lunedì
01
febbraio
18:15 21:15

Una settimana di vacanza

di Bertrand Tavernier — Francia, 1980, 98'
con Nathalie Baye, Michel Galabru, Gérard Lanvin, Philippe Noiret.
proiezione in italiano

La professoressa Laurence si prende una settimana di congedo dalla scuola per far chiarezza dentro di sé. Con il fidanzato, i genitori, e due vecchi amici lionesi.

Se il film ricorda, o meglio Tavernier non fa nulla per nasconderci la sua simpatia per Renoir, Becker, Prévert o Carné, c'è una ragione ben precisa. E così se mette sulle labbra di un suo personaggio addirittura la replica: "se avessi potuto scegliermi un padre, avrei scelto Gabin". Aiutato dalla brava Nathalie Baye, Tavernier raggiunge almeno due risultati: dei dialoghi estremamente "naturali", e una ambientazione (la Lione delle stradine con la nebbia, il Beaujolais, le facciate sul Rodano ed i soufflé) che rende autentica la sua storia. Ma c'è un'altra costante del cinema di Tavernier che lo rende più nobile e che potrebbe inserirlo nell'orbita dei grandi nomi citati: la presenza del sentimento della morte. Vecchi, ma anche bambini, protagonisti ma anche figure comprimarie (spesso scelte con sensibilità) sono tutti marcati da questa presenza. Nei suoi momenti migliori il cinema di Tavernier si interroga costantemente sulla lunga rincorsa che ci avvicina alla fine. I suoi personaggi sembrano voltarsi ad esaminare, passo dopo passo, il cammino percorso. Il modo con il quale hanno consumato un frammento forse infinitesimale, ma prezioso, di vita.

Fabio Fumagalli, filmselezione.it