La grande ricchezza della cucina è in buona parte frutto della terra mantovana, fertilissima perché bagnata da molti fiumi. La sua storia agricola è conosciuta nei secoli, dalle opere di Virgilio alla dominazione gonzaghesca che vide la provincia mantovana vero e proprio “granaio” della Serenissima Repubblica di Venezia. Gli anni del dopoguerra hanno portato alla riscoperta del ricchissimo passato del Ducato, con la nobiltà dei Gonzaga a fare da modello per le corti europee nella cucina, nell’allestimento dei banchetti, nella selezione dei prodotti agricoli, della cacciagione e della convivialità.

Il documentario ideato da Giancarlo Marlacarne e realizzato da Gianmaria Pontiroli unisce idealmente passato e presente dell'enogastronomia mantovana. Il film parte da una ricognizione nei luoghi del passato, alcuni inaccessibili – dal refettorio e cantine del Monastero San Benedetto alla cucina di Palazzo D'Arco di Mantova e palazzo Gonzaga di Volta Mantovana, per citarne solo alcuni – dove risultano accaduti fatti significativi riletti attraverso le testimonianze raccolte in uno dei più estesi e importanti archivi storici del mondo, l’archivio Gonzaga. Il secondo è invece dedicato alla storia recente della gastronomia mantovana, ripercorso dalla voce dei protagonisti che hanno guidato la cucina, la qualità della proposta, tenendola al riparo dalle mode passeggere, quindi girata nelle sale dei prestigiosi ristoranti che ancora oggi accolgono e deliziano gli ospiti provenienti da tutto il mondo.