18 dicembre 2014

Semplicemente Mommy: un capolavoro moderno

Dal 18 dicembre al cinema del carbone arriva MOMMY, il potente biglietto da visita di Xavier Dolan, canadese che a 25 anni ha la mano sicura di un veterano e tutto l'estro della sua età, amalgamati con un talento pulsante.

Il film, quinto lungometraggio del giovane regista, ha vinto il Premio della giuria all'ultimo Festival di Cannes ed è stato scelto dal Canada per gli Oscar. Dolan, che è anche attore e spesso recita nelle sue pellicole, in questo caso non si mette in gioco in prima persona e fa affidamento a un trio di interpreti di struggente armonia: Anne Dorval, Antoine-Olivier Pilon, Suzanne Clément. Attraverso inquadrature che vibrano per originalità di sguardo e sensibilità, Dolan rappresenta un rapporto madre-figlio viscerale, doloroso, violento, dolcissimo. Le situazioni famigliari e i suoi gorghi sono spesso materia di indagine del suo cinema, dal suo esordio dietro la macchina da presa con "J'ai tué ma mère"  nel 2009 - "Ho ucciso mia madre" - a oggi. Con MOMMY Dolan mette tutti spalle al muro nella sua verità, tenera e bruciante. 

Durante le feste regalatevi questo film perché ne vale veramente la pena.  

17 dicembre 2014

La passione per la musica

ONE MINUTE FOR CONDUCTORS è un documentario che riesce a entrare e raccontare nel dettaglio la poesia e l'ambiente quasi religioso del Concorso Internazionale Antonio Pedrotti per Direttori d'Orchestra che si tiene ogni anno a Trento. I concorrenti devono affrontare una settimana di prove estenuanti nel tentativo di mostrare agli esigenti giudici il loro talento. 

A differenza dei talent show che invadono le televisioni di tutto il mondo, creando suspense e abusando del sentimentalismo per catturare l'attenzione dello spettatore, in questo documentario non abbiamo finti clamori, ma "solo" una grande passione e dedizione verso il proprio lavoro e la musica classica che cattura le orecchie fino a invadere il nostro corpo con le splendide musiche di Beethoven, Brahms, Debussy e molti altri.  

ONE MINUTE FOR CONDUCTORS, giovedì 18 dicembre, ore 21.15. Presenta il documentario il Maestro Alessandro Bombonati, direttore d'orchestra di fama internazionale e docente presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano. 

La serata è organizzata in collaborazione con l'Orchestra da Camera di Mantova

17 dicembre 2014

L'ultima diva: Lauren Bacall

Considerata una delle più grandi attrici della storia del cinema - celebre anche per essere stata la moglie del grande attore Humphrey Bogart - aveva un fascino fuori dal comune e una bellezza sensuale con labbra che facevano concorrenza solo a quelle di Marylin: LAUREN BACALL è l'ultima stella a cui Simonetta Bitasi, esperta di libri prestata al cinema, renderà omaggio per la rassegna DIVA CONTRO DIVA con il film IL MONDO E' DELLE DONNE.  Un cast di tutte stelle (e tutte impegnate al punto giusto) per una vicenda brillante e niente affatto banale, dove sono le donne, o meglio le mogli, ad essere protagoniste di primo piano per la carriera del marito. Una commedia nel solco della migliore tradizione hollywoodiana, capace di trattare argomenti seri con elegante e accattivante disinvoltura.  

15 dicembre 2014

La trasformazione della produzione

Storicamente l’industria è passata attraverso diverse fasi di sviluppo e la sua storia è un elemento determinante della storia della civiltà. La sua affermazione viene fatta coincidere con l’introduzione della macchina nel processo produttivo e la conseguente creazione della grande fabbrica. In senso stretto l’industria è l’attività umana che ha per scopo la trasformazione delle materie prime in prodotti finiti o in altri prodotti destinati a essere ulteriormente trasformati, ma come si è arrivati a questo punto e come cambia la produzione nel momento in cui gli operai-artigiani vengono sostituiti dai robot? Cercheremo di dare una risposta ripercorrendo la storia di questo passaggio con LE MERAVIGLIE DELLA PRODUZIONE, una selezione di cortometraggi presentati da Marina Romani, ricercatrice di Storia economica e sociale presso il Dipartimento di Analisi delle Politiche e Management Pubblico dell'Università Bocconi di Milano.

