William Kentridge: Anything is Possible
di Susan Sollins e Charles Atlas — USA, 2010, 54'
proiezione in inglese con sottotitoli in italiano
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Celebrato recentemente a Milano e Napoli con una serie di mostre e di eventi dedicati alla sua produzione artistica, teatrale e musicale, William Kentridge ha sviluppato tutta la sua ricerca attorno al disegno. Insignito nel 2010 del prestigiso Kyoto Prize, assegnato dalla Inamori Foundation, nei suoi film di animazione in bianco e nero Kentridge ha raccontato l’apartheid in Sudafrica, riflettendo e interrogandosi nel corso di oltre trent’anni di lavoro su temi di natura storica, politica e sociale. Intervistato nel suo studio di Johannesburg, l’artista racconta il suo percorso e la sua poetica mostrandosi nel ruolo di performer, regista e scenografo durante la realizzazione dei suoi progetti più recenti: dal video Breathe (2008), alla performance I Am Not Me, The Horse Is Not Mine (2008), eseguita dallo stesso Kentridge; fino all’opera teatrale The Nose (2010) di Dmitri Shostakovich, ispirata all’omonimo libro di Gogol. Il documentario è stato premiato con il Peabody Award.
Presenta il film Francesco Sala, collaboratore di Artribune.