24 febbraio 2015
le ragioni di tre meritate statuette a whiplash
Si è da poco conclusa la notte degli Oscar 2015 e con grande piacere possiamo elencare i premi vinti da WHIPLASH:
Miglior attore non protagonista - JJ.K. Simmons, nei panni di un insegnante sadico e spietato, ha superato di varie lunghezze il grande Norton di Birdman e l’eterno Duvall di The Judge.
Miglior montaggio - il premio va a Tom Cross che in questo film si è dimostrato abilissimo nel mostrarci corpi e strumenti in alternanza tra loro con incredibile velocità e precisione.
Miglior sonoro - sono tre i protagonisti di questo premio, Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley che hanno strappato la statuetta al favorito American Sniper. L'incredibile colonna sonora si sposa veramente alla perfezione con l'immagine, con le parole e con ogni singolo tempo e momento del film.
Possiamo dire che WHIPLASH, alla Notte degli Oscar, è stato un felice outsider: "non parla di vere o eroiche storie americane, non parla di guerra, non spinge alla lacrima facile, non ha alcun tema “classico” da Oscar e, anzi, parla del lato oscuro dell’ossessione per qualcosa. Questo qualcosa potrebbe essere qualunque cosa scateni in noi un amore così incondizionato da spingerci a rinunciare a tutto il resto per coronare il nostro sogno e concretizzarlo. Nella fattispecie del film è la musica, l’arte, incarnata da una maledetta batteria che vuole il suo tributo di sangue per essere suonata."
WHIPLASH sarà al cinema del carbone ancora per una settimana. Vi aspettiamo!
16 febbraio 2015
Indovina la razza: iscrizioni aperte al laboratorio
Tutti parlano di razzismo. Ma le razze, che cosa sono? E soprattutto: esisono? Ci sono dei tratti somatici ben distinguibili o delle differenze genetiche rilevanti che ci possono permettere di dividere gli esseri umani in famiglie distinte? Nel laboratorio INDOVINA LA RAZZA, in programma per il carbone dei piccoli lab sabato 21 febbraio (ore 16.15), Guido Barbujani - uno dei più importanti genetisti italiani - sfiderà i ragazzi a classificare e identificare le "razze" a partire da una serie di fotografie di ragazzi nati e cresciuti nei diversi continenti. Tra gioco e osservazione scientifica, i partecipanti proveranno a capire se esiste un'evidenza razziale, o se il concetto di razza va seppellito una volta per tutte. Il laboratorio - consigliato per i ragazzi di età compresa tra i 10 e i 13 anni - è a ingresso libero con prenotazione obbligatoria. Per prenotare occorre compilare il form disponibile a questo link.
09 febbraio 2015
Torna dialoghi di teatro contemporaneo
Il cinema del carbone, dopo il successo della prima edizione, propone per il secondo anno una serie di incontri con alcuni dei più interessanti e rappresentativi autori-attori che in questi anni sono stati tra i protagonisti della scena teatrale italiana. In DIALOGHI il sipario viene aperto e la recitazione si alterna alle parole. Una conversazione tra artisti per capire quali sono le istanze del Teatro Contemporaneo, per condividere con il pubblico ciò che viene portato sul palco e ciò che rimane, volutamente, dietro le quinte. I Dialoghi saranno condotti da Igor Esposito, poeta e drammaturgo.
Primo appuntamento venerdì 20 febbraio, ore 21.15, DA MARIVAUX A EDUARDO: IL FEMMINILE A TEATRO con Anna Bonaiuto.
09 febbraio 2015
Cowboy e far west: West and Soda di Bozzetto
Domenica 15 febbraio, ore 16.15, arriva WEST AND SODA al carbone dei piccoli, un appassionate film d'animazione, divertente e surreale, dell'indimenticabile Bruno Bozzetto, autore di alcuni lungometraggi animati e numerosi cortometraggi, molti dei quali vedono come protagonista il Signor Rossi.
In uno sperduto villaggio del selvaggio West, un ricco proprietario terriero senza scrupoli vuole impadronirsi con le buone o le cattive dell'ultimo terreno fertile, di proprietà della giovane Clementina. Quando la sua ennesima proposta di matrimonio viene respinta dalla ragazza, il Cattivissimo decide di scatenare i suoi uomini, ma la situazione cambia per l'arrivo del misterioso cowboy Johnny, che riserverà molte sorprese e tanti colpi di pistola!