Lunedì 15 dicembre, ore 21.15.

15 dicembre 2014

Alan Turing: genio, eroe, perseguitato

CODEBREAKER è un docufilm che rende omaggio - e giustizia - alla genialità di Alan M. Turing, crittografo britannico, considerato uno dei padri dell'informatica e grande matematico del XX secolo.

Il suo lavoro ebbe vasta influenza sullo sviluppo dell'informatica grazie alla formalizzazione dei concetti di algoritmo e calcolo mediante la macchina di Turing, che, a sua volta, ha svolto un ruolo significativo nella creazione del moderno computer. Per questi contributi Turing è solitamente considerato il padre della scienza informatica e dell'intelligenza artificiale, da lui teorizzate già negli anni trenta (quando non era ancora stato creato il primo vero computer!). Fu anche uno dei più brillanti critto analisti che operavano in Inghilterra durante la Seconda Guerra Mondiale per decifrare i messaggi scambiati da diplomatici e militari delle Potenze dell'Asse. Nonostante la sua genialità e l'incomparabile servizio reso durante la guerra, nel 1952 venne arrestato, trascinato in  tribunale e condannato alla castrazione chimica perché apertamente omosessuale.

Martedì 16 dicembre, ore 21.15, CODEBREAKER, ultimo film della rassegna LA SCIENZA AL CINEMA.

11 dicembre 2014

Il 14 dicembre è il giorno di Mary Poppins

Mary Poppins (il film) compie 50 anni e, il 14 dicembre, arriva per festeggiarsi al Carbone dei Piccoli.

Il libro, scritto da P.L Travers, ne compie addirittura 80 di anni! Come festeggiare degnamente questo doppio compleanno?

Ma rivedendo Mary Poppins AL CINEMA, naturalmente! 

Mary Poppins non invecchia mai!

05 dicembre 2014

Noi credevamo. Cinema italiano e storia d'Italia 1960 - 2010

Lo scorso anno avevamo ospitato la prima parte del corso di cinema sulla storia d'Italia intitolato “Ma l’Italia s’è desta?”. che ci aveva portato fino alle soglie degli anni Sessanta. Ora viaggeremo in altri cinquant'anni di storia italiana accompagnati da Bruno Fornara e dagli spezzoni di film significativi che vorrà commentarci.
Il cinema continua a raccontare e a raccontarci: racconta a noi e racconta di noi. Come sempre - questo è il suo compito - si interroga e ci fa domande. Cosa succede nell'Italia che si lascia definitivamente alle spalle la guerra e la ricostruzione? Il paesaggio cambia in fretta, bisogna darsi da fare, velocità, automobili, TV, frigorifero, vacanze. Il nostro grande cinema dei primi anni Sessanta registra i cambiamenti sociali, culturali, di costume. 
Quando ricomincerà a muoversi la nostra storia? O il presente somiglierà ancora e sempre al passato? 

Bruno Fornara è critico cinematografico di "Cineforum", docente di cinema alla Scuola Holden, selezionatore dei film in concorso alla mostra del cinema di Venezia e molto molto altro.

Il corso si terrà il 17- 18 gennaio. Save the date!

01 dicembre 2014

Improvvisamente Liz Taylor all'Oberdan

Una carriera durata più di cinquant'anni, una serie interminabile di mariti (e divorzi), una passione insaziabile per diademi e gioielli: era eccessiva in tutto Elizabeth Taylor, da molti considerata l'ultima delle dive hollywoodiane e protagonista mercoledì 3 dicembre di Diva contro diva, la rassegna che il cinema del carbone dedica alla grandi stelle del cinema di tutti i tempi. Dotata di un talento forse sottovalutato - come ebbe a dire uno dei grandi amori della sua vita, Richard Burton - eppure vincitrice di due Oscar, la Taylor incontrò il successo sullo schermo a poco più di dieci anni con film come Torna a casa Lassie e Gran Premio. A differenza di altre bambine-prodigio non ebbe difficoltà nel passaggio verso l'età adulta: opere quali Un posto al sole, e poi Il Gigante, La gatta sul tetto che scotta ne rivelarono la sensualità precoce e irresistibile, che rese la Taylor un'icona per intere generazioni.

