L’ANGELICO BESTIARIO
Enzo Moscato dialoga con Igor Esposito
Enzo Moscato, attore, autore e regista, è tra i capofila della nuova drammaturgia napoletana con un teatro scritto e interpretato in forme coraggiosamente inconsuete; una lingua arcaica e modernissima, un plurilinguismo tutto suo che lo hanno imposto all’attenzione della critica e del pubblico non soltanto italiani. È considerato l’interprete di un nuovo teatro di poesia, che riconosce i suoi ascendenti non solo nei grandi autori e compositori napoletani, ma in Artaud, in Genet, nei poeti maledetti di fine secolo, in Pasolini. Tra i suoi lavori Embargos (premio UBU 1994), Rasoi (premio della Critica italiana, Biglietto d’oro Agis), Pièce Noire (premio Riccione per il Teatro 1985). Al suo attivo anche 4 cd, come chansonnier/rivisitatore dell’universo canoro partenopeo e non: Embargos (1994), Cantà (2001), Hotel de l’univers (2005) e Toledo Suite (2012). Rilevanti anche le sue prove nel cinema tra cui, Morte di un matematico napoletano di Mario Martone, Libera di Pappi Corsicato, Il viaggio clandestino di Raul Ruiz, I Vesuviani nell’ episodio di Antonietta De Lillo, Mater Natura di Massimo Andrei. Le sue opere, da Scannasurece a Sull’ordine e il disordine dell’ex macello pubblico, sono pubblicate da Ubulibri.
Foto: Cesare Accetta