Zurita, You Will See Not to See
di Alejandra C. Cannobbio — Cile, 2018, 75'
con
proiezione in spagnolo con sottotitoli in italiano
Il grande poeta cileno Raúl Zurita si è sempre aggrappato all’arte per guarire le proprie ferite, fin dai tempi della dittatura di Pinochet. Attraverso la poesia e le sue performance ha lasciato il segno della sua scrittura sul proprio corpo, sul paesaggio e nel cielo. Zurita è ammalato di Parkinson da 17 anni, il deterioramento è graduale ma in questa fase sta accelerando. Malgrado questo riesce a sprigionare una straordinaria vitalità, abbracciando la vita mentre va incontro al tramonto, senza paura di confrontarsi con le domande sulla propria morte. La sua scrittura è ricerca della luce dal buio, i suoi interventi su larga scala creano poesie che svaniscono nella geografia, come gli esseri umani sulla Terra. Poesie che parlano del transitorio e dell’effimero della nostra esistenza, in un mondo sempre più conflittuale.