Il bottone di madreperla
di Patricio Guzmán — Cile, Francia, Spagna, 2015, 82'
Una rilettura della storia del Cile, il più vasto arcipelago nel mondo con 2.670 km di coste: intorno all'acqua i nativi avevano costruito la loro civiltà che i conquistadores bianchi si sono premurati di estirpare tanto che oggi di essi restano solo venti discendenti che conservano un ricordo della cultura primigenia. Ma ciò che finisce con il costituire il motore di questo intrigante documentario è ancora una volta il bisogno di non cancellare il ricordo di un eccidio più recente: quello del regime di Pinochet perpetrato nei confronti di cittadini inermi colpevoli solo di essere considerati 'comunisti' perché oppositori di un dittatore. È stato ancora una volta l'Oceano a divenire sepolcro di innumerevoli desaparecidos lanciati dai velivoli affinché i familiari non potessero avere neppure una tomba per piangerli. Un bottone di perla trovato nei suoi fondali può allora costituire una testimonianza preziosa: l'occasione per non dimenticare.
Orso d'argento per la sceneggiatura al Berlino Film Festival 2015.
Proiezione all'interno della XV edizione di "Incontri del Cinema d'Essai" promossa da FICE - Federazione Italiana Cinema d'Essai. Le proiezioni, tutte gratuite, sono VIETATE AI MINORI DI 18 ANNI, trattandosi di film privi di Nulla Osta Ministeriale.