VIAGGIO A TOKYO
di Ozu Yasujiro — Giappone, 1953, 136'
con So Yamamura, Chishu Ryu, Chiyeko Higashiyama, Kuniko Miyake
proiezione in Giapponese con sottotitoli in italiano
Ormai prossimi ai settant'anni, Shukichi e Tomi intraprendono un lungo viaggio in treno dal loro paese natale Onomichi, vicino a Hiroshima, fino a Tokyo, con lo scopo di fare visita ai propri figli. Giunti a destinazione, rimangono delusi per l'accoglienza ricevuta: la loro presenza appare un peso per i primogeniti Koichi e Shige, oberati dai ritmi lavorativi. Solo Noriko, vedova da otto anni del secondogenito Shoji e decisa a vivere nel lutto non risposandosi, pare dimostrare un affetto immutato per i suoceri e un attaccamento alla tradizione tipico della cultura giapponese.
Film della maturità di Ozu, massima espressione della dialettica sociale tra padri e figli e tra centro e periferia della nazione, Tokyo Story è unanimamente considerato il suo capolavoro, celebrato da Wim Wenders nel documentario Tokyo-ga e inserito tra i cento film più importanti della storia del cinema.
“Mio figlio non era così una volta.
Era ben diverso, ma cosa vuoi farci...
A Tokyo c’è troppa gente, troppa competizione. E così uno finisce per cambiare”.Tokyo nel boom della ricostruzione,
Dario Tomasi, Ozu Yasujiro. Viaggio a Tokyo, Lindau, Torino, 2002.
Tokyo con le sue bocche di fuoco,
Tokyo inumana che spinge a una competizione selvaggia
e distrugge la sfera affettiva degli individui che la abitano,
ma anche Tokyo come specchio di una società
le cui scelte economiche vedono il paese crescere e arricchirsi
ma i singoli vivere nel disagio e talvolta nella povertà vera e propria.
Realizzato grazie a Tucker Film in collaborazione con Shochiku, Far East Film Festival e FICE.