
06 marzo 2013
Parte il 19 marzo Cinearte 2013, dedicato all'arte contemporanea
Marina Abramovic conduce la propria riflessione sull'arte sul proprio corpo. Banksy sceglie l'anonimato e (prevalentemente) la strada per la sua guerrilla art. Ai Weiwei è divenuto l'icona vivente dell'opposizione al totalitarismo cinese. Ai tre artisti "perfromativi" più seguiti dai media di tutto il mondo è dedicata l'edizione 2013 di Cinearte, la tradizionale rassegna organizzata dal cinema del carbone in collaborazione con l'Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani. Artisti totali? è il titolo della rassegna di quest'anno, che partirà martedì 19 marzo con Marina Abramović. The Artist is Present di Matthew Akers, uno dei documentari più premiati della stagione 2012, presentato da Silvia Vatta, giovane esperta di video art e di arte performativa. Martedì 26 marzo sarà la volta di Exit Through the Gift Shop di Banksy introdotto da Giada Pellicari, critica d'arte e curatrice di esposizioni dedicate ai new media, ai graffiti e dall’arte pubblica, Chiude la rassegna Ai Weiwei. Never sorry di Alison Klayman, presentato da Chiaralice Rizzi e Alessandro Laita, assistenti alla didattica presso lo IUAV di Venezia.

06 marzo 2013
Nick Carter: Guido De Maria ospite il 10 marzo
Si recupera domenica 10 marzo alle ore 16.00 Qui ci vuole Nick Carter!, l'atteso appuntamento con Guido De Maria previsto per lo scorso 11 febbraio e rinviato a causa della neve. Tutti gli appassionati del popolare detective con la coppoletta, nato dalla fantasia di Bonvi e De Maria, potranno riassaporare la suspense e il divertimento delle storie pensate per Gulp! (e poi Supergulp!) a partire dal 1972 e poi passate su carte sul Corriere dei Ragazzi. In occasione dell'uscita del volume Nick Carter, quarant'anni sulla scena del crimine (Magazzini Salani), Guido De Maria ripercorrerà le vicende Nick Carter e dei suoi inseparabili assistenti Patsy e Ten e il "dietro le quinte" della realizzazione delle sue storie. In collaborazione con Libreria Coop-Nautilus.

03 marzo 2013
Le infinite vite di Super Mario il 6 marzo all'Oberdan
Se parlando di videogiochi qualcuno nomina Mario, non c'è bisogno di ulteriori spiegazioni. E' l'omino baffuto più famoso del gaming, il protagonista di Super Mario Bros, il miglior videogioco (targato Nintendo) mai realizzato, per lo meno secondo un sondaggio del 2000 che lo pone davanti a due indimenticabili cult quali Pac Man e Tetris. Mercoledì 6 marzo (ore 21.15), per PACMAN SERVANDA SUNT, Andrea Babich, autore di I mondi di Super Mario, ripercorrerà gli oltre trent'anni di vita avventurosa nel Regno dei Funghi del popolarissimo eroe in tuta blu, attraverso parole, immagini e - naturalmente - giochi!

03 marzo 2013
Il film su Anonymous chiude Mondovisioni
“Quello che conta è la tua opinione”. È questa la sentenza con la quale Brian Knappenberger ha deciso di chiudere WE ARE LEGION, il film di chiusura della rassegna MONDOVISIONI, in programma martedì 5 marzo all'Oberdan (ore 18.30, 21.15). WE ARE LEGION ripercorre la storia del movimento Anonymous, salito alla ribalta delle cronache internazionali nel 2008 per essersela presa duramente contro la chiesa di Scientology, nel giro di un paio di anni Anonymous è passato dalla sua dimensione di comunità ristretta per geek, nerds e cyber burloni, a movimento di riferimento mondiale per l’attivismo nell’era del web, per la disobbedienza civile 2.0, fino a scendere in piazza con la maschera del Guy Fawkes di V per Vendetta con un bagaglio di simboli e ideali che ne hanno fatto un emblema di rivoluzione. Il film rappresenta uno dei più interessanti docuemtni per capire l'ideologia del movimento e la sua trasformazione di fronte al successo incontrato a livello globale.