05 febbraio 2015
Eravamo piccoli così: incontro con il regista Angelo Marotta
Venerdì 6 febbraio, ore 21.15, il regista Angelo Marotta presenterà il suo ultimo film PICCOLI COSI', che racconta le esperienze di bambini e ragazzi nati prematuramente. Arianna, Aisha, Luca e Manuel sono nelle incubatrici della Terapia Intensiva Neonatale. Rita, Ascanio e Vittoria sono ormai cresciuti. Laura e Antoine, anche loro nati piccoli così, hanno oggi 18 e 15 anni. Li incontriamo insieme ai loro genitori - con il loro carico di sentimenti, emozioni, dubbi, certezze e speranze – e ai medici, agli infermieri e ai terapeuti che li hanno aiutati a nascere e a crescere.
Partendo da un'esperienza personale - ovvero la nascita prematura della figlia Rita, nata a 23 settimane di gestazione e vissuta per 4 mesi in incubatrice - Angelo Marotta si addentra in questo limbo terapeutico sconosciuto ai più, in cui neonati che pesano 500 grammi vengono monitorati all'interno di avanzatissimi gusci caldi - quasi piccole navicelle spaziali dotate di oblò per permettere il contatto tattile - che sostituiscono per mesi il ventre materno.
Serata organizzata in collaborazione con "Il coraggio di vivere" associazione di genitori e bambini prematuri o con patologie neonatali.
05 febbraio 2015
Otto storie che raccontano Malle
«È solo quando la memoria viene filtrata dall'immaginazione, che i film arrivano realmente nel profondo dell'anima».
Fra tutti i registi francesi, Louis Malle è stato il più premiato alla Mostra di Venezia: due Premi speciali della giuria, e due Leoni d’oro. Esponente delle Nouvelle Vague, attento alla qualità formale dell'immagine e alla dimensione figurativa, fu in costante polemica antiborghese. A vent’anni dalla sua morte, il cinema del carbone – in collaborazione con il Circolo del Cinema – propone otto dei film più famosi di Malle, girati perlopiù in patria, e tutti caratterizzati da aspetti marcatamente autobiografici: dalla madre e dai fratelli all’ambiente sociale, dagli studi in collegio alla guerra. Otto film che hanno segnato la storia del cinema francese ed europeo. Lunedì 9 febbraio (ore 18.15, 21.00) inizia la rassegna OTTO STORIE CHE RACCONTANO DI LOUIS MALLE con il film ASCENSORE PER IL PATIBOLO.
In omaggio con l'abbonamento il catalogo della rassegna. I film saranno presentati da Alberto Cattini.
05 febbraio 2015
Whiplash è qui
WHIPLASH non è solo un film, è un evento, è un thriller, è un musical jazz, è una partitura perfettamente orchestrata e magistralmente interpretata. E' vincitore di 52 premi ai maggiori festival del mondo e candidato a 5 premi Oscar 2015.
Anche la storia della sua produzione potrebbe diventare una sceneggiatura: giovane aspirante regista (Damien Chazelle) cerca di raccogliere i fondi per il suo film che ha scritto su un batterista jazz e per farlo gira una scena dal copione, in due giorni, con un bravo attore (J. K Simmons) e qualche amico, e lo manda al Sundance Film Festival. Il corto, intitolato Whiplash, entra nel festival, vince ed è così ben fatto che attrae l'attenzione del Sundance Institute e del produttore Jason Reitman. Un anno dopo, il film dallo stesso titolo, scritto e diretto dal 28enne Damien Chazelle, viene accettato come film di apertura del festival di Sundance e vince sia il Gran premio della giuria che del pubblico, un onore raramente riservato a un unico film. Poche ore dopo la proiezione la Sony Pictures Classics lo acquista per quasi tre milioni di dollari.
Il film racconta di un giovane batterista jazz timido e gentile, ma con grandi aspirazioni. Nella scuola di musica che frequenta, il direttore d'orchestra è un insegnante che, per ottenere il massimo dai suoi studenti, adotta metodi anche crudeli, di cui il giovane subirà le conseguenze...gli ingredienti per stregarvi ci sono già tutti. Vi aspettiamo!
WHIPLASH a partire da giovedì 12 febbraio al cinema Oberdan.
02 febbraio 2015
Una musica tutta da vedere!
Da mercoledì 4 febbraio (ore 21.15) torna al cinema Oberdan l'unico e inimitabile rotocalco live che la storia della musica ricordi: LA MUSICA NEGLI OCCHI, il mensile di conferenze in musica ideato e condotto da Giorgio Signoretti, riprende le sue uscite il mercoledì sera (ore 21.15) con una serie di cinque appuntamenti dedicati a cinque luoghi dell’anima che ci permettono di entrare nei codici della contemporaneità musicale. Fili sotterranei uniscono Judy Garland a Syd Barrett, Ed Wood a Sun Ra o Marlon Brando a Derek Bailey. Giorgio Signoretti proverà a disseppellirne alcuni con il consueto aiuto di musica, immagini in movimento e segnalazioni bibliografiche.
