26 febbraio 2013

Cloud Atlas per Sound&Motion Pictures

Esce THE HOBBIT ed entra CLOUD ATLAS: questo il cambio di programma previsto mercoledì 27 febbraio per Sound&Motion Pictures, la rassegna di cinema in lingua inglese proposta all'Oberdan dal cinema del carbone e da Wall Street Insititute. Niente elfi, hobbit, troll dunque, ma spazio al film di Tom Tykwer e dei fratelli Andy Wachowski tratto dal romanzo di David Mitchell, un intreccio di sei storie parallele che si svolgono in sei epoche diverse come se fossero in un'unica dimensione temporale. Tra i protagonisti del film Tom Hanks e Halle Berry.

24 febbraio 2013

Storie di sans papier in Vol special

Vol special, in programma per Mondovisioni il 26 febbraio al cinema Oberdan, ci svela le politiche repressive nei confronti degli immigrati adottate in un paese che, nell'immaginario collettivo, viene percepito come libertario. Ogni anno, in Svizzera, migliaia di uomini e donne vengono incarcerate senza processo né condanna. Per la sola ragione di risiedere illegalmente sul territorio, possono essere privati della libertà per un periodo di due anni in attesa della loro espulsione. Dopo La Forteresse – Pardo d’oro al Festival internazionale del film Locarno – che trattava delle condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo in Svizzera, Fernand Melgar posa il suo sguardo sull’altra estremità della catena, ossia sulla fine del percorso migratorio. Vol Special è il frutto di nove mesi di riprese nel centro di detenzione amministrativa di Frambois, a Ginevra, uno dei 28 centri di espulsione per Sans papiers in Svizzera. Ne esce una testimonianza unica e agghiacciante sull'umiliazione e sulla disperazione geerate da un apparato amministrativo implacabile.

21 febbraio 2013

BRILLANTE MENDOZA, un regista non solo da festival

Il più sterile e ripetitivo dei dibattiti che pervadono il mondo del cinema è quello sui festival. Servono? A cosa servono? Per esempio a scoprire il cinema di Brillante Mendoza. Il regista filippino, classe 1960, sarebbe pressoché invisibile alle nostre latitudini se non fosse da anni conteso dalle manifestazioni internazionali (non solo occidentali: Lola ha vinto il Festival di Dubai nel 2009) dove spesso fa incetta di premi. Per oltre un lustro dal suo esordio (Masahista, 2005, in anteprima a Locarno) Mendoza è stato in Italia uno sconosciuto quasi totale, se si eccettua la nicchia di cinéphiles più radicali; persino recenti edizioni di celebri dizionari di film non citano neppure uno dei suoi titoli. Poi è arrivata la consacrazione ai più alti livelli, prima con il premio per la miglior regia nel 2009 a Cannes per Kinatay e poi con le partecipazioni alla Mostra di Venezia di Lola (2009) e Thy Womb (2012).
Nel frattempo, grazie alla risonanza internazionale i francesi coproducono Captive, presentato in concorso a Berlino nel 2012 e ora nelle sale anche italiane. Ispirato a un episodio reale, Captive racconta di un gruppo di quindici occidentali rapiti e tenuti prigionieri per oltre un anno da una banda di guerriglieri islamici che vogliono ricattare i paesi di appartenenza degli ostaggi (in maggior parte turisti), tra i quali spicca Isabelle Huppert.

 Lo stile di Mendoza è unico: un impasto tra invenzione simbolica (il perenne movimento di rapitori e rapiti, l'immersione implacabile nella giungla più fitta, la violenza degli uomini contrapposta a quella inevitabile della natura) e narrazione ossessiva della realtà. Poche concessioni allo spettacolo, anche se Mendoza assicura un coinvolgimento problematico, come se la realtà stessa e l'adesione maniacale ai suoi soggetti fossero in qualche modo "esclamative".

