Profondo rosso
di Dario Argento — Italia, 1975, 126'
con Daria Nicolodi, David Hemmings, Gabriele Lavia, Eros Pagni, Macha Méril, Giuliana Calandra, Nicoletta Elmi, Glauco Mauri
guarda il trailer • acquista il biglietto
Il pianista jazz Marcus Daly assiste casualmente all'omicidio della medium Helga Ullman ma senza riuscire a riconoscere l'assassino. Coinvolto dalla giornalista Gianna Brezzi decide di indagare, venendo trascinato in una spirale di avvenimenti e scoperte a cui fa da sfondo una Torino spettrale e minacciosa.
A metà strada tra la sua precedente “trilogia degli animali” - L’uccello dalle piume di cristallo (1970), Il gatto a nove code (1971), Quattro mosche di velluto grigio (1971) - e l’estasi sensoriale di Suspiria (1977), Profondo Rosso è lì che galleggia a filo d’acqua
tra razionale e irrazionale, prendendo da entrambi tutto ciò che l’intuizione del momento può dargli.
Profondo Rosso è un film di frammenti, di incastri, di divagazioni musicali in cui, scena dopo scena, sembra di essere sempre all’inizio di un nuovo abisso. La logica e la coerenza lasciano spazio quasi assoluto alla suggestione, all’incanto e alla paura in
tutte le sue forme. Un film a cui abbandonarsi completamente, seguendo il flusso incosciente dell’indagine e del mistero.
V.M. 14