One second
di Zhang Yimou — Cina, 2021, 105'
con Zhang Yi, Wei Fan, Liu Haocun, Ailei Yu, Xiaochuan Li, Yu Ai Lei
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Negli anni della Rivoluzione Culturale, Zhang evade dal campo di lavoro forzato e vaga per il deserto per raggiungere un villaggio dove in un cinema, assieme al film Eroic Sons and Daughters, viene abbinato il cinegiornale di propaganda numero 22 in cui compare, anche solo per un secondo, l'immagine della figlia che non lo vuole più vedere dopo che è stato arrestato. Poco prima della proiezione la pellicola viene rubata da una ragazzina, l'orfana vagabonda Liu, che ha bisogno della celluloide per costruire la lampada al fratello più piccolo. Zhang, dopo aver assistito al furto, la insegue. Perde la pizza, la recupera e la perde ancora. Al villaggio intanto un pubblico molto numeroso è in attesa di assistere allo spettacolo serale organizzato dal proprietario e proiezionista del cinema, chiamato "Mr. Film", che è visto come una divinità e si considera una figura essenziale all'interno del Partito.
One Second usa il fascino del cinema (bellissime le scene della proiezione nello stanzone strapieno, davanti e dietro lo schermo) per stigmatizzare l’ottusità di una “Rivoluzione” che voleva annullare ogni fantasia e ogni memoria, ribadendo la nostalgia per un cinema da salvare perché sa cancellare – almeno per lo spazio di una proiezione – distanze e dolori.
Paolo Mereghetti, iODonna