Conducta
di Ernesto Daranas — Cuba, 2014, 108'
con Silvia Aguila, Miriel Cejas, Yuliet Cruz
proiezione in spagnolo con sottotitoli in italiano
Chala ha undici anni, vive con la madre tossicodipendente, per guadagnarsi da vivere addestra cani da combattimento, e talvolta questo mondo di brutalità e di violenza affiora in lui quando è a scuola. Nei confronti della sua insegnante, che si chiama Carmela, il ragazzo prova però affetto e stima. Un giorno, Carmela si ammala ed è costretta a lasciare la scuola per alcuni mesi. Al suo posto arriva una supplente, che si rivela incapace di capire e di gestire la condotta, il comportamento di Chala, e lo manda in un istituto di rieducazione. Al suo ritorno, Carmela si oppone a questa decisione e a tutte le altre trasformazioni che, in assenza di lei, la sua classe ha dovuto subire. Il legame tra Carmela e il ragazzo si fa sempre più forte, ma questo rapporto rischia di mettere a repentaglio la permanenza di entrambi nella scuola.
Daranas affronta il tema dell'apartheid legalizzato all'Avana, dove i cubani nati a Oriente sono relegati nei quartieri più poveri e marginali della capitale. Il regista analizza con dovizia di particolari la dura realtà della sopravvivenza nei quartieri poveri dell'Avana, ma anche l'incapacità di chi governa nel trovare soluzioni efficaci a certi problemi esistenziali.Gli interpreti del film sono ragazzi presi dalla strada, privi di esperienze cinematografiche, che interpretano loro stessi, all'interno della realtà sociale che vivono. Un esperimento neorealista, per non dire pasoliniano.
Gordiano Lupi, agoravox.it