09 dicembre 2023

Domenica 10 dicembre dalle 11 alle 21!

UN ALTRO NATALE!

festa di tesseramento

Dopo aver festeggiato in riva al lago l’estate dei nostri vent’anni, eccoci di nuovo pronti a far baldoria con voi per salutare i prossimi dodici mesi al carbone e farvi vivere un Natale… decisamente altro!

ore 11.00 dolcemente benvenuti

ore 11.30 BABBO BASTARDO di Terry Zwigoff

ore 13.15 intermezzo appetitoso

ore 14.30 quizzone dell’avvento

ore 15.30 L’APPARTAMENTO di Billy Wilder

ore 17.30 cine-merenda

ore 18.30 KRAMPUS - NATALE NON È SEMPRE NATALE Michael Dougherty

Nel corso della festa sarà presentata la collezione di gadget 2024 per i vostri regali di Natale!

Ingresso libero per i soci del cinema del carbone

(quote tessere 2024: 10 euro socio ordinario, 20 euro (e più) socio sostenitore, tessera gratuita per gli under 25).

05 dicembre 2023

Lo statuto del cinema del carbone

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE Denominata CIRCOLO CINEMATOGRAFICO IL CINEMA DEL CARBONE - APS

STATUTO

Art. 1 - Denominazione e sede

1. È costituito l’Ente del Terzo Settore in forma di Associazione di Promozione Sociale denominato CIRCOLO CINEMATOGRAFICO IL CINEMA DEL CARBONE - APS, di seguito indicato con il termine “Associazione”.

2. L'ordinamento interno dell'Associazione è ispirato a criteri di democraticità, di uguaglianza dei diritti e delle pari opportunità di tutti i soci, favorendone la partecipazione sociale senza limiti a condizioni economiche e senza discriminazioni di qualsiasi natura.

3. L’Associazione ha sede legale nel Comune di Mantova. Il trasferimento della sede legale all’interno dello stesso Comune può essere deliberato dal Consiglio Direttivo in deroga a quanto previsto dal comma 3 dell’art. 12 del presente statuto.

Art. 2 - Statuto

1. L’Associazione è disciplinata dal presente statuto, il quale contiene le norme per il suo funzionamento e la disciplina delle attività. ed agisce nei limiti del D.Lgs. n. 117/2017.

2. Lo statuto costituisce la regola fondamentale di comportamento dell’attività dell’Associazione e vincola alla sua osservanza i soci dell’Associazione stessa.

3. In caso di contrasto tra le clausole dell’atto costitutivo e quelle dello statuto prevalgono le seconde.

Art. 3 - Finalità

1. L’Associazione persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale tramite la promozione della cultura in ogni sua forma ed espressione, con particolare riguardo al linguaggio cinematografico.

Art 4 - Attività di interesse generale

1. Le attività dell’Associazione sono rivolte principalmente a favore dei soci, dei loro familiari oppure di terzi; esse sono svolte dai soci su base volontaria. La volontarietà della partecipazione dei soci all’attività dell’Associazione ha carattere prevalente.

2. Le attività di interesse generale con la quale l’Associazione persegue le proprie finalitàsono quelle previste dalla lettera i) dell’articolo 5, comma 1 del D.Lgs. 117/2017:

  • organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo.

3. In particolarel’Associazione si propone di perseguire il proprio scopo attraverso:

  • la proiezione di film, l’organizzazione di dibattiti, la realizzazione di pubblicazioni, mostre, video, podcast, corsi e attività di formazione riguardo a tutto ciò che è manifestazione del mondo cinematografico

  • la diffusione di opere non sostenute dai circuiti distributivi nazionali e internazionali;

  • la partecipazione a reti di sale o associazioni per la diffusione di film, rassegne o pubblicazioni sul cinema;

  • l’organizzazione di eventi e manifestazioni di richiamo nazionale e internazionale;

  • la produzione di opere di giovani autori;

  • la promozione, la creazione e la gestione di archivi e fondi cinematografici e audiovisivi;

  • la realizzazione di eventi, mostre, manifestazioni, residenze, corsi di formazione, iniziative editoriali dedicati a forme artistiche ed espressive inerenti alla cultura visuale (fotografia, televisione, video/fotogiornalismo, animazione, videoarte, videogames, realtà virtuale, videomapping, etc.) nonché alle arti performative in generale (teatro, danza, musica, etc.), alle arti figurative, al fumetto e alla letteratura;

  • ogni altra attività ritenuta idonea a perseguire lo scopo, purché permessa dalle normative vigenti.

4.In caso di particolari necessità l’Associazione può assumere lavoratori dipendenti o impiegare lavoratori autonomi, anche ricorrendo ai propri soci. In ogni caso, il numero dei lavoratori impiegati nell’attività non può essere superiore alla metà del numero dei volontari associati o al cinque per cento del numero dei soci.

5. L’attività di volontariato è prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fine di lucro neppure indiretto ed esclusivamente per fini solidaristici.

