10 gennaio 2015

Striplife: vita quotidiana a Gaza dal 15 gennaio

Un film corale che racconta la striscia di Gaza documentando una giornata di uomini e donne che resistono, capaci di tenerezza e sorrisi, determinati a non soccombere a condizioni di vita che appaiono impossibili. STRIPLIFE - in programma all'Oberdan da giovedì 15 gennaio - è un film nato dalla volontà di cinque giovani registi italiani di mostrare una Gaza diversa, quella di tutti i giorni, che resiste, vive, crea, nonostante il rumore delle bombe ed il fumo che si leva ogni giorno a pochi metri di distanza. STRIP LIFE mostra quello che le telecamere di tutto il mondo – che hanno raccolto ore ed ore di filmati di proteste, scambi a fuoco, scene di morte e di violenza - spesso tralasciano, la cosiddetta “guerra a bassa intensità”, che non cattura l’attenzione dei media ma logora ancora più nel profondo una comunità.

10 gennaio 2015

Gli Appendistorie passa dal 18 al 24 gennaio

Variazione di programma per il carbone dei piccoli lab. L'appuntamento con GLI APPENDISTORIE e i racconti  profumati di bucato non sarà il 18 gennaio - come erroneamente segnalato nel dépliant della rassegna IL CARBONE DEI PICCOLI LAB - ma sabato 24 gennaio, alle ore 16.15. Età consigliata 2 - 7 anni. Ci scusiamo per il disguido.

09 gennaio 2015

Non siamo poliziotti, siamo spie!

Da venerdì 9 gennaio LA SPIA - A MOST WANTED MAN vi terrà incollati alla poltrona facendovi girare e rigiare dalla supsenese grazie all'abile regia di Corbijn e alla grande - ed ultima - prova di Philip Seymour Hoffman, parola di Time! 

Il film si dipana sulle linee dell'omonimo best seller del 2008 di Le Carré dal quale è tratto: una storia di spionaggio forte e articolata come solo l’autore sa regalare ai suoi lettori, estremamente contemporanea e magistralmente incarnata da Hoffman che, assieme a un cast di tutto rispetto (tra gli altri interpreti Rachel McAdams, Willem Dafoe e Daniel Bruhl), riesce a incantare lo spettatore. Il regista Anton Corbijn ha così ricordato l'ultima interpretazione di Hoffman: "Era il miglior caratterista che io riesca a immaginare, e se si pensa anche solo ai suoi ruoli minori, quelle sole performance lo distaccano dai suoi contemporanei. La sua forza consisteva in un’immersione totale nel ruolo e in una completa assenza di vanità”.

03 gennaio 2015

Noi credevamo: al via il nuovo corso con Bruno Fornara

Che cosa succede nell'Italia che si lascia definitivamente alle spalle la guerra e la ricostruzione? E come siamo arrivati alle inquietudini di questo nuovo millennio dopo gli anni della contestazione e delle lotte operaie e la nascita della Seconda Repubblica? Con Noi credevamo Bruno Fornara riprende a raccontarci i cambiamenti sociali, culturali di costume del nostro paese attraverso il grande cinema italiano, partendo dal 1960 pergiungere fino ai nostri giorni. Un libro di storia da vedere sul grande schermo scritto da Fellini, Antonioni, Visconti, Pasolini, Olmi, Ferreri, Bellocchio, Moretti, Garrone, Sorrentino e molti altri registi. Sabato 17 (dalle 14.30 alle 19.30) e domenica 18 gennaio (dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16). Per partecipare al corso occorre preiscriversi inviando una email a info@ilcinemadelcarbone.it o telefonando allo 0376.369860.