 Mendoza sfiora spesso il documentario propriamente detto per lasciare che la narrazione aderisca perfettamente al flusso della vita, secondo un senso superiore non necessariamente laico. Alla religiosità di Mendoza andrebbe dedicato un capitolo a parte. Il regista oltretutto da qualche anno, con una troupe, gira i villaggi rurali filippini riprendendo il rito pasquale della Passione secondo le varie declinazioni popolari. Chissà che non sia la materia del suo prossimo film.

(www.mymovies.it)

21 febbraio 2013

Lo scandalo Finmeccanica per la Notizia del Mese

"(ANSA) - ROMA, 12 FEB - Il presidente di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, e' stato arrestato. Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Busto Arsizio." Questa è LA NOTIZIA DEL MESE di febbraio, all'Oberdan sabato 23 febbraio alle 16.15. A presentarla al pubblico sarà Christian Elia, collaboratore di Il Fatto Quotidiano e di Micromega, e autore di molti interventi sui Balcani, sul Medioriente e sull'area del Mediterraneo. Dall'asettico lancio ANSA Christian Elia ci porterà a conoscere l'altro volto di quella che è considerata "un'eccellenza italiana": il sostegno al regime siriano, la costruzione di una barriera elettrificata anti migranti costruita in Libia, oltre ad altre storie di corruzione e tangenti. Conduce Sabrina Pinardi.

21 febbraio 2013

Carbone in corso: la "scuola" del carbone apre a marzo

La forza e la seduzione del cinema arabo, la presunta morte e rinascita del cinema e un grande maestro come Stanley Kubrick riletto attraverso i suoi scritti e le sue interviste: queste le proposte per la primavera 2013 di Carbone in corso, la scuola aperta in cui troveranno spazio - dentro e fuori l'Oberdan - lezioni, workshop, lezioni d'autore, in genrale tutti i momenti pensati per mettere mani, occhi e testa per capire com'è fatto il cinema e come fare cinema.
Il primo corso sarà Il cinema arabo, questo sconosciuto (15-16-17 marzo) tenuto dallo scrittore e saggista algerino Tahar Lamri, che ripercorrerà le vicende di una cinematografia precoce e vivacissima, dalle prime proiezioni dei film dei Lumière al Cairo a fine Ottocento fino alla recente stagione delle rivoluzioni. A seguire (19-20-21 aprile) il critico cinematografico Luca Malavasi, in C'era una volta il cinema, affronterà le grandi trasformazioni che attraversano il cinema oggi sia dal punto di vista della produzione sia da quello della ricezione. Nel mese di maggio (10-11-12 maggio) il curatore del sito archiviokubrick.it, Filippo Ulivieri terrà Kubrick su Kubrick, un corso dedicato al regista di 2001 Odissea nello spazio condotto attraverso i numerosi scritti e documenti che ci ha lasciato.

I tre corsi avranno una durata di 10 ore ciascuno ed un costo di iscrizione di 30 euro per i soci, di 30 euro + tessera associativa 2012-2013 per i non soci, si 20 euro per gli studenti delle scuole superiori e dell'Università di Mantova.

21 febbraio 2013

Punti di (s)vista: aperte le iscrizioni per il 2 marzo

Che cosa può insegnare un filosofo come Leibniz ai bambini di oggi? Per esempio, a costruire una comunicazione felice pur tenendo conto (ed esaltando) l'irriducibile unicità di ciascuno di noi. Punti di (s)vista è il laboratorio filosofico dedicato ai bambini dai 7 ai 10 anni previsto per sabato 2 marzo nell'ambito del carbone dei piccoli lab, la fortunata serie pensata di apuntamenti per soddisfare e coltivare la curiosità dei più piccoli. A condurre il workshop saranno i Ludosofici (al secolo Ilaria Rodella e Francesco Mapelli), che già da alcuni anni propongono laboratori di filosofia pensati per fornire ai più piccoli gli strumenti indispensabili per imparare a pensare in modo autonomo e a guardare con occhi diversi la realtà circostante. Per le iscrizioni al corso basta iscriversi compilando il form a questo link.