6. Le prestazioni fornite dai volontari sono da intendersi a titolo gratuito e non possono essere retribuite neppure dal beneficiario. Ai volontari possono essere rimborsate soltanto le spese effettivamente sostenute e opportunamente documentate per le attività prestate, nei limiti e alle condizioni definite in apposita delibera del Consiglio Direttivo. Le attività dei volontari sono incompatibili con qualsiasi forma di lavoro subordinato e autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l'Associazione.

7. L’Associazione può svolgere attività diverse da quelle di interesse generale individuate dal comma 3 purché assumano carattere strumentale e secondario nel pieno rispetto della disposizione di cui all’art. 6 del D.Lgs. 117/2017 e provvedimenti di attuazione.

Art. 5 - Ammissione

1. Possono presentare domanda di ammissione all’Associazione tutte le persone fisiche che ne condividono le finalità e che, mosse da spirito di solidarietà, si impegnano concretamente per realizzarle.

2. La domanda di ammissione dovrà contenere:

  • l'indicazione del nome, cognome, residenza, data e luogo di nascita, codice fiscale nonché recapiti telefonici e indirizzo di posta elettronica;

  • la dichiarazione di conoscere ed accettare integralmente il presente Statuto, gli eventuali regolamenti e di attenersi, anche se dissenziente, alle deliberazioni legalmente adottate dagli organi associativi;

3. L’ammissione alla Associazione è deliberata dal Consiglio Direttivo, senza alcuna limitazione in riferimento alle condizioni economiche né discriminazione di qualsiasi natura, non oltre i sessanta giorni dal giorno in cui è pervenuta la domanda di iscrizione.

4. Il Consiglio Direttivo può deliberare l’ammissione o rigettarla con comunicazione motivata che deve essere trasmessa all’interessato.

5. L’interessato, ricevuta la comunicazione di rigetto, ha sessanta giorni per chiedere che si pronunci l’Assemblea in occasione della prima convocazione utile.

6. Viene esclusa la temporaneità del vincolo associativo.

7. Il numero dei soci è illimitato ma, in ogni caso, non può essere inferiore al minimo stabilito dal Codice del Terzo Settore.

Art. 6 - Diritti e doveri dei soci

1. L’Associazione garantisce uguali diritti e doveri a ciascun socio escludendo ogni forma di discriminazione.

2.Ciascun socio ha diritto:

  1. di votare per l’elezione degli organi sociali e di presentare la propria candidatura agli stessi e comunque di esprimere il proprio voto in Assemblea;

  2. di essere informato sulle attività dell’Associazione e controllarne l’andamento;

  3. di prendere atto dell’ordine del giorno delle assemblee, di prendere visione del rendiconto economico-finanziario e di consultare i verbali richiedendolo per iscritto con comunicazione indirizzata al Consiglio Direttivo;

  4. di essere rimborsato delle spese effettivamente sostenute e documentate secondo i limiti e con le modalità predefinite dagli organi sociali;

  5. di esaminare i libri sociali previa richiesta scritta al Presidente.

3. Ciascun socio ha il dovere:

  1. di rispettare il presente statuto, l’eventuale regolamento interno e, anche se dissenziente, quanto deliberato dagli organi sociali;

  2. di attivarsi, compatibilmente con le proprie disponibilità personali, per il conseguimento dello scopo sociale;

  3. di non arrecare danno all’Associazione;

  4. di versare la quota associativa, secondo l’importo eventualmente stabilito in sede di approvazione del bilancio preventivo, o eventuali contributi straordinari finalizzati a supportare le attività associative

4. La quota sociale è annuale, non è trasferibile, non è restituibile in caso di recesso, di scioglimento, di decesso o di perdita della qualità di socio, e deve essere versata entro il termine stabilito annualmente dall'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio preventivo.

5. Le quote sociali o i contributi alle attività associative, qualora deliberati non hanno carattere patrimoniale.

Art. 7 - Perdita della qualifica di socio

1. La qualità di socio si perde in caso di morte, per recesso o esclusione.

2. Il socio può sempre recedere dall’Associazione. Chi intende recedere dall’Associazione deve comunicare il recesso dall’Associazione in forma scritta al Consiglio Direttivo il quale provvederà ad aggiornare il libro soci. La dichiarazione di recesso ha effetto immediato salvo il rispetto degli impegni precedentemente presi con l’Associazione.

3. Il socio, che contravviene ai doveri stabiliti dallo statuto o alle decisioni deliberate dagli organi sociali, può essere escluso dall’Associazione stessa.

4. L’esclusione è deliberata dall’Assemblea, su proposta del Consiglio Direttivo, con voto segreto

5. L’Assemblea delibera solo dopo aver ascoltato, con il metodo del contraddittorio, gli argomenti portati a sua difesa dall’interessato.

6. Il socio che non versa la quota sociale, nell’ammontare e nei termini stabiliti dalle delibere degli organi sociali, viene escluso dall’Associazione, e conseguentemente cancellato dal libro dei soci, senza necessità di apposita deliberazione.

Art. 8 - Organi dell’Associazione

1. L’Associazione è dotata di un ordinamento democratico che garantisce la partecipazione, il pluralismo e l’uguaglianza tra i soci.

