03 luglio 2019
L'ultima ora di Sébastien Marnier
Dopo l’opera prima Irréprochable, il giovane regista francese classe 1979 Sébastien Marnier torna al thriller con l’interessante film L’Ultima Ora (L’Heure De La Sortie), presentato nella sezione Sconfini della 75. Mostra del Cinema di Venezia.
Un insegnante di scuola superiore si butta dalla finestra davanti ai propri studenti ma alcuni di loro, in particolare sei, rimangono impassibili e freddi. Pierre (Laurent Lafitte), il nuovo supplente venuto a sostituire l’insegnante deceduto, fa subito caso al fatto che questi studenti hanno nei suoi confronti un atteggiamento molto ostile. Ben presto i sei ragazzi renderanno impossibile la vita di Pierre.
Sébastien Marnier, al suo secondo lungometraggio, dimostra tutto il suo talento con un film che, traendo spunto dal cinema di Michael Haneke, mette in scena un’opera capace di toccare moltissime tematiche.
Il merito maggiore di L’Ultima Ora (L’Heure De La Sortie) è quello di immergere lo spettatore, nel corso dei 103 minuti di durata, in una storia dallo sviluppo narrativo intelligente: il regista ci trascina all’interno di un thriller psicologico che si evolve in maniera del tutto originale. Nella prima parte la pellicola costruisce un’atmosfera sempre più grottesca che porta il pubblico a parteggiare per il malcapitato Pierre, che si scontra con alcuni studenti straordinariamente intelligenti dal comportamento inquietante (quasi come se fossero degli automi senz’anima). Utilizzando le regole tipiche del thriller/horror, Marnier crea un clima sempre più pesante (da questo punto di vista, l’espediente narrativo del ritrovamento dei DVD con immagini crude montate dai ragazzi serve ad alimentare ulteriormente la suspense) ma quando sembra che il lungometraggio stia prendendo una piega ben precisa ecco che il regista rimette in gioco le nostre certezze con un atto finale inaspettato che però risulta coerente con il messaggio che l’opera vuole lanciare (nonostante l’eccessivo colpo di scena).
I temi trattati dal film sono tanti, dall’alienazione generata dai mezzi di comunicazione (che in alcuni casi può provocare istinti suicidi) fino a toccare l’argomento spinoso della sempre più precaria sensibilità ecologica da parte del popolo francese (e, più in generale, del mondo occidentale). Il cineasta gestisce ottimamente i tempi narrativi con una regia solida e senza fronzoli, aiutato anche dall’ottimo Laurent Lafitte nel ruolo del tormentato Pierre e da un cast di giovani attori bravissimi nel dar vita ad uno spaventoso gruppo di studenti che potrebbe essere l’incubo di ogni insegnante.
Al netto di qualche sbavatura perdonabile, L’Ultima Ora (L’Heure De La Sortie) è un prodotto godibile capace di intrattenere ma anche di far riflettere sull’indifferenza dei nostri tempi.
Giuseppe Sallustio, Anonima cinefili
Da giovedì 4 luglio L'ultima ora è al cinema del carbone.
23 giugno 2019
Sir – Cenerentola a Mumbai
In sala in questi giorni ce n’è una bellissima, anticlassista, delicata e toccante, protagonista di Sir – Cenerentola a Mumbai. Ratna è una “serva”. Nell’attico che sovrasta Mumbai del giovane “padrone” Ashwin – il “sir” del titolo secco, in originale – prepara acqua e lime, accende l’aria condizionata, acquista montone turandosi il naso perché vegetariana, scalza e silente si rintana nel bugigattolo dove dorme dietro la cucina ...
Una favola onesta e ben contestualizzata che racconta senza ipocrisie la condizione delle donne nella società indiana e soprattutto la piaga delle nette divisioni tra caste.
