lunedì
26
aprile
19:30
martedì
27
aprile
19:30
mercoledì
28
aprile
16:15 19:30
giovedì
29
aprile
16:15 19:30
sabato
01
maggio
17:00 19:30
domenica
02
maggio
17:00 19:30
lunedì
03
maggio
19:30
martedì
04
maggio
16:15 19:30
mercoledì
05
maggio
19:30
giovedì
06
maggio
16:15
sabato
08
maggio
17:00
domenica
09
maggio
17:00 19:30
lunedì
10
maggio
16:15
martedì
11
maggio
19:30
mercoledì
12
maggio
19:30

Minari

di Lee Isaac Chung — USA, 2020, 115'
con Steven Yeun, Yeri Han, Youn Yuh-Jung, Alan S. Kim, Will Patton, Scott Haze, Noel Cho, Darryl Cox, Ben Hall

guarda il trailer

Jacob, immigrato coreano, trascina la sua famiglia dalla California all’Arkansas, deciso a ritagliarsi la dura indipendenza di una vita da agricoltore negli Stati Uniti degli anni ’80. Sebbene Jacob veda l’Arkansas come una terra ricca di opportunità, il resto della sua famiglia è sconvolto da questo imprevisto trasferimento in un fazzoletto di terra nell’isolata regione dell’Ozark. L’arrivo dalla Corea della nonna, donna imprevedibile e singolare, stravolgerà ulteriormente la loro vita. I suoi modi bizzarri accenderanno la curiosità del nipotino David e accompagneranno la famiglia in un percorso di riscoperta dell’amore che li unisce.

--------------------------------------------------------------

Per prenotare i biglietti per le proiezioni di Minari clicca qui.

--------------------------------------------------------------

Il film viene proposto anche in versione originale sottotitolata in italiano, gli orari sono consultabili nella relativa scheda:
https://ilcinemadelcarbone.it/film/minari-vo

---------------------------------------------------------------

Come il premio Oscar Parasite, Minari descrive gli sforzi di una famiglia coreana – padre, madre, un figlio e una figlia – in difficoltà economiche; lo fa, tuttavia, in modo completamente differente, accantonando la satira sociale prediletta da Bong Joon-ho per mettere in scena una storia che descrive i valori della cultura coreana con gli stilemi del cinema americano indipendente. [...] Lee riesce a farci investire emotivamente sui protagonisti senza che ce ne accorgiamo (molti di quelli, più sensibili di chi scrive, che hanno visto il film nelle sale dei festival hanno ammesso di aver ceduto più volte alla commozione), dimostrando che si può raccontare il dramma senza toni clamorosi, ovvero senza scegliere la via più facile e d’effetto del melodramma. Minari eccelle proprio in questa sua autenticità fatta di piccole situazioni quotidiane suggerite dal passato dell’autore

Lorenza Negri, Wired.it

Premio Oscar come Migliore attrice non protagonista, Golden Globe come miglior film in lingua straniera, Gran Premio della Giuria e Premio del pubblico al Sundance Film Festival .