Mon oncle
di Jacques Tati — Francia, 1958, 111'
Il film più esilarante e colorato di Jacques Tati, che mette a confronto due mondi completamente diversi: quello iper-moderno della famiglia Arpel, con quello bucolico e popolare di Hulot, zio strampalato e prediletto del piccolo Gerard. Attraverso una comicità elegante e irresistibile, il regista francese svela le contraddizioni di una società rigida e “di plastica”, e la necessità del gioco come unica via di fuga. Tati definisce il suo stile inconfondibile nella cura maniacale della scenografia e del suono come veri protagonisti della messa in scena. Uno dei film preferiti in assoluto di David Lynch, film gioiello che posiziona il genio di Tati direttamente tra Charlie Chaplin e Buster Keaton.