giovedì
05
dicembre
16:15
venerdì
06
dicembre
09:30 16:15

La parte degli angeli

di Ken Loach — UK/Francia/Belgio/Italia, 2012, 106'
con Paul Brannigan, John Henshaw, William Ruane, Gary Maitland, Jasmine Riggins, Siobhan Reilly, Roger Allam, Daniel Portman

guarda il trailer

Glasgow. Il giovane Robbie, già recidivo, evita il carcere perché il giudice decide di puntare sulla sua capacità di recupero visto che la sua altrettanto giovane compagna sta aspettando un figlio. Viene così affidato a Rhino che è il responsabile di un gruppo di persone sfuggite al carcere e condannate a compiere lavori socialmente utili. Dopo aver assistito a un pestaggio, di cui Robbie diviene vittima nel momento in cui decide di andare in ospedale per vedere il bambino, Rhino decide di aiutarlo. Scoperta la sua particolare sensibilità gustativa per quanto riguarda i vari tipi di whisky decide di introdurlo nell'ambiente. È così che a Robbie e ad alcuni suoi compagni di rieducazione viene l'idea di un 'colpo' del tutto anomalo che però potrebbe offrire loro un futuro sereno.

Per chi è familiare con l’irriverente serie britannica Misfits, non suonerà nuovo l’incipit dell’ultima fatica di Ken Loach: il giovane Robbie, scampato alla galera solo in virtù del fatto che sta per diventare papà, si ritrova condannato a espiare il suo crimine espletando il community service, ossia lavori socialmente utili, insieme a un gruppetto di gioventù variamente bruciata. Siamo a Glasgow, l’accento è dei più ruvidi e la vita pure. Con il fidato Paul Laverty, in pochi minuti Loach costruisce il ritratto nudo e crudo di un’esistenza acerba, ma già priva di sbocchi che non passino dalla criminalità e dalla sconfitta. Robbie è la feccia della società, come non esita a ricordargli il suocero a suon di botte da orbi: non ha alcuna speranza di trovarsi un lavoro rispettabile e mettere su famiglia con la sua ragazza e il bimbo appena nato. Sembrerebbe il terreno di partenza per il consueto spaccato di degrado sociale “alla Loach”, quando, repentino, il whisky inizia a scorrere e infradicia il dramma di humour, trasformandolo in quella che è probabilmente la miglior commedia dell’anno. Educato da un paterno tutore alle gioie della degustazione, anziché attaccarsi alla bottiglia Robbie sorseggia dal bicchiere, dimostrando fiuto e contagiando la sua banda di misfits (sboccati e ignoranti ma genuini al 100% come i loro interpreti, tutti o quasi non professionisti) con la passione per il malto ben lavorato. E tra i fumi del dorato nettare ecco materializzarsi una possibilità inedita per i perdenti cronici: un whisky rarissimo, purissimo, da élite d’intenditori, sta per essere bandito all’asta. Come Robin Hood improvvisati e un po’ deficienti, i ragazzi s’imbarcano nell’impresa di rubare ai ricchi (o forse, agli angeli: la “parte” del titolo è quella piccolissima percentuale di spirito che evapora dalle botti durante la stagionatura) per dare a se stessi la chance di una vita migliore. Heist movie esilarante, aperto ai pazzeschi paesaggi delle Highlands e a fiumi di vigorose parolacce altrettanto scozzesi, la fiaba etilica di Loach traccia il suo percorso per la redenzione passando per il crimine (dis)organizzato. Racconta degli ultimi che non si arrendono, e anziché abbassare la testa, alzano il kilt.

Ilaria Feole, FilmTV