03 marzo 2013
L'uomo planetario: il 4 marzo il documentario su Ernesto Balducci
Padre Ernesto Balducci sarà il protagonista del secondo appuntamento di Inquieti cercatori di speranza, la rassegna promossa dal cinema del carbone, dal cortile dei gentili e dal Centro Culturale Diocesano di Mantova. Figura profetica, uomo dalla fede incrollabile nel messaggio evangelico, padre Balducci ha dedicato la sua intera esistenza dar voce a un cattolicesimo fondato sul valore della “testimonianza”, sull’apertura sociale e il dialogo. Il film di Federico Bondi L'UOMO PLANETARIO, che sarà proposta all'oberdan lunedì 4 marzo alle ore 21.00, "vuol essere" secondo la dichiarazione del regista "una provocazione volta a proporre la sua idea di uomo planetario, un modello interpretativo per comprendere il presente: un principio guida di una“profezia laica che afferma un nuovo umanesimo, luogo di incontro fra le culture e le religioni oltre le loro storiche contrapposizioni". A presentare il film interverrà Pierluigi Di Piazza, direttore del Centro Balducci di Zugliano (UD).

27 febbraio 2013
Il film che ha incantato il mondo
Definito da più parti il caso cinematografico dell’anno, vincitore del maggior numero di premi nel 2012, distribuito con successo di pubblico e di critica in patria e in numerosi Paesi, Re della Terra Selvaggia ha avuto un percorso sorprendente e magico, quasi quanto la storia che desidera raccontare. Diretto da Benh Zeitlin, giovane regista al suo esordio, con protagonista la piccola Quvenzhané Wallis di soli cinque anni, Re della Terra Selvaggia è stato selezionato da Robert Redford per il suo prestigioso Sundance Film Festival, dove ha vinto il Gran Premio della Giuria, oltre al Premio per la Migliore Fotografia. Da quel momento il film ha iniziato un’ascesa inarrestabile, che lo ha portato alla ribalta dei festival internazionali più importanti. Fra i numerosi premi l’ambita Camera d’Or al Festival di Cannes come Miglior Opera Prima; numerosi riconoscimenti come miglior film e miglior regista nei festival del mondo intero, dall’Australia all’India e agli Emira. Il successo è culminato nella consacrazione da parte di Time Magazine e Entertainment Weekly, come uno dei Dieci Migliori film dell’anno.
Una curiosità. Re della Terra Selvaggia ha un fan d'eccezione: Barack Obama - come racconta la celeberrima anchorwoman americana Oprah Winfrey, la quale lo ha descritto come un film “emozionante, magico, una vera opera d’arte”.
Da giovedì, al cinema del carbone, per pochi giorni.

26 febbraio 2013
Cloud Atlas per Sound&Motion Pictures
Esce THE HOBBIT ed entra CLOUD ATLAS: questo il cambio di programma previsto mercoledì 27 febbraio per Sound&Motion Pictures, la rassegna di cinema in lingua inglese proposta all'Oberdan dal cinema del carbone e da Wall Street Insititute. Niente elfi, hobbit, troll dunque, ma spazio al film di Tom Tykwer e dei fratelli Andy Wachowski tratto dal romanzo di David Mitchell, un intreccio di sei storie parallele che si svolgono in sei epoche diverse come se fossero in un'unica dimensione temporale. Tra i protagonisti del film Tom Hanks e Halle Berry.