2. Sono organi dell’Associazione:

  1. l’Assemblea;

  2. il Consiglio Direttivo;

  3. il Presidente;

  4. l’organo di controllo e/o il revisore legale dei conti nei casi imposti dalla legge;

3. Tutte le cariche sociali sono elettive e gratuite.

Art. 9 - Assemblea

1. L’Assemblea è composta da tutti i soci dell’Associazione ed è l’organo sovrano. Ogni socio ha diritto ad esprimere il proprio voto.

2. L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o, in sua assenza, dal Vicepresidente.

3. I soci possono farsi rappresentare in Assemblea solo da altri soci, conferendo loro delega scritta. Ciascun socio può rappresentare al massimo due altri soci.

4. Non può essere conferita la delega ad un componente del Consiglio Direttivo o di altro organo sociale.

5. L’Assemblea può essere convocata in forma ordinaria o in forma straordinaria.

Art. 10 - Competenze dell’Assemblea

1. L’Assemblea ordinaria:

  1. nomina e revoca i componenti del Consiglio Direttivo eleggendoli tra i soci;

  2. elegge e revoca, qualora ricorrano le condizioni di cui agli articoli 30 e 31 del D.Lgs 117/2017, i componenti dell’Organo di Controllo e/o il soggetto incaricato della revisione legale dei conti;

  3. discute e approva il programma dell’attività dell’Associazione per l’anno in corso, assieme al bilancio preventivo dell’Associazione all’interno del quale viene indicato l’eventuale ammontare della quota sociale annua;

  4. discute e approva il bilancio consuntivo e la relazione sull’attività svolta che rappresenti quanto realizzato ed i risultati conseguiti;

  5. delibera in merito alla responsabilità dei componenti del Consiglio Direttivo ed a conseguenti azioni di responsabilità nei loro confronti in caso di danni, di qualunque tipo, derivanti da loro comportamenti contrari allo statuto o alla legge;

  6. delibera, quando richiesto e, in ultima istanza, sui provvedimenti di esclusione del socio, garantendo ad esso la più ampia garanzia di contraddittorio;

  7. delibera, quando richiesto e, in ultima istanza, sui provvedimenti di rigetto della domanda di adesione all'Associazione, garantendo la più ampia garanzia di contraddittorio;

  8. ratifica i provvedimenti di competenza dell’Assemblea adottati dal Consiglio Direttivo per motivi di urgenza;

  9. approva eventuali regolamenti interni predisposti dal Consiglio Direttivo;

  10. fissa l’ammontare dell’eventuale quota associativa;

  11. delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge, dall’atto costitutivo o dallo statuto alla sua competenza.

2. L’Assemblea straordinaria ha il compito di:

  1. deliberare sulle modificazioni dello statuto;

  2. deliberare l’eventuale trasformazione, scissione, fusione o lo scioglimento e la liquidazione dell’Associazione.

Art. 11 - Convocazione dell’Assemblea

1. L’Assemblea è convocata dal Presidente dell’Associazione in via ordinaria almeno una volta all’anno e comunque ogni qualvolta si renda necessaria per le esigenze dell’Associazione.

2. L’Assemblea si riunisce, altresì, su convocazione del Presidente o su richiesta motivata e firmata da almeno un decimo (1/10) dei soci, oppure da almeno un terzo (1/3) dei componenti del Consiglio Direttivo.

3. L’Assemblea è convocata, almeno 8 (otto) giorni prima della riunione, mediante comunicazione scritta dell’avviso di convocazione inviata tramite lettera o con altro mezzo anche elettronico che certifichi la ricezione della comunicazione da parte dei destinatari, e/o mediante affissione, nello stesso termine, presso la sede dell’Associazione. L’avviso di convocazione deve contenere l’indicazione dell’ordine del giorno, del luogo, dell’ora e della data dell’adunanza.

Art. 12 - Validità dell’Assemblea e modalità di voto

1. Sono computati nei quorum di cui infra gli associati iscritti nel libro associati da almeno tre mesi.

L’Assemblea ordinaria è regolarmente costituita, in prima convocazione, con la presenza della metà più uno degli associati, in proprio o per delega e, in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli associati presenti in proprio o per delega.

2. L’Assemblea ordinaria delibera validamente con il voto favorevole della maggioranza dei soci presenti.

3. L’Assemblea straordinaria è convocata per deliberare in merito alla modifica dello Statuto o all’eventuale trasformazione, scissione, fusione o scioglimento e liquidazione dell’Associazione.

4. Fatto salvo quanto previsto dal comma successivo, l’Assemblea straordinaria in prima convocazione è regolarmente costituita con la presenza di almeno la metà degli associati e delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti; in seconda convocazione è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti e delibera a maggioranza dei presenti.

5. In caso di eventuale trasformazione, scissione, fusione o scioglimento, l’Assemblea straordinaria delibera con il voto favorevole di almeno i tre quarti (3/4) dei soci iscritti nell’apposito libro da almeno tre mesi.