20 giugno 2019
La Kulturzentrum Linse di Weingarten ospite al carbone
Venerdì 21 giugno alle 21:15 ritornano a Mantova gli amici del Kulturzentrum Linse di Weingarten per programmare un'intera serata al cinema del carbone, proseguendo il nostro gemellaggio artistico e cinematografico. L'evento che ci portano quest'anno mescola musica da camera barocca, video proiezioni e recitazione, per un'opera che tratta il mito di Orfeo in chiave moderna:
Orfeo ovvero: Dell'impazienza nell'amore
Un pasticcio di opera barocca
Ensemble Petite Reprise
Dorothea Mertens : soprano
Katja Verdi: flauto dolce
Renate Marpert: clavicembalo
Michel Marpert: violino basso
Recitativi letti da Giovanna Granchelli
L'ingresso è l libero ( fino ad esaurimento posti). La serata è realizzata in collaborazione con l'Associazione Mantova Weingarten.
19 giugno 2019
Presentazione di Blue my mind a cura della SPI
Mercoledì 19 giugno alle 21:15 l'anteprima di Blue my mind - Il segreto dei miei anni sarà introdotta da Luciano Negrisoli e Alberto Romitti, psicanalisti della Società Psicoanalitica Italiana. L'esordio alla regia di Lisa Brühlmann utilizza una cupa fantasia per portare nuova linfa al genere che tratta il periodo della crescita e i drammi che precedono la maturità.
Nel film della regista svizzera, il coming of age è rappresentato attraverso la più diretta delle metafore: il mutamento del corpo. La giovane Mia, in una Zurigo festaiola, attraversa una fase di ribellione adolescenziale in cui sperimenta droghe, alcol e i primi rapporti sessuali. Pellicola che prende spunto dal cinema indipendente e underground, quello della Brühlmann è un film originalissimo, premiato con la Camera D’oro Alice/Taodue nella sezione Alice nella Città della 12. edizione della Festa del Cinema di Roma.
La serata è patrocinata dal Comune di Mantova.
18 giugno 2019
Luca Ragazzi presenta Dicktatorship
I documentaristi Gustav Hofer e Luca Ragazzi ritornano a trovarci col loro ultimo film Dicktatorship. Fallo e basta!, dopo averlo presentato al Hot Docs Festival di Toronto, al Docs Against Gravity Film Festival di Varsavia e al Biografilm Festival di Bologna, Luca Ragazzi sarà nostro ospite in sala martedì 12 giugno alle 21:15.
Nel film i due registi raccontano cosa hanno capito del maschio, utlizzando quella del pene come metafora del potere. In un Paese dove circolano 887 modi di nominare il pene e Silvio Berlusconi chiedeva (in un video diventato virale) alla dipendente di un’azienda di energie rinnovabili: «Signorina, lei viene? E quante volte viene?», sono andati alla ricerca dei responsabili di questa situazione, tra i cinque pilastri della società: la famiglia, la scuola, i media, la chiesa, la politica. Insomma, tra chi ha creato quella mentalità che penseremmo connaturata nelle vecchie generazioni ma che invece è trasversale, prende uomini e donne, ed è anche nella testa dei più giovani. Dicktatorship non è un film sulle donne, ma sugli uomini che devono cambiare. La serata è promossa con il supporto del movimento Non una di meno - Mantova.
31 maggio 2019
Paolo Zucca presenta L'uomo che comprò la luna
"Un pescatore sardo ha promesso la Luna alla donna che ama. E i Sardi le promesse le mantengono". E dalla volontà di tener fede alla parola prende le mosse di L'uomo che comprò la luna, la commedia surreale che atterrerà - o, meglio: allunerà - al cinema del carbone martedì 4 giugno alle ore 21.15. A presentarlo in sala sarà il regista Paolo Zucca, già autore del fortunato L'arbitro, che in questo nuovo film prova a illustrare la quintessenza della sarditudine... a suon di risate. Tra spie infiltrate e pressioni americane, eroi della storia sarda e paesaggi tra il bucolico e il lunare, il protagonista del film, l'agente segreto Kevin Pirelli riscoprirà la propria rinnegata identità nonché l'autore dell'incredibile impresa commerciale.
