Reflection
di Valentyn Vasyanovych — Ucraina, 2021, 125'
con Roman Lutskyi, Andriy Rymaruk, Dmitriy Sova, Vasiliy Kukharskiy, Nadiya Levchenko
proiezione in ucraino, russo con sottotitoli in italiano
guarda il trailer • acquista il biglietto
Il chirurgo ucraino Serhiy viene catturato dalle forze militari russe durante la guerra del 2014 nel Donbass, nell’Ucraina orientale. Mentre è prigioniero assiste a spaventose scene di umiliazione, violenza e indifferenza verso la vita umana. Dopo ilrilascio, tenta con fatica di tornare alla quotidianità dedicandosi a ricostruire i rapporti con la figlia e l’ex moglie. L'uomo in un atto di rinascita cercherà di ritrovare l'umanità persa e il suo ruolo di genitore.
L’agghiacciante realtà vissuta dal popolo ucraino prende forma in un racconto che, di primo acchito, può sembrar sfociare in un’estetizzazione della violenza. Tuttavia, le inquadrature di Vasyanovych, seppur impeccabilmente costruite, non hanno nulla di piacevole: anzi, nel loro rigore estetico sono, se possibile, ancora più terribili. Il conflitto è dipinto con una tale brutalità da rendere chiaro che lo scopo del regista è quanto di più lontano da una sua glorificazione. Non sono risparmiate allo spettatore l’espressione di una crudeltà disumana, inflitta dai carnefici con la più assoluta indifferenza. Reflection descrive con una brutalità forse necessaria una realtà che ci tocca da vicino, che non credevamo possibile, ma su cui non possiamo rimanere in silenzio: le voci di artisti come Vasyanovych sono oggi più importanti che mai.
Marta Lorenzon, Today.it
Vietato ai minori di 14 anni.