10 gennaio 2016

Balliamo sul mondo

Le notizie trascurate da TV e quotidiani finalmente sul grande schermo. Attraverso MONDOVISIONI, Internazionale porta ogni anno al cinema le crisi politiche e umanitarie, le lotte contro l'illegalità, le nuove battaglie per i diritti civili e la democrazia, gli argomenti più scottanti al centro del dibattito globale. Mondovisioni è un progetto a cura di Cineagenzia per Internazionale e dal 2013 è organizzato a Mantova dal cinema del carbone insieme a molte associazioni del territorio.

I film inseriti ogni anno ad ottobre nel programma di Internazionale a Ferrara e poi proposti in tour in giro per la penisola rappresentano la migliore selezione di documentari a livello mondiale sui temi dell'attualità geo-politica, della libertà d'espressione, e dei diritti umani, proposti in lingua originale con sottotitoli in italiano. Poteri/cittadinanze sono i due poli di attrazione in mezzo ai quali si dispongono - in equilibrio precario - i sette film della selezione 2016 di Internazionale.

Martedì 19 gennaio, in doppia proiezione alle 18.15 e alle 21.15, in (T)error i registi statunitensi Lyric R. Cabral e David Felix Sutcliffe ci pongono di fronte a un domanda fondamentale quesito: la nostra libertà individuale può essere tranquillamente sacrificata sull'altare di azioni anti-terroristiche?

I documentari verranno proiettati su prenotazione al mattino successivo alle date indicate per le scuole superiori della provincia di Mantova, alla presenza - nei casi previsti - di un esperto. Per maggiori informazioni e costi dei biglietti o dell'abbonamento, consultate il programma integrale sul sito.

03 gennaio 2016

Bruno Fornara e Clint Eastwood il 16-17 gennaio sono al Carbone per un nuovo corso di cinema

Prima attore di secondo piano, poi protagonista in Italia dei film di Sergio Leone e in America dei film di Don Siegel, infine regista di ormai più di trenta film che continuano a crescere, Clint Eastwood impersona da quattro decenni – la sua prima regia è del 1971, Play Misty for MeBrivido nella notte – la figura del continuatore della classicità hollywoodiana. E la sua è una classicità che richiama e tiene viva la concezione del cinema americano degli anni d'oro, ma è anche una forma di classicità rinnovata dentro l'America e dentro il cinema che sono profondamente cambiati dagli anni Sessanta del Novecento a oggi.

È stato definito un monumento, una istituzione, un classico vivente. Ogni anno esce un suo film ed è sempre un avvenimento. È il cantore di 150 anni di storia americana dalla Guerra di Secessione con Il texano dagli occhi di ghiaccio, alla Seconda Guerra mondiale con il dittico Flags of Our FathersLettere da Iwo Jima, agli anni Trenta diChangeling, all'era Kennedy rivisitata in Un mondo perfetto. Ha portato sullo schermo, lui attore, regista e produttore, poliziotti brutali o onesti, pistoleri, soldati, cantanti country, gente comune. Ha frequentato generi diversi, dal western al poliziesco, al melodramma. Ha superato la scomunica ideologica con la quale era stato bollato ai suoi inizi. Insomma, è diventato la rappresentazione, non certo stereotipata ma viva, del cineasta americano. È il regista – lo si sente dire spesso – che “non sbaglia un film”.
Definirlo regista classico però non basta. Eastwood è grande regista anche perché è sfaccettato, complesso, addirittura contraddittorio. C'è chi l'ha definito “un ossimoro vivente”. Eastwood è certo classico per la sua frequentazione dei generi del cinema americano; è classico per la sua regia misurata, attenta, mai forzata, non esibita. Ma è anche moderno per la sua capacità di misurarsi con temi e luoghi della modernità: basta pensare a film comeMystic River o Million Dollar Baby. È moderno perché i generi li rivisita, li cambia, li sottopone a torsioni: si pensi a un western come Gli spietati, o a un melodramma come I ponti di Madison County, o a un dramma come Gran Torino. È moderno perché è ambiguo e ci spiazza; perché ci sembra talvolta, più che un classico, un primitivo, nel senso di anticonvenzionale, di capace di resuscitare emozioni, opposizioni e conflitti che vanno alla radice del nostro sentire e del nostro vivere. Eastwood usa, rinnova e conserva le forme classiche per immergerle dentro discorsi attuali, dentro la ricerca di una moralità contemporanea. È classicamente contemporaneo.