31 maggio 2019
il design si fa in 3x3
Più che un film un podcast, più che un podcast un libro, più che un libro... 3x3xdesign. Da lunedì 3 giugno al cinema del carbone si torna a parlare (e a vedere) di creatività con la nuova rassegna di conversazioni e proiezioni curata da Paolo Ferrarini. 3x3xdesign porta al cinema tre ospiti a parlarci da esperti, da artisti o da frequentatori interessati delle varie forme del design, ciascuno scegliendo una propria via di approccio attraverso un (proprio) libro e un film (altrui) di accompagnamento. Chiara Alessi (lunedì 3 giugno) sceglie le icone, con Le caffettiere dei miei bisnonni e il documentario Rams di Gary Hustwit, preceduto dal cortometraggio Se ogni mattina di Carlo Lavatori. Il più che fumettista Massimo Giacon (lunedì 17 giugno) opta per le serie, con Ed è subito serial e nientemeno che Fuoco cammina con me di David Lynch. L'artista Emiliano Ponzi (lunedì 1° lulgio) preferisce il viaggio, con American West e Per un pugno di dollari di Sergio Leone. Le conversazioni tra gli ospiti e Paolo Ferrarini diventeranno tre puntate del podcast Parola Progetto.
31 maggio 2019
The Brink: il 12 giugno tutta la verità su Steve Bannon
L'artefice della vittoria di Trump. Il manovratore nemmeno troppo occulto delle destre europee. Il populista amico dei miliardari. Ma chi è - veramente - Steve Bannon? E qual è la sua reale influenza sulle élite politiche ultra-conservatrici e nazionaliste? A cercare di dare la giusta dimensione al fenomeno Bannon arriva mercoledì 12 giugno al cinema del carbone THE BRINK - SULL'ORLO DELL'ABISSO, il documentario della trentacinquenne regista americana Alison Klayman. Klayman ha seguito per oltre un anno "il grande manipolatore" - come lo ha definito il Time - nelle conferenze stampa, nei comizi, negli incontri privati negli alberghi con i vari leader sovranisti, per capire se Bannon è una reale minaccia per le democrazie o un presunto potente, ricercato da leader sovranisti in cerca di accreditamento. A presentare il film sarà Alessio Marchionna, giornalista di Internazionale ed esperto di questioni americane.
31 maggio 2019
Festa grande per il vinile
Il CD ha provato a estinguerlo, gli mp3 avrebbero dovuto dargli il colpo di grazia. Ma lui, il vinile, resiste più che mai, e conosce anzi una nuova giovinezza, conquistando con il suo suono, la sua elegante fisicità le orecchie e il cuore di migliaia di appassionati di tutte le età. Vinilici - in porgramma domenica 9 giugno alle ore 20.30 - è un docufilm che festeggia i 70 anni di questa icona musicale che sopravvive alla rivoluzione digitale, raccontando la storia della sua vita attraverso le testimonianze e gli aneddoti di Renzo Arbore, Mogol, Carlo Verdone, Elio e le Storie Tese e molti altri artisti. E il cinema del carbone raddoppia la festa, invitando in sala per l'occasione Giorgio Signoretti e la Rural Blues Company per una presentazione in parole e musica. Durante la serata è prevista una piccola mostra mercato di dischi in vinile.
03 maggio 2019
Dialoghi di teatro contemporaneo con Maria Paiato
L'attrice Maria Paiato è la protagonista del terzo dei Dialoghi di teatro contemporaneo, la rassegna di conversazioni-spettacolo con i migliori artisti di spettacolo del panorama europeo. Lunedì 6 maggio alle 21:15, il critico Nicola Arrigoni dialogherà con la poliedrica interprete, già vincitrice di due premi UBU, capace di spaziare tra cinema e teatro collaborando con i più grandi autori. In Maria e le altre presenterà al pubblico del carbone le molteplici personalità messe in scena nel corso della sua carriera.