Lou Von Salomé
di Cordula Kablitz-Post — Germania, Austria, Italia, Svizzera, 2017, 113'
con Katharina Lorenz, Liv Lisa Fries, Helena Pieske, Matthias Lier
Scrittrice, poetessa, intellettuale, psicologa, archetipo di militante femminista. Lou von Salomé ha vissuto, spesso facendoli innamorare di sé, con alcuni dei più importanti personaggi dell’inizio del ‘900 tra cui Nietzsche, Rilke e Freud, che la consideravano la loro musa. A 72 anni, mentre il Reich prende progressivamente potere in Germania, un’anziana Lou, costretta a nascondere la propria discendenza ebraica, racconta le sue memorie a un ammiratore, ricordando come nacque il suo amore per la filosofia e come fosse determinata, fin da piccola, a dedicare la propria vita a espandere le potenzialità della mente. Nel rifiuto delle convenzioni borghesi della sua epoca, come l’importanza per una donna di sposarsi e avere figli…
Sulla figura straordinaria di Lou Von Salomé, amica di Nietzsche, allieva di Freud, amante di Rainer Maria Rilke e Franz Wedekind, filosofa, psicoanalista e scrittrice, è ingiustamente sceso un velo d'oblio.
Daniela Catelli - Comingsoon.it
Al cinema l'abbiamo conosciuta nella rivisitazione scorretta e distorta di Liliana Cavani a proposito del suo triangolo (nella realtà casto) con Nietzsche e Paul Reé, in Al di là del bene e del male. Ben venga dunque questo film biografico tedesco, rigoroso e mai noioso, pieno di invenzioni visive e fedele al personaggio e alle sue parole, ma al tempo stesso libero di immaginarla nel quotidiano, grazie anche alla performance di tre attrici di diversa età, tutte belle e bravissime.
Per ricordare o scoprire un personaggio femminile così avanti sul tempo da non temere di sfidare la società retrograda del tempo, una donna così in movimento che il mondo attorno a lei appare a volte fermo, come bene esprime una bella intuizione scenografica della regista.
La proiezione di martedì 15 ottobre alle 18:00 è riservata ai soci del cinema del carbone, con biglietto d'ingresso unico di 4 euro.