Commedie e proverbi - Il cinema di Éric Rohmer

Nel 1981, a una decina di anni di distanza dai Sei racconti morali, Éric Rohmer dà avvio a un secondo ciclo, di nuovo sei pellicole, orientandosi questa volta verso il teatro (di contro alla letteratura dei “conte”) e la saggezza popolare.
Soprattutto, Commedie e proverbi si smarca da qualsiasi intenzione morale o moralizzatrice per inseguire una specie di “profonda superficialità”: «Non esiste una formula per la verità; non si trova nelle affermazioni. Il contrario di qualsiasi verità è corretto. Con questi film intendo rimanere superficiale. Non voglio fare film profondi. Penso che ci sia una superficialità nella profondità».

Anche se forse la parola che meglio descrive i film del ciclo è “naturalezza”: al narratore onnisciente (maschile e letterario) dei Sei racconti morali si sostituisce adesso una narrazione in terza persona di impianto teatrale, neutra, che raffredda qualsiasi facile identificazione tra personaggi e spettatori. E di impianto teatrale sono anche, da un lato, la centralità assegnata al dialogo, per cui la parola, più dell’azione, si fa strumento di sviluppo del racconto, e, dall’altro, una regia “geometrica”, che asseconda l’ampio spazio concesso all’improvvisazione (che tocca il suo vertice in Il raggio verde) attraverso inquadrature larghe (il
primo piano è bandito), a distanza di sicurezza dalle emozioni facili.

Teatralità, improvvisazione e parole (incessanti, quasi un’ “intossicazione”, come l’ha definita Rohmer stesso) contribuiscono a donare ai film del ciclo un’atmosfera al tempo stesso realista e magica, del tutto coerente con l’idea (teatrale, appunto) di commedia. Il termine rimanda qui, in particolare, al (serissimo) gioco sociale, alle schermaglie amorose, alla ricerca della felicità,
a una conclusione che sigla l’inizio di qualcosa di nuovo per quanto assuma spesso la forma di un unhappy ending, ma «di un nero solo apparente, che in realtà è bianco, di un male che è bene» (Rohmer).

La commedia è del resto il genere della trasformazione, il tema che più di ogni altro ispira i film del ciclo e contribuisce a innescare il gioco dei rimandi, tra differenze e somiglianze, da un film all’altro. A misurare la natura e la profondità di questi cambiamenti, la vita di sei donne – spesso affiancate da amiche, confidenti e alleate –, pensate da Rohmer come figure attuali,
moderne, vere, in cui si riflettono, a volte in modo diretto, a volte in modo obliquo, questioni che, tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta, hanno cambiato l’universo femminile in termini di diritti, opportunità, forme e stili di vita.

Qualcuno ha definito il ciclo di Commedie e proverbi “post-femminista” per come si concentra sul racconto di giovani donne tra i venti e i trent’anni (con l’eccezione dell’adolescente Pauline), donne che studiano o lavorano, indipendenti e determinate, spesso prive di solidi legami amicali o famigliari oppure in fuga da rapporti in cui non si riconoscono. In tutti i casi, come esemplifica la Anne di La moglie dell’aviatore, il primo film del ciclo, donne che, senza alcun timore della sofferenza e della verità, interpretano in modo originale e coraggioso la ricerca della felicità.
Luca Malavasi
Docente di Storia e analisi del film - Università di Genova

settembre

lunedì
30
21:00

La moglie dell'aviatore

di Éric Rohmer — Francia, 1981, 104'
con Philippe Marlaud, Marie Rivière, Anne Laure Meury, Mathieu Carrière, Philippe Caroit

ottobre

martedì
01
18:30

La moglie dell'aviatore

di Éric Rohmer — Francia, 1981, 104'
con Philippe Marlaud, Marie Rivière, Anne Laure Meury, Mathieu Carrière, Philippe Caroit

lunedì
07
21:00

Il bel matrimonio

di Éric Rohmer — Francia, 1982, 97'
con Arielle Dombasle, Beatrice Romand, André Dussollier, Féodor Atkine, Sophie Renoir

martedì
08
18:30

Il bel matrimonio

di Éric Rohmer — Francia, 1982, 97'
con Arielle Dombasle, Beatrice Romand, André Dussollier, Féodor Atkine, Sophie Renoir

lunedì
14
21:00

Pauline alla spiaggia

di Éric Rohmer — Francia, 1983, 94'
con Arielle Dombasle, Amanda Langlet, Simon De La Brosse, Pascal Greggory, Féodor Atkine

martedì
15
18:30

Pauline alla spiaggia

di Éric Rohmer — Francia, 1983, 94'
con Arielle Dombasle, Amanda Langlet, Simon De La Brosse, Pascal Greggory, Féodor Atkine

lunedì
21
21:00

Le notti della luna piena

di Éric Rohmer — Francia, 1984, 102'
con Tchéky Karyo, Christian Vadim, Pascale Ogier, Fabrice Luchini, Mathieu Schiffman

martedì
22
18:30

Le notti della luna piena

di Éric Rohmer — Francia, 1984, 102'
con Tchéky Karyo, Christian Vadim, Pascale Ogier, Fabrice Luchini, Mathieu Schiffman

lunedì
28
21:00

Il raggio verde

di Éric Rohmer — Francia, 1986, 98'
con Marie Rivière, Amira Chemakhi, Sylvie Richez, Rosette, Beatrice Romand

martedì
29
18:30

Il raggio verde

di Éric Rohmer — Francia, 1986, 98'
con Marie Rivière, Amira Chemakhi, Sylvie Richez, Rosette, Beatrice Romand

novembre

lunedì
04
21:00

L'amico della mia amica

di Éric Rohmer — Francia, 1987, 102'
con Emmanuelle Chaulet, Sophie Renoir, François-Eric Gendron, Anne Laure Meury

martedì
05
18:30

L'amico della mia amica

di Éric Rohmer — Francia, 1987, 102'
con Emmanuelle Chaulet, Sophie Renoir, François-Eric Gendron, Anne Laure Meury