6. I componenti del Consiglio Direttivo non hanno diritto di voto nelle deliberazioni che riguardano la loro responsabilità.

7. I soci che abbiano un interesse in conflitto con quello della Associazione, devono astenersi dalle relative deliberazioni.

8. I voti sono palesi tranne che riguardino persone, nel qual caso si potrà procedere, previa decisione a maggioranza dei presenti, a votazione segreta.

9. Di ogni riunione dell’Assemblea viene redatto un verbale che, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario, è conservato presso la sede dell’Associazione per la libera visione di tutti i soci e trascritto nel libro dei verbali dell’Assemblea. Le decisioni dell’Assemblea impegnano tutti i soci ancorché dissenzienti.

10. È previsto l’intervento all’Assemblea mediante mezzi di telecomunicazione ovvero l’espressione del voto per corrispondenza o in via elettronica, purché sia possibile verificare l’identità del socio che partecipa e vota.

Art. 13 - Consiglio Direttivo

1. Il Consiglio Direttivo è l’organo di governo e di amministrazione dell’Associazione.

2. Il potere di rappresentanza attribuito ai consiglieri è generale. Le limitazioni del potere di rappresentanza non sono opponibili ai terzi se non sono iscritte nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.

3. il Consiglio Direttivo opera in attuazione degli indirizzi statutari nonché delle volontà e degli indirizzi generali dell’Assemblea alla quale risponde direttamente e dalla quale può essere revocato con il voto favorevole della maggioranza assoluta degli associati iscritti nel libro degli associati da almeno tre mesi.

4. Il Consiglio Direttivo è formato da un numero di componenti da 3 a 7, eletti dall’Assemblea tra gli associati.

5. Non può essere nominato consigliere, e se nominato decade dal suo ufficio, l'interdetto, l'inabilitato, il fallito, o chi è stato condannato ad una pena che importa l'interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici o l'incapacità ad esercitare uffici direttivi.

6. Il Consiglio Direttivo nomina al suo interno il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario.

7. I componenti del Consiglio Direttivo rimangono in carica per la durata di 3 (tre) esercizi e sono rieleggibili.

Art. 14 - Competenze del Consiglio Direttivo

1. Il Consiglio Direttivo si riunisce, su convocazione del Presidente.

2. Il Consiglio Direttivo:

  1. amministra l’Associazione, curando la realizzazione delle attività sociali e disponendo delle risorse economiche

  2. redige la bozza del bilancio preventivo e del programma di attività

  3. propone, all’interno della bozza del bilancio preventivo, l’ammontare della quota sociale annuale

  4. gestisce la contabilità e redige la bozza del bilancio consuntivo nonché la relazione sull’attività svolta che rappresenti quanto realizzato ed i risultati conseguiti

  5. approva o rigetta le domande di ammissione

  6. propone all’Assemblea ordinaria i provvedimenti disciplinari e di esclusione dei soci

  7. svolge ogni altra attività non espressamente assegnata, dallo statuto o dalla legge, all’Assemblea o ad altro organo sociale.

Art. 15 - Funzionamento del Consiglio Direttivo

1. Il Consiglio Direttivo è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei componenti ed è presieduto dal Presidente dell’Associazione.

2. Le deliberazioni sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di parità la proposta si intende respinta.

3. Di ogni riunione del Consiglio Direttivo è redatto verbale da parte del Segretario dell’Associazione.

4. Qualora uno dei consiglieri eletti cessi dalla carica, il Consiglio Direttivo ne delibererà la surrogazione con il primo dei non eletti. In caso di parità di voti ha prevalenza l'anzianità di iscrizione.

Art. 16 - Il Presidente

1. Il Presidente è il legale rappresentante dell’Associazione e compie tutti gli atti che la impegnano verso l’esterno.

2. Il Presidente è nominato dal Consiglio Direttivo tra i propri componenti, a maggioranza dei presenti.

3. Il Presidente dura in carica quanto il Consiglio Direttivo e cessa per scadenza del mandato, per dimissioni volontarie o per eventuale revoca decisa dall’Assemblea con deliberazione approvata con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei soci.

4. Il Presidente convoca e presiede l’Assemblea e il Consiglio Direttivo e sovraintende alla realizzazione del programma di attività deliberato dall’Assemblea.

5. In caso di necessità ed urgenza, quando non sia possibile riunire tempestivamente il Consiglio Direttivo, il Presidente può assumere le decisioni opportune al fine di evitare un danno all’Associazione. Tali decisioni devono essere ratificate dal Consiglio Direttivo nella prima riunione utile.

Art. 17 - Il Vicepresidente

1. Il Vicepresidente sostituisce il Presidente in ogni sua funzione ogniqualvolta questi sia impossibilitato ad esercitarla.

2. Il Vicepresidente:

  1. gestisce, di concerto con il Presidente, la contabilità, il conto corrente e la cassa dell’Associazione.

  2. relaziona al Consiglio Direttivo, in ogni sua riunione, sull’andamento delle entrate e delle uscite economiche e sullo stato del patrimonio dell’Associazione.

