Ramiro
di Manuel Mozos — Portogallo, 2017, 104'
con António Mortágua, Madalena Almeida, Fernanda Neves
proiezione in portoghese con sottotitoli in italiano
Ramiro è un libraio di Lisbona e poeta in perpetuo blocco creativo. Vive, tra frustrazione e conformismo, tra il suo negozio e l'osteria, accompagnato dal suo cane, dai fedeli compagni di bevuta e dalle vicine: un’adolescente incinta e la nonna convalescente da un ictus. Lui continuerebbe di buon grado questa vita quotidiana pacata e anacronistica, ma degli eventi degni di una telenovela invadono questa bolla.
Viennale 2017 - in concorso
Ramiro assomiglia per moltissimi aspetti a Paterson di Jim Jarmush, un film ironico e tragico sull’impossibilità di narrare la realtà in maniera nuova, ma Ramiro sorprende per il tono beffardo in cui la circolarità delle situazioni continuano a prendere alla sprovvista il protagonista che non ha alcun moto né di ribellione e nemmeno di speranza in un futuro aperto da una pagina bianca, semplicemente accetta lo stato delle cose, in tutta la sua assurdità.
Cineforum
Ingresso riservato ai soci del cinema del carbone