venerdì
09
novembre
18:30

68 e società

Bruno Manfellotto con Simona Mammana

La "contestazione" entra nel vocabolario degli italiani già nel 1966, con il caso della “Zanzara”, il giornale anticonformista del liceo Parini di Milano censurato per un’inchiesta sul sesso tra i giovani. La rivolta degli studenti è il sintomo di una più profonda esigenza di libertà e trasformazione presente nel corpo della società, che attraverso il rifiuto dell'autorità e delle istituzioni rimette prepotentemente in discussione la famiglia, i ruoli di genere, la morale dominante. È in quel momento che vengono portati al centro dell'attenzione temi inediti come l'inquinamento, la difesa del territorio, l'assalto speculativo alle città, fino ad allora pressoché marginali nel dibattito pubblico. Bruno Manfellotto, già direttore dell'Espresso e curatore dei quattro volumi di Il Sessantotto, ne parla con Simona Mammana della Biblioteca Nazionale di Firenze, dove in questi giorni è in corso la mostra E tutto sembrava possibile. Il Sessantotto in Italia fra realtà e utopia.