3. I compiti e le funzioni di cui al comma 2 del presente articolo possono essere assegnati dal Consiglio Direttivo ad altro consigliere che assumerà la funzione di tesoriere.

Art. 18 - Il Segretario

1. Il Segretario verbalizza le riunioni di Assemblea e di Consiglio Direttivo, gestisce la tenuta dei libri verbali e dell’elenco dei soci garantendone libera visione al socio che lo richieda.

Art. 19- Organo di Controllo e revisione legale

1. Qualora ricorrano le condizioni previste dall’art. 30 del D.Lgs 117/2017 l’Assemblea nomina l’Organo di Controllo.

2. Qualora ricorrano le condizioni previste dall’art. 31 del D.Lgs 117/2017 l’Assemblea nomina un Revisore Legale dei Conti o una società di revisione iscritti nell’apposito registro.

Art. 20 - Libri sociali

1. Sono libri sociali dell’Associazione:

  1. il libro degli associati;

  2. il libro verbali dell’Assemblea;

  3. il libro verbali del Consiglio Direttivo;

  4. il libro dei verbali dell’organo di controllo;

  5. il libro dei volontari contenente i nominativi delle persone che svolgono attività di volontariato non occasionale per l’Associazione.

2. La tenuta dei libri sociali è a cura del Segretario dell’Associazione.

3. I verbali, di Assemblea e Consiglio Direttivo devono contenere la data, l’ordine del giorno, la descrizione della discussione di ogni punto all’ordine del giorno e i risultati di eventuali votazioni.

4. Ogni verbale deve essere firmato dal Presidente e dal Segretario.

Art. 21 - Risorse economiche

1. Il patrimonio dell’Associazione sarà rappresentato dai beni immobili o mobili acquisiti dall’Associazione nonché dai fondi accantonati per il conseguimento dello scopo sociale e sarà integralmente destinato allo svolgimento delle attività statutarie.

È costituito il fondo di dotazione per l’importo di euro 15.000,00 da considerarsi patrimonio indisponibile ai sensi di quanto previsto dall’art. 22 del D.lgs. 117/2017.

2. Le entrate economiche dell’Associazione sono rappresentate da:

  1. quote sociali

  2. contributi pubblici e privati

  3. donazioni, erogazioni liberali e lasciti testamentari non destinati ad incremento del patrimonio

  4. rendite patrimoniali ed attività di raccolta fondi

  5. eventuali rimborsi delle spese effettivamente sostenute dall’Associazione, purché adeguatamente documentate, per l’attività di interesse generale prestata

  6. proventi derivanti da servizi resi nei confronti dei soci per i quali è richiesto uno specifico corrispettivo e corrispettivi legati alla realizzazione delle attività e degli scopi dell'associazione;

  7. altre entrate espressamente previste dalla legge

  8. eventuali proventi da attività diverse nel rispetto dei limiti imposti dalla legge o dai regolamenti

3. La quota sociale, se l’Assemblea ne delibera il pagamento, non è ripetibile o trasmissibile se non nei casi imposti dalla legge.

Art. 22 - Scritture contabili

1. Il Consiglio Direttivo gestisce le scritture contabili dell’Associazione nel pieno rispetto di quanto prescritto dall’art. 13 e dall’art. 87 del D.Lgs. n. 117/2017.

Art. 23- Esercizio sociale

1. L’esercizio sociale inizia il 1° gennaio di ogni anno per terminare il 31 dicembre. Tenuto conto che lo statuto vigente sino ad oggi prevede che l’esercizio sociale inizi il 1° ottobre di ogni anno per terminare il 30 settembre, si precisa quanto segue:

- in assenza di un orientamento costante della dottrina e della giurisprudenza che ammetta un esercizio di durata ultrannuale in caso di ente già esistente, al fine di poter avere dall'anno 2023 un esercizio sociale coincidente con l'anno solare, il presente esercizio si concluderà il 30 settembre 2022 e vi sarà un esercizio che inizierà il 1° ottobre 2022 e terminerà il 31 dicembre 2022.

2. Il bilancio consuntivo deve essere redatto in conformità del Decreto Ministeriale di cui all’art. 13, 3° comma, del D.Lgs. 117/2017.

3. Al bilancio consuntivo deve essere allegata una relazione sull’attività svolta che documenti il carattere secondario e strumentale delle attività diverse, qualora agite, ovvero all'interno della relazione di missione ai sensi di legge.

4. La bozza del bilancio consuntivo e della relazione sull’attività svolta sono predisposti dal Consiglio Direttivo e devono essere approvati dall’Assemblea entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio.

5. Il bilancio preventivo deve essere redatto in conformità del Decreto Ministeriale di cui all’art. 13, 3° comma, del D.Lgs. 117/2017, utilizzando lo stesso modello usato per il bilancio consuntivo e deve evidenziare l’ammontare dell’eventuale quota sociale annua.

6. La bozza del bilancio preventivo e del programma di attività sono elaborati dal Consiglio Direttivo e devono essere discussi e approvati dall’Assemblea entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio.