24 febbraio 2013
Storie di sans papier in Vol special
Vol special, in programma per Mondovisioni il 26 febbraio al cinema Oberdan, ci svela le politiche repressive nei confronti degli immigrati adottate in un paese che, nell'immaginario collettivo, viene percepito come libertario. Ogni anno, in Svizzera, migliaia di uomini e donne vengono incarcerate senza processo né condanna. Per la sola ragione di risiedere illegalmente sul territorio, possono essere privati della libertà per un periodo di due anni in attesa della loro espulsione. Dopo La Forteresse – Pardo d’oro al Festival internazionale del film Locarno – che trattava delle condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo in Svizzera, Fernand Melgar posa il suo sguardo sull’altra estremità della catena, ossia sulla fine del percorso migratorio. Vol Special è il frutto di nove mesi di riprese nel centro di detenzione amministrativa di Frambois, a Ginevra, uno dei 28 centri di espulsione per Sans papiers in Svizzera. Ne esce una testimonianza unica e agghiacciante sull'umiliazione e sulla disperazione geerate da un apparato amministrativo implacabile.

21 febbraio 2013
BRILLANTE MENDOZA, un regista non solo da festival
Il più sterile e ripetitivo dei dibattiti che pervadono il mondo del cinema è quello sui festival. Servono? A cosa servono? Per esempio a scoprire il cinema di Brillante Mendoza. Il regista filippino, classe 1960, sarebbe pressoché invisibile alle nostre latitudini se non fosse da anni conteso dalle manifestazioni internazionali (non solo occidentali: Lola ha vinto il Festival di Dubai nel 2009) dove spesso fa incetta di premi. Per oltre un lustro dal suo esordio (Masahista, 2005, in anteprima a Locarno) Mendoza è stato in Italia uno sconosciuto quasi totale, se si eccettua la nicchia di cinéphiles più radicali; persino recenti edizioni di celebri dizionari di film non citano neppure uno dei suoi titoli. Poi è arrivata la consacrazione ai più alti livelli, prima con il premio per la miglior regia nel 2009 a Cannes per Kinatay e poi con le partecipazioni alla Mostra di Venezia di Lola (2009) e Thy Womb (2012).
Nel frattempo, grazie alla risonanza internazionale i francesi coproducono Captive, presentato in concorso a Berlino nel 2012 e ora nelle sale anche italiane. Ispirato a un episodio reale, Captive racconta di un gruppo di quindici occidentali rapiti e tenuti prigionieri per oltre un anno da una banda di guerriglieri islamici che vogliono ricattare i paesi di appartenenza degli ostaggi (in maggior parte turisti), tra i quali spicca Isabelle Huppert.
Lo stile di Mendoza è unico: un impasto tra invenzione simbolica (il perenne movimento di rapitori e rapiti, l'immersione implacabile nella giungla più fitta, la violenza degli uomini contrapposta a quella inevitabile della natura) e narrazione ossessiva della realtà. Poche concessioni allo spettacolo, anche se Mendoza assicura un coinvolgimento problematico, come se la realtà stessa e l'adesione maniacale ai suoi soggetti fossero in qualche modo "esclamative".
Mendoza sfiora spesso il documentario propriamente detto per lasciare che la narrazione aderisca perfettamente al flusso della vita, secondo un senso superiore non necessariamente laico. Alla religiosità di Mendoza andrebbe dedicato un capitolo a parte. Il regista oltretutto da qualche anno, con una troupe, gira i villaggi rurali filippini riprendendo il rito pasquale della Passione secondo le varie declinazioni popolari. Chissà che non sia la materia del suo prossimo film.
(www.mymovies.it)

21 febbraio 2013
Lo scandalo Finmeccanica per la Notizia del Mese
"(ANSA) - ROMA, 12 FEB - Il presidente di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, e' stato arrestato. Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Busto Arsizio." Questa è LA NOTIZIA DEL MESE di febbraio, all'Oberdan sabato 23 febbraio alle 16.15. A presentarla al pubblico sarà Christian Elia, collaboratore di Il Fatto Quotidiano e di Micromega, e autore di molti interventi sui Balcani, sul Medioriente e sull'area del Mediterraneo. Dall'asettico lancio ANSA Christian Elia ci porterà a conoscere l'altro volto di quella che è considerata "un'eccellenza italiana": il sostegno al regime siriano, la costruzione di una barriera elettrificata anti migranti costruita in Libia, oltre ad altre storie di corruzione e tangenti. Conduce Sabrina Pinardi.