03 gennaio 2015

La straordinaria storia dei bambini-lupo

Dopo la pausa natalizia, tornano le domeniche pomeriggio dedicate agli spettatori in erba. Il carbone dei piccoli riprende domenica 11 gennaio (ore 15.45) con WOLF CHILDREN, una fiaba moderna firmata da Mamoru Hosoda, uno dei maestri del cinema d'animazione giapponese contemporaneo. Portato in Italia dal Future Film Festival di Bologna, il film racconta la storia di Ame e Yuki, due bambini nati dall'amore di una giovane donna con un licantropo sparito misteriosamente, chiamati a crescere confrontandosi con la propria duplice natura di lupi e di persone umane. Grazie al cinema del carbone è possibile rivedere in sala - dopo un'apparizione fugace - questo capolavoro che descrive con delicatezza e potenza il complicato percorso che porta un bambino verso l'adolescenza e la fatica e la gioia dell'essere genitori.

30 dicembre 2014

Un nuovo anno pieno di bel cinema

Per dare il benvenuto al nuovo anno, vi proponiamo in questi giorni due film che siamo certi vi riconcilieranno con la vostra voglia di bel cinema: I TONI DELL'AMORE e TRASH.

"E' l'amore al tramonto della vita". Descrive così il suo film I TONI DELL'AMORE lo scrittore e regista Ira Sachs , ispirato non solo da Woody Allen ma dal matrimonio di 44 anni tra sua madre e il patrigno. "Mettiamola così: il mio film non è rivolto per forza alla comunità gay. È una storia romantica, destinata a tutti. Mi sono concentrato sul bello e l'imperfetto di una coppia longeva". La storia prende il via dal matrimonio di Ben e George (John Lithgow e Alfred Molina), due uomini con più di trent'anni di vita trascorsa insieme. Finita la luna di miele, la relazione si trova a un punto critico: devono lasciare la casa in cui abitano. 

TRASH è l’ultimo film di Stephen Daldry, il regista britannico di Billy Elliot. Il film, vincitore del Festival Internazional del Film di Roma, il 25 ottobre 2014, ripercorre la  straordinaria storia nelle favelas di tre quattordicenni brasiliani che ritrovano per caso un portafoglio.  Coinvolti in un gioco più grande di loro, i ragazzi si trasformano in giustizieri pronti a tutto pur di punire il corrotto e portare un barlume di speranza in un Brasile distrutto dalla fame e dalle ingiustizie sociali. È un film caratterizzato da colori caldi, una regia brillante, un montaggio serrato, una trama che alterna momenti di stasi a momenti adrenalinici, fatto di una serie di flashforward e soprattutto di un'ottima fotografia.  La fede, il senso del dovere, l’amicizia, le radici comuni, l’innocenza e la sete di giustizia che accomuna i tre protagonisti faranno quasi certamente breccia nei cuori dello spettatore.

29 dicembre 2014

Una favola contemporanea

TRASH è la storia di tre ragazzi orfani di Rio de Janeiro che racimolano qualche spicciolo rovistando tra i detriti di un’enorme discarica. Un giorno uno di loro trova un portafoglio che la polizia vuole riavere a tutti i costi, perché apparteneva al segretario personale di un uomo politico potente e contiene un messaggio cifrato che potrebbe far crollare un intero impero corrotto. Nonostante l’offerta di una lauta ricompensa, i ragazzi decidono di tenere il portafoglio e di cercare di risolvere il mistero da soli, ma per riuscirci devono cercare di non cadere tra le grinfie dei poliziotti spregiudicati e crudeli.

TRASH è una favola sul riscatto di tre ragazzi deboli, oppressi e indifesi nei confronti di un intero sistema corrotto, un sistema che esiste per imporre e riprodurre ingiustizia. Coinvolgente e dal ritmo incalzante, non potrete togliere gli occhi dallo schermo nenache un solo minuto.  

Da giovedì 1° gennaio al cinema Oberdan. 

