Staccando l'ombra da terra
Qual è la concezione del tempo a cui vogliamo prestare ascolto? Quella lineare, evento cronologico meramente quantitativo e finalistico, dove tutto scorre, trascorre, fugge e si conclude per sempre, oppure pensiamo al tempo come scadenza umana, come spazio e luogo di incontro, come qualcosa che torna, ritorna, che restituisce e dona? A seconda dell’opzione che ciascuno di noi compie cambia la prospettiva con cui guardare gli eventi e anche le esperienze si collocano in senso diverso.
In realtà il tempo è “l’opportunità” che ci è data per realizzare le nostre potenzialità; meglio se riuscissimo ad allearci con il nostro tempo, se riuscissimo ad “abitarlo” per impedire che scorrendo troppo velocemente, ci privi della irripetibile occasione di cogliere e rendere visibili le ragioni del nostro procedere.
Abitare il tempo allora è ospitare l’altro dentro di sé, imparare la difficile, ma preziosa arte di aspettare e rispettare i tempi dell’altro, anche il suo lento procedere. Solo attraverso questa consapevolezza il tempo diventa valore e dono in grado di rivelare a noi stessi l’intima essenza delle cose.
La nuova rassegna di Staccando l’ombra da terra dà spazio al tempo: quello riscoperto dai fratelli di IL NOSTRO ULTIMO; quello cui non rinunciano gli adolescenti di MI PIACE QUELLO ALTO CON LE STAMPELLE; quello intensamente assaporato dalla giovane madre di MA MA.
Abbonamento tre film: 12 euro; biglietto singolo intero 7 euro, ridotto (soci e studenti) 5 euro.
In collaborazione con SC di Cure Palliative - Ospedale "Carlo Poma" di Mantova, Istituto Oncologico Mantovano, Villa Carpaneda - Rodigo
aprile 2017
mercoledì
05
21:15
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Il nostro ultimodi Ludovico Di Martino — Italia, 2015, 91'
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maggio 2017
mercoledì
03
21:15
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Mi piace quello alto con le stampelledi Andrea Caccia — Italia, 2011, 57' |
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mercoledì
17
21:15
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Ma madi Julio Medem — Spagna/Francia, 2015, 111'
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