giovedì
30
settembre
21:15
sabato
02
ottobre
19:00 21:15
domenica
03
ottobre
18:15 20:45
lunedì
04
ottobre
18:30
martedì
05
ottobre
21:15
giovedì
07
ottobre
21:15
sabato
09
ottobre
18:00 21:15
domenica
10
ottobre
16:15 20:45
lunedì
11
ottobre
18:30
mercoledì
20
ottobre
21:15
lunedì
27
dicembre
18:30
martedì
28
dicembre
21:15

Quo vadis, Aida?

di Jasmila Zbanic — Bosnia-Erzegovina, Austria, Romania, Paesi Bassi, 2020, 101'
con Jasna Ðuricic, Izudin Bajrovic, Boris Ler, Dino Bajrovic, Boris Isakovic

guarda il traileracquista il biglietto

Luglio 1995. Aida, bosniaca, insegna inglese e lavora come interprete in una base ONU nei giorni caldi che precedono l’occupazione di Srebrenica da parte dell’esercito serbo. Ma il sistema di protezione internazionale, gestito dalle gerarchie militari olandesi, si rivela sempre più fragile e inadeguato di fronte all’avanzata delle truppe di Mladic. La situazione dei rifugiati si fa sempre più drammatica e Aida si trova stretta tra due fuochi, in un disperato tentativo di salvare la propria famiglia e i propri concittadini da un grave pericolo.

--------------------------------------------------------------

Il film viene proposto anche in versione originale sottotitolata in italiano, gli orari sono consultabili nella relativa scheda:
https://ilcinemadelcarbone.it/film/quo-vadis-aida-vo
---------------------------------------------------------------

L'orrore vissuto da un popolo dunque, visto attraverso gli occhi del singolo. Il dramma privato che si fa universale e collettivo. Ma anche, e qui sta forse il grande respiro del tessuto narrativo costruito dalla regista bosniaca, il dramma collettivo che nella somma delle sue continue, piccole, gigantesche tragedie (come quella di un ragazzo che per sfuggire alla morte prova a nascondersi sotto abiti femminili), si fa sempre dolorosissima esperienza privata.

Marco Catenacci, Gli spietati

Sabato 9 ottobre alle ore 18.00 sarà nostro ospite Ado Hasanović, regista bosniaco nato a Srebrenica, di cui verrà proiettato il cortometraggio THE ANGEL OF SREBRENICA"