Art. 24 - Divieto di distribuzione degli utili

1. L’Associazione ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitali durante la propria vita, a meno che la destinazione o la distribuzione siano imposte per legge.

2. L’Associazione ha l’obbligo di impiegare gli eventuali utili o avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.

Art. 25 - Assicurazione dei volontari

1.Coloro che prestano attività di volontariato non occasionale per l’Associazione sono assicurate per malattia, infortunio e responsabilità civile.

2. L’Associazione, previa delibera del Consiglio Direttivo, può assicurarsi per i danni derivanti da propria responsabilità contrattuale ed extracontrattuale.

Art. 26 - Scioglimento e devoluzione del patrimonio

1. Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea con il voto favorevole di almeno i 3/4 dei soci. Contestualmente l’Assemblea deve nominare il liquidatore.

2. In caso di estinzione o scioglimento il patrimonio residuo è devoluto, previo parere dell’Ufficio regionale del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore di cui all’art 45, comma 1, del D.Lgs. 117/2017 qualora attivato, ad altro Ente del Terzo Settore individuato dall’Assemblea. Nel caso l’Assemblea non individui l’ente cui devolvere il patrimonio residuo, il liquidatore provvederà a devolverlo alla Fondazione Italia Sociale a norma dell’art. 9, comma 1, del D.lgs. 117/2017.

Art. 27 - Disposizioni finali

1. Per quanto non è previsto nel presente statuto si fa riferimento alle normative vigenti in materia ed ai principi generali dell’ordinamento giuridico.

30 novembre 2023

Il cielo brucia: Christian Petzold si confronta con la furia degli elementi

Amare significa accendersi, per poi spegnersi lentamente, fino a raggiungere l’oscurità, magari l’oblio. Lo sapeva bene Heinrich Heine, quando scriveva: "Mi chiamo Mohamèt, nacqui nell'Yemen, son degli Asra, quei che muoiono quando sono innamorati". La poesia è l’Asra, non a caso la preferita di Paula Beer, diva teutonica al pari di Sandra Hüller, nell’intenso nuovo film di Christian Petzold.[...]

Le sue sono epopee di principesse e sultani moderni, in cui è la realtà a trasfigurarsi, seguendo la filosofia degli elementi. In Undine: un amore per sempre al centro c’era l’acqua, Berlino si svelava ammantata di magia, affondando le radici nella leggenda. In Il cielo brucia è l’orizzonte a diventare cremisi. Piove cenere dall’alto, la memoria corre alla tragedia dell’Olocausto (Il segreto del suo volto, sempre di Petzold), alla storia che non va dimenticata. Acqua, fuoco. Quella di Petzold è un’arte viscerale, legata alla terra, agli spazi.[...]

L’estate è torrida, il cielo brucia. È l’apocalisse? O forse è l’incapacità di avvicinarsi agli altri che distrugge ogni cosa? La risposta allo spettatore. Un film sullo sguardo, sulla solitudine, sull’essere numeri primi al disperato inseguimento di un po’ di umanità. Un fulmine nella notte, che illumina la tempesta e ha l’ardire di non muoversi lungo binari convenzionali.

Gian Luca Pisacane, Cinematografo

23 novembre 2023

Dream Scenario: la notorietà non è un sogno, casomai un incubo

Per Kristoffer Borgli, regista e sceneggiatore norvegese, distaccarsi dal “branco” sembra un crimine da penalizzare con la più grande delle punizioni. Lo era per la sua protagonista precedente, Signe di Kristine Kujath Thorp in Sick of Myself, che pur di essere finalmente vista, riconosciuta, si costringe ad ammalarsi di una malattia della pelle per attirare l’attenzione degli amici e del fidanzato.

In questo caso, Paul Matthews, l’attenzione non la vuole. Almeno non finché non si accorge di averla conquistata. Aver assaggiato la popolarità, aver immaginato cosa possa voler dire avere successo – relativo, visto che per diventare famoso l’uomo non ha dovuto fare assolutamente niente – porta il professore universitario a un’insoddisfazione che lui stesso non aveva mai provato.

È vero, odiava il suo essere debole e facilmente arrendevole, ma era contento della vita che aveva, della famiglia costruita, della casa in cui abitava. E invece, dopo essere apparso in sogno, tutto è cambiato. La vita era troppo stretta, la famiglia non abbastanza e la casa è stata addirittura violata da un pazzo col pugnale in mano intenzionato a impedirgli di invadere ancora una volta i suoi sogni. [...]

Società e individualismo, aspettativa e verità: Borgli prosegue col suo cinema surreale che è un po’ horror e un po’ grottesco, soprattutto quando ha come riferimenti i caratteri reali della gente. È sempre comico, cinico da morire. Vuole bene ai suoi personaggi, ma non per questo devono vivere felici e contenti, men che meno se sotto le luci dei riflettori.

Martina Barone, Th Holliwood Reporter

23 novembre 2023

Kissing Gorbaciov: perché non arrestarono i CCCP in Russia?

