La gazza ladra VO

di Robert Guédiguian — Francia, 2024, 101'
con Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Gérard Meylan, Grégoire Leprince-Ringuet
proiezione in francese con sottotitoli in italiano

guarda il traileracquista il biglietto

Maria ama le ostriche, la musica classica e il suo nipotino, che dimostra un talento precoce per il pianoforte. Decisa a farne un pianista ad ogni costo, ha noleggiato un piano verticale e assoldato il maestro migliore di Marsiglia per dargli lezioni private. Ma Maria non ha i mezzi per sostenere queste spese e come la "gazza" di Rossini ruba la vita che luccica e fa la cresta sulla spesa dei suoi clienti, persone anziane di cui si occupa amorevolmente. La devozione la spinge però un po' troppo lontana, firmando assegni che non potrà restituire. Un accidente scopre il suo gioco ma sotto il sole di L'Estaque qualcuno la ama e la solleva dai guai.

-------------------------------------------------------------

Il film viene proposto anche in versione doppiata in italiano, gli orari sono consultabili nella relativa scheda:
https://ilcinemadelcarbone.it/film/la-gazza-ladra
--------------------------------------------------------------

Robert Guédiguian riparte in La gazza ladra - come già un anno fa con E la festa continua! - dall’umanità dei piccoli gesti quotidiani. Il battagliero autore marsigliese non si è arreso, si è solo rifugiato ancor di più nella sua Marsiglia, nelle case in collina con vista e quelle in città o in riva al mare. Si è messo in ascolto della natura e del ciclo della vita, lasciando perdere i rapporti con delle istutuzioni che giudica ormai impossibili da emendare, facendo sempre più interagire la sua compagnia di giro, i volti dei suoi attori feticcio ormai universo di riferimento, con quel pugno di invariabili impazzite che danno senso definito al vivere comune: l’amore soprattutto, sicuramente l’ascolto e perfino quel pizzico di ingenuità che porta a credere all’altro, lontani dal cinismo “cattivista” di un’era che parte dal presupposto di dffidare di quanto ci viene detto.

Dimostra con i fatti come le donne e gli uomini devono essere sempre pronti all’imprevisto, a quell’incontro che rivoluziona la vita e regala felicità, sesso e una passione da troppo tempo sopita. La gazza ladra, un titolo che rievoca riferimenti alti come l’opera di Rossini, ma anche il pregiudizio di chi ruba quanto brilla vistoso. Ma chi lo dice che si debba per forza rubacchiare per bisogno e non per vivere con un po’ più di gusto e piacere? [...]

Il regista conferma il bisogno di un ritorno alle radici delle relazioni umane, imbocca la strada della leggerezza in una storia semplice che non si interessa altro che degli errori e delle illusioni. Non è poco, e gli si vuole un bene sincero a tutta questa banda di donne e uomini di buona volontà e debolezze costanti. Il grigio lo si lascia da parte, ci si gode il sole tutti insieme, fra i vicoli e le sgangherate terrazze sul mare di Marsiglia.

Mauro Donzelli, ComingSoon