Il grande orso
di Esben Toft Jacobsen — Danimarca, 2011, 75'
Jonathan non sopporta sua sorellina Sophie e il fatto che quest'anno - visto che lei è cresciuta abbastanza - gli tocchi portarsela dietro in campagna dal nonno, non lo fa affatto felice. Così fa di tutto per liberarsene, ma quando lei viene rapita da un orso gigantesco dovrà avventurarsi nella foresta sulle sua tracce e affrontare un mondo misterioso.
Il grande orso è, a tutti gli effetti, una favola ecologica il cui messaggio è scritto chiaro e tondo, senza sfumature: il vero cattivo è l’uomo, nella sgradevole persona di un cacciatore con fattezze da Mangiafuoco. Il lungometraggio prende le distanze da gran parte della produzione infantile/ecologista grazie ad atmosfere genuinamente cupe e ad una regia che dà respiro all’azione e non appiattisce la narrazione. Europeo nello spirito, ma pervaso di una felice e non semplicistica comunione tra bimbi e animali in cui s’intravvede un’ispirazione miyazakiana, sfodera un bestiario curioso e, una volta tanto, non parlante.