Test
di Chris Mason Johnson — USA , 2014, 89'
con Kevin Clarke, Kristoffer Cusick, Scott Marlowe, Matthew Risch, Damon K. Sperber
proiezione in Inglese con sottotitoli in Italiano
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1985, San Francisco. L’introverso Frankie fa il sostituto in una prestigiosa compagnia di danza contemporanea. Todd, un affermato danzatore della troupe, è apertamente gay. Quando uno dei ballerini si ammala, probabilmente di quella che viene definita "l'epidemi gay", l'AIDS, a Frank viene chiesto di subentrargli e Todd si offre di aiutarlo nella preparazione. Ignoranza, repressione, panico, paura, pregiudizio e omofobia dichiarata sono diffuse. Rock Hudson muore per complicazioni legate all’AIDS e per chi è infetto si inizia a pensare alla quarantena. In questo contesto l’amicizia tra i due uomini, così diversi l’uno dall’altro, si fa profonda; entrambi sono messi alla prova sia nella vita professionale che in quella privata, tanto che iniziano a maturare un sentimento di solidarietà reciproca. L’aiuto giunge dalla musica del periodo, da Jimmy Somerville e Klaus Nomi a Laurie Anderson e Sylvester che invadono pacificamnete San Francisco con le loro note.
Vincitore di due premi all'OUT Fest di Los Angeles (miglior film e sceneggiatura), "Test" è il felice ritorno alla regia, dopo cinque anni dall'ottimo esordio con "The New Twenty", del regista Chris Mason Johnson. Johnson è stato un quotato ballerino all'inizio della sua carriera, ha partecipato al Frankfurt Ballet e al White Oak Dance Project con Mikhail Baryshnikov. In questo suo secondo film (speriamo di non dover aspettare altri cinque anni per il terzo) unisce la sua passione per la danza alla drammatica vicenda dell'insorgere dell'aids a San Francisco nel 1985. Sono gli anni del terrore, della paura e della vergogna per una nuova e sconosciuta malattia che colpisce la comunità lgbt. Il protagonista del film è Frankie (Scott Marlowe), un ballerino di danza moderna, appena entrato in una compagnia di danza a San Francisco, dove spesso viene ferito dai colleghi con accuse di essere poco mascolino, anche nella danza, nonostante l'ambiente sia pieno di ragazzi gay. Il coreografo lo richiama dicendogli: "Non mi interessa chi ti scopi, mi interessa come danzi! Devi ballare come un fottuto uomo. Pensa a cosa significa fisicamente, nei tuoi piedi, nelle tue mani, nel tuo collo". Ma Frankie è sicuro di se stesso e deciso a realizzarsi, sia come ballerino che come gay. Sta cercando anche, oltre al sesso, l'amore della sua vita, che sembra avere trovato in Todd (Matthew Risch), il veterano della compagnia (gli opposti si attraggono). Le complicazioni arrivano con le nuove e terribili notizie sull'aids. In quegli anni pre-aids, i preservativi erano usati esclusivamente dagli etero. Frankie si chiede cosa siano quelle macchie rosse sulla schiena, sono lentiggini o lesioni? Quando si rende disponibile il primo test sull'aids, non è facile prendere la decisione di farlo, che potrebbe essere equivalente a leggere una sentenza di morte. Anche la condanna sociale non è meno pesante: i titoli cubitali dei giornali si domandono se non sia il caso di mettere tutti i gay in quarantena e sui muri si leggono scritte come "morte ai froci". Alle prove di danza i ballerini hannno quasi paura a toccarsi, temendo che anche il sudore sia poratore del virus... Il film riesce a dire qualcosa di nuovo sul tema dell'aids, grazie ad un felice connubio tra il mondo della danza, con splendidi balletti che stanno a segnare l'amore per la vita, e lo spirito sensibile ma coraggioso di ragazzi decisi a conquistarsi il proprio futuro.
cinemagay.it
La proiezione si inserisce nelle iniziative di RED RIBBON PARTY...& MOVIE, in occasione della Giornata Mondiale per la Lotta all'AIDS. In collaborazione con Arcigay - La salamandra e con il patrocinio di Comune di Mantova, Provincia di Mantova, Azienda Ospedaliera "Carlo Poma".