27 gennaio 2015
Venerdì 30 gennaio Bonifacio Angius presenta Perfidia
Un film tenero e pieno di rabbia, il racconto di un'Italia in cui i sogni non riescono a prendere forma. Direttamente dal Festival di Locarno, dove è stato l'unico film italiano in concorso, Perfidia arriva il prossimo fine settimana al cinema Oberdan. A presentarlo in sala venerdì 30 gennaio al pubblico mantovano sarà il giovane regista Bonifacio Angius.
Perfidia mette in scena la storia di Angelo, un giovane che trascina la sua vita senza aspirazioni tra il bar e le piccole faccende domestiche in una provincia che non dà spazio ai sogni. Il padre - Peppino - non si è mai accorto della sua esistenza: una volta rimasto vedovo tenta di riavvicinarsi a questo figlio sconosciuto, facendone il senso della poca vita che gli rimane.
Perfidia è un film profondamente legato al tempo in cui viviamo: ne sono protagoniste persone fragili, invisibili, incapaci di desiderare qualcosa di meglio, ma al tempo stesso capaci di commettere atti incoscienti e terribili, senza un'apparente motivazione razionale.
"Mi interessava raccontare questo piccolo angolo di mondo, Sassari, una cittadina di provincia come ce ne sono tante in Italia" ha scritto Bonifacio Angius "attraverso il problema della disoccupazione giovanile, il vuoto quotidiano che ne consegue (...). La provincia anche come luogo fertile per sogni semplici e forse impossibili, ai quali però i personaggi si aggrappano come fossero la vita reale. Una vita fatta di attese incessanti, di invidia, di un desiderio di “normalità” che appare sempre più lontano". Angius riesce a rappresentare questo paesaggio umano attraverso uno sguardo pieno di pietà e ferocia, uno stile asciutto acceso da lampi di ironia spiazzante.
Trentadue anni, sassarese, Bonifacio Angius si è formato alla New York Film Accademy e al Centro di studi Cinematografici della Catalogna. I suoi cortometraggi sono stati presentati e hanno vinto premi in numerosi festival internazionali. Nel 2011 ha realizzato Sa Gràscia, un film ambientato in una Sardegna magica e arcaica in cui il bene e il male si rivelano a un bambino attraverso piccoli segni quotidiani. Perfidia è il suo primo lungometraggio ed è stato presentato in Concorso Internazionale al 67° Festival del Film di Locarno dove ha vinto il Premio Giuria dei giovani.
27 gennaio 2015
Read Movie riparte da Dostoevskij
Libri e scrittori nuovamente protagonisti sul grande schermo. Da mercoledì 28 gennaio (ore 21.15) torna al cinema del carbone READ MOVIE, la rassegna organizzata in collaborazione con il Sistema Bibliotecario "Grande Mantova" e dedicato alle biografie di grandi romanzieri e poeti, alle vicende editoriali che hanno accompagnato l'uscita dei capolavori della letteratura mondiale e alla loro fortuna, alla passione per la lettura e al potere per la scrittura.
READ MOVIE propone quest'anno alcuni dei film di Pagine Nascoste, la rassegna di documentari internazionali da ormai dieci anni inserita nel programma di Festivaletteratura. Protagonista di DIE FRAU MIT DEN 5 ELEFANTEN - il film di Vadim Jendreyko che mercoledì inaugura READ MOVIE - è Swetlana Geier, la traduttrice che, nella sua lunga carriera, con sensibilità e diligenza ha cercato di restituire in tedesco la voce di Puškin, Gogol’, Tolstoj, Solženicyn, Bulgakov.
Jendreyko incontra la Geier nel momento in cui sta ultimando l'edizione dei romanzi di Dostoevskij, i cinque elefanti del titolo del film. Insieme al regista, la ottantacinquenne protagonista ritorna per la prima volta dalla Germania nei luoghi della sua infanzia in Ucraina, per ripercorrere un'esistenza in cui si sono riflesse le ombre del Novecento. DIE FRAU MIT DEN 5 ELEFANTEN è il ritratto di una donna straordinaria e instancabile, un film prezioso sul mestiere e l'arte di tradurre, su un amore per il linguaggio e la letteratura capace di eclissare ogni altro sentimento.
La proiezione sarà preceduta da Sequenze di lettura, una bibliografia ragionata sul film illustrata da Simonetta Bitasi.
Biglietti: intero 7 euro, soci cinema del carbone, soci Filofestival e lettori Gruppi di Lettura 5 €.