«Come mai non ci hanno arrestati?». A un certo punto del documentario Kissing Gorbaciov, proiettato in anteprima ieri al Festival dei Popoli e dal 24 novembre nei cinema, la domanda nasce spontanea non solo per lo spettatore, ma per gli stessi protagonisti della vicenda narrata. «Non si sa», risponde qualcuno, e non esiste altra risposta possibile, in effetti: osservando Annarella, in una giornata del marzo 1989, vestita da matrioska, muoversi con il savoir-faire di una diva e lasciar pian piano cadere gli strati del suo costume davanti alla Cattedrale di San Basilio, nella piazza Rossa di Mosca, viene da pensare sia stato davvero un miracolo che lei e gli altri CCCP non siano finiti in carcereEppure è andata così: all’epoca in quella piazza non si poteva nemmeno accendere una sigaretta, ma la caduta del Muro di Berlino cui si sarebbe approdati una manciata di mesi dopo era probabilmente nell’aria. In Unione Sovietica il segretario del Partito Comunista Michail Gorbaciov aveva da tempo avviato la perestrojka e il desiderio di una nuova modernità liberal-democratica era forte in tutta la federazione. Così “la benemerita soubrette” e i soci Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni e Danilo Fatur, ossia la prima formazione dei CCCP – Fedeli alla linea, riuscirono sorprendentemente a realizzare il sogno della fine che Ferretti e Zamboni avevano profetizzato qualche anno prima, quando si erano ripromessi di suonare fino a quando non avrebbero fatto un concerto a Mosca.

Chi poteva immaginare che sarebbe accaduto sul serio? Kissing Gorbaciov racconta proprio come sia stato possibile, ripercorrendo l’assurda quanto significativa vicenda di uno scambio culturale tra Italia e URSS promosso dall’Arci Nova Pugliese e dalla giunta comunale di Melpignano, paesino del Salento governato all’epoca da una lista di giovani intraprendenti sostenuta dal PCI. Scambio culturale approvato nientemeno che dallo stesso Gorbaciov e tradottosi in un festival rock, Le Idi di Marzo: un evento che il 23 e il 24 luglio 1988 portò per la prima volta in Italia gruppi del blocco comunista come i russi Sekret, New Collection, Igre e Televizor, gli estoni Justament e gli sloveni Demolition Group, per farli avvicendare sul palco con una schiera di band italiane, dai Mista & Missis ai Downtowners ai Circo Braille, fino ai più noti Litfiba e CCCP. Non solo: nel marzo 1989 l’iniziativa vide gli stessi CCCP, Litfiba e Mista & Missis, più i Rats, sbarcare in Urss, prima a Mosca, poi a Leningrado. [...]

Questo documentario aggiunge un ulteriore tassello all’epopea di quel gruppo che, lungi dall’essere solo musicale, ha saputo fondere più linguaggi con un anelito avanguardistico e una verve situazionista oggi inimmaginabili. Lo fa ampliando l’inquadratura per dare voce al contesto in cui quel mix esplosivo prese forma e costringendoci così a fare i conti con i mutamenti del tempo, sbattendoci in faccia la complessità e le contraddizioni del mondo in cui viviamo, spingendoci alla riflessione, strappando sorrisi (Pelù col colbacco di visone). Gli elementi perché diventi un piccolo cult ci sono tutti.

Raffaella Oliva, Rolling Stone

10 novembre 2023

Domenica 12 novembre festeggiate con noi la Giornata europea del cinema d'essai

Domenica 12 novembre 2023 la CICAE, in collaborazione con il network Europa Cinemas organizza per l'ottava volta la GIORNATA EUROPEA DEL CINEMA D'ESSAI: il cinema del carbone sarà presente assieme ad altri 700 cinema in più di 40 paesi, per celebrare l'importanza delle sale e della produzione artistica del vecchio continente.

I cinema sono presidi culturali nevralgici che arricchiscono ovunque le comunità – nelle città e nelle province. Sono luoghi d’incontro e scambio che uniscono le persone indipendentemente dall’età, dall’origine, dall’istruzione o dal reddito.
Con oltre 100 milioni di utenti ogni anno solo in Europa, i cinema d’essai giocano un ruolo cruciale nel promuovere la diversità culturale e nel dare visibilità ai nuovi talenti.

Per questa giornata di festa ci troverete aperti dalla mattina alla sera: si parte col matinèe del documentario La macchina fissa di Emilio Neri Tremolada (ore 11), presentato dal regista e dal protagonista e seguito da un buffet, per poi proseguire con la tripla proiezione di Club Zero della regista austriaca Jessica Hausner (ore 16 - 18.15 - 20.45).

Vi aspettiamo per festeggiare insieme.