23 dicembre 2014

L'amore è un magico gioco truccato. Parola di Woody

"Non esiste una superficie veramente bella senza un'orrenda profondità". Così sostiene il filosofo il cui nome è pronunciato dalla tenera e seducente Sophie Baker (Emma Stone) di MAGIC IN THE MOONLIGHT. Quel filosofo, Friedrich Nietzsche, è ben noto invece all'altero Stanley Crawford (Colin Firth). Siamo negli anni Venti e per i più Nietzsche significa volontà di potenza/politica, ma Stanley, maggiormente accorto, gli si affida per averne conferma del proprio pessimismo cosmico. Non c'è senso, per lui, né fra le stelle né fra gli esseri umani, i quali trovano volentieri conforto nelle illusioni, si tratti di un dio o di un prestigiatore. Vestito da cinese, e con lo pseudonimo di Wei Ling Soo, Stanley stesso gira per i teatri d'Europa tagliando fanciulle e facendo sparire elefanti. Ora, sotto falso nome, è venuto in Costa Azzurra per smascherare Sophie, che si atteggia a medium e insidia il patrimonio dei Catledge, ricchi americani molto propensi a lasciarsi illudere; ma il razionalismo di Crawford resisterà alle doti di questa seducente medium e al magico gioco dell'amore?

MAGIC IN THE MOONLIGHT è una commedia, una splendida commedia scritta e diretta da Woody Allen, ormai al suo 44 film. Magica, coinvolgente e con una pennellata di cinica ironia alleniana è la pellicola perfetta per le feste! 

Da martedì 23 dicembre al cinema Oberdan. 

18 dicembre 2014

Semplicemente Mommy: un capolavoro moderno

Dal 18 dicembre al cinema del carbone arriva MOMMY, il potente biglietto da visita di Xavier Dolan, canadese che a 25 anni ha la mano sicura di un veterano e tutto l'estro della sua età, amalgamati con un talento pulsante.

Il film, quinto lungometraggio del giovane regista, ha vinto il Premio della giuria all'ultimo Festival di Cannes ed è stato scelto dal Canada per gli Oscar. Dolan, che è anche attore e spesso recita nelle sue pellicole, in questo caso non si mette in gioco in prima persona e fa affidamento a un trio di interpreti di struggente armonia: Anne Dorval, Antoine-Olivier Pilon, Suzanne Clément. Attraverso inquadrature che vibrano per originalità di sguardo e sensibilità, Dolan rappresenta un rapporto madre-figlio viscerale, doloroso, violento, dolcissimo. Le situazioni famigliari e i suoi gorghi sono spesso materia di indagine del suo cinema, dal suo esordio dietro la macchina da presa con "J'ai tué ma mère"  nel 2009 - "Ho ucciso mia madre" - a oggi. Con MOMMY Dolan mette tutti spalle al muro nella sua verità, tenera e bruciante. 

Durante le feste regalatevi questo film perché ne vale veramente la pena.  

17 dicembre 2014

La passione per la musica

ONE MINUTE FOR CONDUCTORS è un documentario che riesce a entrare e raccontare nel dettaglio la poesia e l'ambiente quasi religioso del Concorso Internazionale Antonio Pedrotti per Direttori d'Orchestra che si tiene ogni anno a Trento. I concorrenti devono affrontare una settimana di prove estenuanti nel tentativo di mostrare agli esigenti giudici il loro talento. 

A differenza dei talent show che invadono le televisioni di tutto il mondo, creando suspense e abusando del sentimentalismo per catturare l'attenzione dello spettatore, in questo documentario non abbiamo finti clamori, ma "solo" una grande passione e dedizione verso il proprio lavoro e la musica classica che cattura le orecchie fino a invadere il nostro corpo con le splendide musiche di Beethoven, Brahms, Debussy e molti altri.  

ONE MINUTE FOR CONDUCTORS, giovedì 18 dicembre, ore 21.15. Presenta il documentario il Maestro Alessandro Bombonati, direttore d'orchestra di fama internazionale e docente presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano. 

La serata è organizzata in collaborazione con l'Orchestra da Camera di Mantova