Bruno Fornara fa il critico cinematografico. È stato presidente della Federazione Italiana Cineforum e direttore editoriale di «Cineforum». Ha scritto Charles Laughton, La morte corre sul fiume e Geografia del cinema. È stato organizzatore del Bergamo Film Meeting ed è tra i selezionatori della Mostra del Cinema di Venezia. Insegna alla Scuola Holden di Torino e collabora con il Torino Film Festival. 

Iscrizione: 30 euro per i soci, 30 euro + tessera associativa 2014-2015 per i non soci, 15 euro per gli studenti delle scuole superiori e dell'Università di Mantova.

23 dicembre 2015

Un tuffo dove l'acqua è più blu

Sabato 26 dicembre alle 22.30 fa l'esordio su questi schermi A bigger splash di Luca Guadagnino, una nuova prima visione sotto l'albero del carbone.

Un melò che si tinge di thriller, girato sotto il sole cocente di Pantelleria, con protagonisti quattro straordinari interpreti: i veterani Ralph Fiennes e Tilda Swinton e le stelle nascenti Dakota Johnson e Matthias Schoenaerts.

Remake de La piscina di Jacques Deray, film del 1969 con Romy Schneider e Alain Delon, e fortemente ispirato all'arte pittorico-fotografico dell'artista pop britannico David Hockney, da cui trae visione poetica e titolo, quello di Guadagnino è un film che non lascia indifferenti, trascinando lo spettatore al ritmo frenetico dei Rolling Stones mentre rifllette sulla solitudine, il successo, gli eccessi e la grettezza della condizione umana.

18 dicembre 2015

Il cortometraggio fa festa!

Domenica 20 dicembre alle 16.15 la FESTA DEL CORTOMETRAGGIO è al cinema oberdan.

Nei giorni più brevi dell'anno, il carbone partecipa al programma di corti europei destinato all’infanzia, realizzato in collaborazione con il network di agenzie europee del cortometraggio Short Circuit insieme a 19 città europee e trenta italiane.

Sei film d'animazione adatti ad un pubblico dai 2 ai 7 anni, al prezzo cortissimo di 4 euro.

16 dicembre 2015

Il Giappone in mostra al carbone

Mono no aware (物の哀れ) è il termine giapponese usato per descrivere la consapevolezza della precarietà delle cose ed il lieve senso di rammarico che comporta il loro trascorrere.

15 dicembre 2015

Un messaggio di pace al femminile

Giovedì 17 dicembre alle 15.30, il cinema del carbone in collaborazione con il Gruppo 7 - Donne per la pace e con Donne degli Horti propone la proiezione del film "E ora dove andiamo?" di Nadine Labaki, già nota al pubblico per il suo precedente lungometraggio "Caramel".

La regista e interprete libanese racconta i drammi della sua terra con il sorriso di chi non perde la speranza ed ha una profonda fede nelle capacità taumaturgiche dell’arte – e quindi del suo lavoro – di potere un giorno portare la pace e la serenità in quel luogo del mondo da troppo tempo lacerato da conflitti e tensioni.

Il film sarà presentato da Raffaella Molinari e avrà il prezzo speciale di 5 euro per il biglietto intero e 3 euro per il biglietto ridotto agli studenti.

