto poco dopo la fine del primo film: Flint crede di aver distrutto l'infernale macchina che fa piovere cibo, invece scopre che questa sta ora mescolando sull'isola di Swallow Marinata cibo e animali creando mostruosi ibridi, come Orangamberi, Torte a sonagli, Spiderburgher e Tacodrilli. Negli Usa il dibattito sul cibo, che secondo le statistiche uccide più delle armi, è assai acceso e vede tra i protagonisti anche la first lady Michelle Obama, ma non è questo per Cody e Pearn il cuore pulsante del cartoon. «E' una favola per bambini, non un film politico. Se c'è una morale in questa storia - dicono - ha più a che fare con l'amicizia e gli affetti familiari, la fiducia negli altri e in se stessi, che con le insidie della cattiva alimentazione. Nel film tuttavia c'è un invito chiaro a rispettare il cibo, che non è salutare o dannoso di per sé, ma dipende sempre dall'uso che se ne fa. Nel film avrete un'immagine idealizzata del cibo che con i suoi colori vibranti vi farà venire voglia di addentarlo». Una delle fonti di ispirazione del cartoon sono le fotografie dei foodscape di Carl Warner, che realizza paesaggi con il cibo. Ma per creare le diverse combinazioni di animacibi è stato necessario partire dagli ibridi linguistici, giochi di parole più o meno traducibili in diverse le lingue, e da alimenti familiari ai quattro angoli del mondo. (...).
Alessandra De Luca
Recupero proiezione annullata per maltempo.