L'immensità
di Emanuele Crialese — Italia, Francia, 2022, 94'
con Penélope Cruz, Vincenzo Amato, Luana Giuliani, Patrizio Francioni, Maria Chiara Goretti
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Roma, anni 70: un mondo sospeso tra quartieri in costruzione e varietà ancora in bianco e nero, conquiste sociali e modelli di famiglia ormai superati. Clara e Felice si sono appena trasferiti in un nuovo appartamento. Il loro matrimonio è finito: non si amano più, ma non riescono a lasciarsi. A tenerli uniti, soltanto i figli su cui Clara riversa tutto il suo desiderio di libertà. Adriana, la più grande, ha appena compiuto 12 anni ed è la testimone attentissima degli stati d’animo di Clara e delle tensioni crescenti tra i genitori. Adriana rifiuta il suo nome, la sua identità, vuole convincere tutti di essere un maschio e questa sua ostinazione porta il già fragile equilibrio familiare ad un punto di rottura. Mentre i bambini aspettano un segno che li guidi, che sia una voce dall’alto o una canzone in tv, intorno e dentro di loro tutto cambia.
Crialese sublima l’infanzia con una fiaba a tratti nera a tratti scanzonata, costruendo l’appartamento come una torre del castello, un canneto sotto casa come il bosco pericoloso da non affrontare, lo specchio di Alice, il labirinto verso le colonne d’Ercole che dividono Adriana/Andrea dalla libertà di esprimere la propria natura, di affrontare il mondo, mentre intorno Roma è lontana, irraggiungibile e in costruzione. La relazione con la madre è la tensione costante che fa vibrare L’immensità. Emanuele Crialese elabora costanti variazioni di stati d’animo, di ribellioni a un opprimente e asfittico palcoscenico in cui riproporre a memoria un modello di famiglia imposto da convenzioni ormai superate e che riecheggiano ancora oggi. Un accumulo di situazioni mettono sotto pressione questo microcosmo, esplodendo in una crisi archetipica come quella della donna soffocata da un marito retrogrado, senza allargare in pieno gli orizzonti in maniera sempre coesa, come ricordi dai confini talvolta sbiaditi. Irrisolto e sincero, come il viaggio di Adriana in cerca di identità, di sicurezze in un’età che richiederebbe evasione, ma anche una guida autorevole.
Mauro Donzelli, Comingsoon