07 novembre 2023

Club Zero di Jessica Hausner: una nuova satira gelida e sofisticata del modernismo occidentale

Allieva di Haneke, con cui condivide lo stesso territorio estetico, e autrice di un cinema crudele e personale, non ha perso il suo tocco per la magnificenza formale delle inquadrature, dei colori e dei suoni che confondono sovente le tracce delle sue intenzioni. Tutto nei suoi film è un segno. In un décor sgombro, i rari accessori lampeggiano come allarmanti indizi, e dentro quadri di maniacale precisione, conduce un nuovo esperimento sociale, ispirandosi liberamente al respirianesimo, la 'disciplina' di chi vive senza mangiare.
I suoi protagonisti si nutrono di aria e di luce, incarnando una forma di assurdità contemporanea in un campus privato che brilla come una moneta nuova. In quello spazio geografico e temporale indefinito, i muri sono verde guano, gli arredi moderni, la moquette arancione. La rigorosa estetica geometrica è in linea con l'istruzione che viene impartita, un discorso igienista ed ecologista che seduce gli studenti (mangiare bene, mangiare meno per preservare la propria salute), prima di legarli a filo doppio a una credenza settaria delirante (non mangiare più per conquistare la giovinezza eterna). Manipolati senza trovare resistenza, i discepoli, tutti ricchi e viziati, vengono progressivamente sottratti all'amministrazione scolastica e all'autorità dei genitori. [...]

Tra humour freddo e crudeltà formale, Jessica Hausner punta il dito su le derive contemporanee: le dottrine pericolose e la sfiducia nella scienza. E a questo punto il problema di Club Zero risiede nel suo tono beffardo e fasullo, che si prende costantemente gioco dei suoi personaggi e serve una morale reazionaria sulla stupidità umana, su una (neo)borghesia incapace nel suo isolamento di classe di interessarsi a d'altro che a se stessa.  Regista dell'invisibile e del fuori campo, questa volta si avvicina al più estremo dei campi off, la fede, l'aldilà, la morte.

Marzia Gandolfi, Mymovies

02 novembre 2023

Dirty Difficult Dangerous: Una storia d’amore al confine tra sogno e realtà

È un inno alla speranza il film di Charaf, che ci porta nel Libano dei sopravvissuti. I suoi protagonisti, Mehdia e Ahmed, sono due persone sopravvissute a povertà e guerra. Lei, Etiope, è stata comprata da un’agenzia, trasferita in Libano e portata in una casa dove si occupa, giorno e notte, di accudire un uomo ammalato di demenza. Lui, sopravvissuto a una bomba, è riuscito a scappare dalla Siria ma ora vive di stenti. Eppure entrambi, nonostante passato e presente difficili, non si abbandonano alla tristezza. Il loro legame, vissuto quando possibile, rubando baci per strada e momenti intimi in luoghi di fortuna, è il motore che dà loro la forza per credere in un futuro migliore.

«Ho voluto raccontare l’incontro di due angeli caduti, Ahmed e Mehdia, due emarginati costretti ad affrontare quotidianamente pericoli e discriminazioni razziali – ha dichiarato il regista Wissam Charaf – Un melodramma in cui crudeltà, commedia e tenerezza si intrecciano, offrendo una visione intima della società libanese odierna».

Simona Grisolia, Taxidrivers

24 ottobre 2023

Un'Odissea contemporanea: Io Capitano di Matteo Garrone

Matteo Garrone evita la didascalia di denuncia e il patetico grossolano e ne trae piuttosto un racconto persino solare, luccicante di speranza, commovente solidarietà tra disperati e bisogno di futuro, quasi un classico e avventuroso racconto di formazione, dalla sventatezza alla maturità, sino alla prima assunzione di consapevolezza. Se la sceneggiatura (firmata da Garrone, Massimo GaudiosoAndrea Tagliaferri e Massimo Ceccherini, proprio lui, il comico!) appare curata e ben strutturata nel suo percorso a stazioni (come del resto lo è tutta la filmografia Garroniana), le ambientazioni sono di un colorato realismo di sensuale visione, ma soprattutto si coglie il piacere evidente del regista romano nei confronti del colpo di scena magico che sposta improvvisamente i piani della lettura (corpi che vincono la forza di gravità, esseri fantastici, stregoni che ci azzeccano), sino a suggerire una dimensione trascendente di favola contemporanea. D'altra parte, tutta l'effervescente filmografia di Garrone rimbalza tra i due estremi di un realismo a volte anche acre, plumbeo, magari di argomento criminale e le suggestioni gioiose della meraviglia e della fantasia: da Terra di mezzo, 1996, al Pinocchioterragno e umoroso del 2019.

Massimo Lastrucci, Cineforum

20 ottobre 2023

Foto di famiglia

"Un film splendido
capace di regalare diverse sfumature di emozioni
e di restituire messaggi importanti"
Taxidrivers

"Da non perdere"
"Una commedia coraggiosa che sa far ridere e commuovere"
Film TV

"Una splendida riflessione sulla memoria e la fotografia"
"Emozionante e travolgente"
Première

"Una storia incredibile"
"Un inno ai sentimenti che ci tengono uniti e al potere dei ricordi"
Famiglia Cristiana

"Una storie dolce, autentica e gentile"
Elle

"Un momento unico di cinema"
Le Parisien

"Racconta una realtà quotidiana e al contempo straordinaria"
"Coinvolge nel divertimento e nella commozione"
Cinematografo

"Una poesia dal Giappone"
"Autentico e delicato"
Ansa

"Umanità e tenerezza che sollevano il cuore"
Ecran Large