17 febbraio 2013

I videogames al cinema mercoledì 20 febbraio

Se vi diciamo Atari 2600 che cosa provate? Struggente nostalgia, nuova gioia di vivere, incontenibile desiderio di iniziare a giocare? Pacman servanda sunt è il rotocalco mensile che il cinema del carbone dedica ai videogames e al loro soprendente rapporto con il cinema. I videogames vanno al cinema è il titolo del primo appuntamento di questa nuova serie, previsto per mercoledì 20 febbraio alle 21.15. Fabio Kenobit Bortolotti ripercorrerà la storia di questo proficuo rapporto e insieme l'evoluzione dei videogiochi, dai pixel di ET su Atari 2600 alla recitazione digitale di Heavy Rain e L.A. Noire. Una serata tutta da ascoltare e da giocare.

17 febbraio 2013

130 di canzone politica per La musica negli occhi

Che rapporto c'è tra Caparezza e i canti de la Boje? Ce lo racconta Giorgio Signoretti, nel secondo numero di La musica negli occhi, intitolato Sono solo canzoni d'amore. 130 di canzone politica in Italia, previsto all'Oberdan per giovedì 21 febbraio alle 18.45. Il sommario del mensile musicale aperitivo di febbraio prevede divagazioni intorno al documentario I dischi del sole di Luca Pastore, la presentazione di Il tempo della musica ribelle di Salavatore Coccoluto (per musica per librerie) e uno speciale Caparezza per la rubrica Surfin' the Tube. Per musica a km zero, l'ospite sarà Stefano Boccafoglia della Scraps Orchestra. Il trailer della puntata lo potete vedere qui.

17 febbraio 2013

Le provocazioni di Voina a Mondovisioni il 19 febbraio

Un concerto punk in tribunale, l’ironica invasione di un commissariato noto per le violenze avvenute all’interno, la finta impiccagione di alcuni migranti ed omosessuali in un supermercato, un’orgia all’interno del Museo di storia naturale: queste sono alcune delle azioni dimostrative di Voina, il collettivo di artisti e attivisti politici che in Russia si oppone a Putin, alle oligarchie politiche, al conservatorismo della chiesa ortodossa. In TOMORROW Andrey Gryazev racconta le provocatorie performance del gruppo e le dure repressioni subite, che ne hanno fatto un simbolo della resistenza al regime di Putin. TOMORROW sarà proposto all'Oberdan martedì 19 febbraio nell'ambito della rassegna Mondovisioni.

13 febbraio 2013

Un film da Oscar: FLIGHT

Arriva all' Oberdan il nuovo film di Robert Zemeckis con protagonista Denzel Washington (nomination agli Oscar per il Miglior Attore Protagonista) una storia davvero ben scritta tanto da riuscire a centrare anche la nomination per la Miglior Sceneggiatura Originale.

A leggere il titolo e vedere solo qualche scena tratta dal trailer questo film potrebbe apparire semplicemente come la classica storia di un disastro aereo con un tribunale che ricerca il colpevole da condannare, ma Flight  è davvero molto di più.

Chi ha visto almeno qualche film diretto da Zemeckis sa per certo che una delle sue particolarità è quella di costruire protagonisti in grado di portare da soli il peso dell'intera storia, film come Forrest Gump e Cast Away ne sono la prova e per Flight il discorso non cambia.

Zemeckis per Flight si avvale di una magistrale sceneggiatura, ideata daJohn Gatins, per regalare al suo protagonista un universo di possibilità da esplorare, vi parlo di universo di possibilità perchè Flight in fondorappresenta un viaggio in una moltitudine di temi difficili che sono ben lontani dalla normale tematica di un film incentrato su di un disastro aereo.

Flight è di sicuro tra i film più belli della tranche fine 2012 inizio 2013....