Rosalie
di Stéphanie Di Giusto — Francia, Belgio, 2023, 115'
con Nadia Tereszkiewicz, Benoît Magimel, Benjamin Biolay, Guillaume Gouix, Gustave Kervern
guarda il trailer • acquista il biglietto
Rosalie è una giovane donna nella Francia del 1870, ma non è come tutte le altre: sin dalla nascita, il suo viso e il suo corpo sono ricoperti di peli. Per evitare il rifiuto, ha sempre dovuto rasarsi. Tuttavia, quando Abel, un debitorio proprietario di un caffè, la sposa per la sua dote, Rosalie decide di non nascondere più la sua diversità. Lasciandosi crescere la barba, finalmente si libera. Vuole che Abel la ami per quello che è, nonostante gli altri la considerino un mostro. Riuscirà Abel ad accettarla? E riuscirà Rosalie a sopravvivere alla crudeltà altrui?
Stephanie Di Giusto ama raccontare storie di donne forti e indipendenti. Il suo esordio, Io danzerò, era la biografia di Loïe Fuller, donna che rivoluzionò la danza all’inizio del ‘900 e che affrontava la vita con libertà e tormento. Rosalie è un personaggio di impatto ancora maggiore, la cui sfida al mondo borghese di provincia è tutt’ora attualissima. Di Giusto mette in scena quindi un film moderno e contemporaneo, con personaggi ben scritti e una narrazione fluida che accompagna il progressivo tormento della protagonista, interpretata ottimamente da Nadia Tereszkiewicz, attrice giovane e di gran talento, già vista nella scorsa stagione in Forever Young di Valeria Bruni Tedeschi e Mon Crime di Francois Ozon. Al suo fianco Benoit Magimel, diventato ormai uno dei migliori attori francesi di questi anni, grande presenza scenica e tempi perfetti.
Alessandro De Simone, CiakMagazine