Deserto particular

di Aly Muritiba — Brasile, 2021, 120'
con Antonio Saboia, Pedro Fasanaro, Thomas Aquino, Laila Garin, Zezita Matos

guarda il traileracquista il biglietto

Daniel è un poliziotto che è stato sospeso dal servizio per un'aggressione violenta ad una recluta. Nello stesso periodo ha intrecciato una relazione con Sara, una giovane donna che vive a Bahia quindi molto distante dalla sua città. Un giorno decide di partire per incontrarla dopo un lungo silenzio da parte di lei.

-------------------------------------------------------------

Il film viene proposto anche in versione originale sottotitolata in italiano, gli orari sono consultabili nella relativa scheda:
https://ilcinemadelcarbone.it/film/deserto-particular-vo
--------------------------------------------------------------

Ha l’aspetto di un road movie ma è un dramma sentimentale, un mélo fassbinderiano, che da Daniel e dal suo viaggio passa a Sara, la donna “scomparsa”, innestando la marcia di un thriller per approdare alla misura di un film politico e sociale, che racconta il Brasile di Bolsonaro in due luoghi diversi, uno più chiuso (il Sud) l’altro più aperto (il Nord Est), affrontando in particolare il tema dell’omosessualità (il Brasile è il paese in cui ci sono più omicidi di omosessuali al mondo e in cui la Chiesa pentecostale, come si vede nel film, punta a “riorientare” le persone “devianti”). [...]

E a proposito del viaggio, quello fisico: paesaggi aperti, desertici (il deserto del titolo che è poi la solitudine personale, nel senso che ogni personaggio vive la propria), la scena che si apre e la luce che entra in un film che nella prima parte è cupo, opprimente, buio. Locali notturni, musica techno, violenza sottesa a un mondo chiuso su se stesso che solo l’amore, anzi il desiderio, e la solidarietà tra le persone può svelare.

Paola Brunetta, Cineforum