Da Mayerling a Sarajevo
di Max Ophuls — Francia, 1940, 95'
con Edwige Feuillère, John Lodge, Aimé Clariond, Jean Worms, Jean Debucourt, Raymond Aimos, Gabrielle Dorziat
proiezione in francese con sottotitoli in italiano
Mayerling, 1889: l'arciduca d'Asburgo Rodolfo, figlio di Francesco Giuseppe e discendente dell’impero austro-ungarico, si suicida. Francesco Ferdinando è l'erede: giovane dalle idee progressiste, s’innamora di una donna di ceto inferiore, la contessa Sophie Chotek del Regno di Boemia. Non accettata dalla famiglia reale, a Sophie viene concesso soltanto di essere moglie morganatica: poiché di rango inferiore, non può ambire ai titoli o all'eredità dell'arciduca.
In un’accurata ricostruzione del clima storico e dei giochi di potere del tempo, Ophuls racconta la commovente vicenda personale delle vittime dell’attentato di Sarajevo del 28 giugno 1914. L’interpretazione di Edwige Feuillère nel ruolo della contessa è raffinatissima e Ophuls rievoca con intenti antimilitaristi l’inizio della prima guerra mondiale.