All'Oberdan ci sarà l'occasione di rivederla in Improvvisamente l'estate scorsa (1959), un dramma tratto da un atto unico di Tennessee Williams e incentrato su un tema all'epoca ritenuto scabroso, a cui Jospeh L. Mankiewicz riuscì a dare un'atmosfera quasi ossessiva grazie alla strarordinaria interpretazione degli attori - oltre alla Taylor, Katharine Hepburn e Montgomery Clift -.

A presentare la serata sarà Christian Mascheroni, narratore e autore della trasmissione Adesso cinema in onda su Iris.

30 novembre 2014

Test: gli anni '80 e la paura dell'AIDS

Un ritratto dell'America degli anni '80 in cui si diffonde il terrore dell'AIDS e insieme una storia di amicizia e solidarietà all'interno della comunità gay, che viene ostracizzata per la paura del contagio. Test è il film di Chris Mason Johnson scelto dal cinema del carbone e da Arcigay La Salamandra per RED RIBBON PARTY AND MOVIE, la due giorni di eventi organizzati in occasione della giornata mondiale della lotta all'AIDS e che arriva all'Oberdan lunedì 1° dicembre (ore 21.15).

Il film racconta la storia di Frankie, aspirante ballerino che riesce a entrare in una delle più importanti compagnie di danza di San Francisco. Qui conosce Todd, bello, dannato e sieropositivo, col quale instaura una contrastata relazione. Test evidenzia come l’ignoranza e il panico hanno aggravato la situazione della comunità omosessuale americana.

Dialoghi ridotti al minimo, compensati da numeri di danza moderna coreografati dal regista, anch’egli ballerino come gran parte del cast:  «Ho voluto raccontare i miei personaggi» racconta il regista «attraverso i loro corpi e l’arte della danza, scegliendo come protagonisti un ballerino professionista e un attore di Broadway». Presentato nella sezione Panorama della Berlinale 2014, Test propone una colonna sonora  in stile 80’s, dove i nostalgici potranno riascoltare pezzi come Language is a virus di Laurie Anderson.

30 novembre 2014

Quando Calvino e Pasolini scrivevano per il cinema d'impresa

Trasformare le idee in opere, costruire concretamente il progresso: la fascinazione esercitata dall'industria non lascia indifferenti gli intellettuali italiani. Raccontare l'impresa, l'appuntamento di giovedì 4 dicembre (ore 21.15) della rassegna Quando c'erano le fabbriche, ci riporta alla stagione fertile e insieme contraddittoria in cui alcune aziende italiane (Olivetti, Edison, Eni ed altre) si fanno promotrici di programmi culturali coinvolgendo in prima persona scrittori, cineasti e artisti che mettono al servizio dell'impresa la loro creatività e il loro sguardo sul mondo. 

A scrivere testi e commenti per raccontare l'impresa sono Pier Paolo Pasolini, chiamato alla Edison per Manon Finestra 2 da Ermanno Olmi; Leonardo Sciascia, collaboratore dell'Eni per Gela città moderna; Franco Fortini, la cui lunga carriera nel cinema d'impresa inizia all'Olivetti negli anni '50, passa per l'italsider e si conclude collaborando con la Fiat per Progetto 128 di Valentino Orsini in pieno autunno caldo; e lo stesso Italo Calvino che, tra le sue ultimissime fatiche letterarie, ci dà su commissione della Montedison una brillante traduzione del commento di Raymond Queneau a Le chant du styrène di Alain Resnais.

A commentare in sala alcuni di questi preziosi filmati sarà  Giuseppe Mazza, fondatore dell'agenzia Tita e di Bill, trimestrale dedicato alla pubblicità e alla comunicazione d'impresa.