11 dicembre 2015

Due donne di teatro al cinema: Iben Nagel Rassmussen ed Eleonora Danco ospiti al carbone

Lunedì 14 dicembre alle 21.15 Il Paese dove gli alberi volano - Eugenio Barba e i giorni dell'Odin di Davide Barletti e Jacopo Quadri chiude la rassegna Visioni di teatro contemporaneo. L'esperienza cinquantennale della compagnia di ricerca scandinava sarà testimoniata, oltre che dalle immagini del nuovissimo documentario, dalla testimonianza di una delle attrici di più lunga militanza al fianco di Eugenio Barba, Iben Nagel Rassmussen, in collegamento con il pubblico in sala dalla Danimarca.

Martedì 15 dicembre alle 21.15, primo dei due giorni di proiezione di N-Capace, la regista, scrittrice e interprete Eleonora Danco presenterà la sua opera prima cinematografica - vincitrice di numerosi premi tra cui due menzioni al Torino Film Festival, del Festival Italia in Doc di Bruxelles e  del premio al miglior film del 2015 conferito dal Sindacato Critici Cinematografici Italiani - agli spettatori del carbone, pronta a rispondere a tutte le domande che la visione di certo susciterà.

10 dicembre 2015

Santa Lucia tutta da ridere con Charlie Chaplin

Domenica 13 dicembre alle 16.15 l'appuntamento col carbone dei piccoli è speciale: una selezione delle migliori comiche di Charlot, musicate in sala dalle tastiere di Matteo Polettini e dai fischietti, gli strumenti giocattolo e gli altri marchingegni sonori Giulio Escalona). Un'occasione imperdibile per apprezzare alcuni classici della comicità restaurati e sonorizzati dal vivo, come avveniva all'epoca del muto: un regalo per grandi e piccini che proponiamo nel giorno di Santa Lucia.

07 dicembre 2015

Questioni di genetica

Con GENETIC ME della regista danese Pernille Rose Grønkjær si conclude per quest'anno il ciclo di documentari de La scienza al cinema.

La rassegna dedicata alle più recenti e innovative produzioni video nel campo della ricerca e della divulgazione scientifca ha riscosso come al solito grande successo, sia tra il pubblico serale che tra i ragazzi e gli insegnanti delle scuole superiori che hanno scelto di venire a vedere i film la mattina come attività extra scolastica, discutendo con gli esperti scientifici in sala.

Ringraziamo vivamente gli operatori dell'Associazione Per il Parco onlus, che in ogni serata ha portato a  visionare un pezzo delle varie collezioni scientifiche mantovane del Settecento e Ottocento, spiegandone il funzionamento al pubblico del film e valorizzando in tal modo l'inestimabile patrimonio locale.

Vi aspettiamo giovedì 10 alle 21.15 con un viaggio intorno al mondo per discutere su chi crediamo veramente di essere con alcune delle menti più brillanti nel campo. Genetic me integra la prassi e la ricerca giornalistica con una forma cinematografica, che rende i misteri della scienza del cervello comprensibile a tutti. A presentare il film sarà Riccardo Brambilla, docente di Neuroscienze presso il Neuroscience and  Mental Health Research Institute dell'Università di Cardiff.

04 dicembre 2015

Che storia il carbone dei piccoli lab!

Sabato 12 dicembre Maria Sole Boni condurrà l'immaginazione dei bambini nel bosco, per far conoscenza con Cappuccetto rosso, il lupo e tanti altri personaggi delle favole. Chissà se oggi incontrerò Cappuccetto rosso... è il primo della serie di laboratori de il carbone dei piccoli lab, che il cinema del carbone e il Distretto Soci Coop di Mantova organizzano un sabato al mese per i bambini che vogliono crescere e divertirsi. Da dicembre ad aprile sei nuovi pomeriggi per mettere al lavoro le mani e la fantasia su fiabe di oggi e di ieri, nuove tecnologie, riuso degli scarti, ambiente e natura, passato e memoria, identità (multi)culturali. 

I laboratori si terranno presso il cinema Oberdan (via Oberdan 11 – Mantova). L'ingresso è libero, con prenotazione obbligatoria da effettuare, a partire dalla domenica precedente l'evento, attraverso l’apposito form di iscrizione disponibile qui.

Per informazioni: 0376.369860 – info@ilcinemadelcarbone.it