BUON GIORNO
di Ozu Yasujiro — Giappone, 1959, 95'
con Keiji Sada, Yoshiko Kuga, Chishu Ryu, Kuniko Miyake
proiezione in Giapponese con sottotitoli in italiano
Remake alla lontana del capolavoro muto Sono nato, ma..., è una deliziosa commedia sullo sciopero del silenzio di due fratellini che vogliono che la famiglia compri un televisore; e insieme è una divertita riflessione sul linguaggio: di cosa parliamo quando parliamo?
Non è casuale che uno dei film più emblematici di Ozu
Luis Irureta, Niños de primavera. Los niños de Ozu.
sull’argomento dell’infanzia si intitoli precisamente Buon giorno,
titolo che si riferisce a quella moltitudine di norme di cortesia
che rendono possibile le relazioni nel mondo degli adulti
e che dal punto di vista dei bambini
non sono che mere manifestazioni di ipocrisia.
I bambini, da quei quasi-animali che sono,
non sono abituati a reprimere i loro istinti,
a regolare il loro comportamento secondo norme.
Ricordiamo che uno dei tratti più caratteristici della società giapponese è quello di reprimere le emozioni e non esprimerle esteriormente, come segno di forza morale.
[...] L’infanzia in Giappone è quasi l’unico momento
in cui le parole e le emozioni vanno di pari passo,
per cui quest’ultime si esprimono liberamente.
Realizzato grazie a Tucker Film, in collaborazione con Shochiku, Far East Film Festival e FICE