12 marzo 2014
La silenziosa normalità della violenza secondo Gröning
LA MOGLIE DEL POLIZIOTTO, ultimo film di Philip Gröning in concorso a Venezia 70, arriva sullo schermo del Carbone a partire da giovedì 13 marzo. Nei primi frammenti del film ci sembra di assistere alla storia banale di una famiglia qualunque di provincia: madre, padre, figlia, che spiamo nei loro gesti quotidiani. Basta poco però per accorgersi del rapporto incrinato tra marito e moglie, della violenza di cui la donna diventa preda. Gröning fa letteralmente in pezzi la vita familiare per mostrare come il male si nasconda nella banalità della vita quotidiana, portandoci con dolcezza tra le pieghe di un dolore intimo e della violenza.
11 marzo 2014
IL CINEMA DI PROPAGANDA SOVIETICO E I DOCUMENTARI NAZISTI AL CARBONE IN CORSO
Durante il regime sovietico e quello nazista il cinema è stato visto come il linguaggio artistico più adatto a fini propagandistici e come mezzo ottimale per interpretare ideologicamente la reatà. Lo stesso Lenin dichiarò che il cinema, da un punto di vista comunista, era la più importnate delle arti. In questa prospettiva e a pochi anni di distanza due autori in particolare, Sergei Eisenstein e Leni Riefenstahl, hanno indagato più a fondo e sotto diverse sfaccettature il potenziale espressivo del mezzo filmico. EISENSTEIN VS RIEFENSTAHL. IL CINEMA DI PROPAGANDA SOVIETICO DEGLI ANNI '20 E I DOCUMENTARI NAZISTI in programma sabato 22 e domenica 23 marzo all'Oberdan per CARBONE IN CORSO, sarà l'occasione per conoscere e confrontare, grazie a Matteo Molinari, le opere di questi due autori.
07 marzo 2014
Quando il cinema diventa un giardino: il 10 marzo al via Lo schermo fiorito
Una nuova rassegna prossimamente al via al Cinema Oberdan. LO SCHERMO FIORITO, tre film dedicati ai giardini, al ritorno alla terra e alle nuove forme di partecipazione alla progettazione e gestione del verde urbano, parte lunedì 10 marzo alle ore 21:15 con GOD SAVE THE GREEN, di Michele Mellara e Alessandro Rossi.
Il film è un giro del mondo in 72 minuti tra i cittadini di metropoli che sentono l'esigenza di immergere nuovamente le mani nella terra, consapevoli che il loro gesto ha un significato ben più radicato e profondo di un fiore tra i grattacieli o una pianta tra le lamiere di una bindoville. La narrazione si sviluppa in un mosaico di storie che parte dall’ultimo giardino di Casablanca per passare alle colture idroponiche gestite da un gruppo di donne a Teresina, sviluppandosi nei rigogliosi sacchi delle bidonville di Nairobi e concludendosi tra i diversi sceneari dei giardini pensili sui tetti di Torino e degli orti comunitari di Berlino. Momenti di vita commentati dalla voce narrante di Anna Baraldi, che cuce insieme i frammenti, in considerazioni sociologiche, politiche ed esistenziali che nella forma inciampano nel poetismo.
Presentano il film i registi Michele Mellara e Alessandro Rossi.
07 marzo 2014
Cinearte parte con William Kentridge
Martedì 11 marzo alle ore 21:15 ritorna la rassegna CINEARTE - Sguardi contemporanei, anche quest'anno dedicata agli artisti del nostro tempo. Il primo film proposto, WILLIAM KENTRIDGE: ANYTHING IS POSSIBLE, indaga la natura e il lavoro del poliedrico Kentridge, artista che ha sviluppato tutta la sua ricerca sul disegno, cercando spesso di raccontare l’apartheid in Sudafrica, riflettendo e interrogandosi nel corso di oltre trent’anni di lavoro su temi di natura storica, politica e sociale. Intervistato nel suo studio di Johannesburg, l’artista racconta il suo percorso e la sua poetica mostrandosi nel ruolo di performer, regista e scenografo durante la realizzazione dei suoi progetti più recenti. Il documentario è stato premiato con il Peabody Award. Presenta il film Francesco Sala, collaboratore di Artribune. I prossimi film in rassegna saranno dedicati a Anish Kapoor (18/03) e Jean-Michel Basquiat (25/03).
04 marzo 2014
Arriva il Marc'Aurelio d'oro: TIR
Vincitore del Marc'Aurelio d'oro al Festival di Roma 2013, il 7 marzo arriva al cinema del carbone TIR, il film di Alberto Fasulo che sarà presente in sala venerdì 7 marzo alle 21.15.
Sgombriamo subito il campo dai malintesi: anche se racconta tanta verità ed è stato girato in presa diretta, come fosse un documentario, TIR è un film di finzione. Opera seconda del giovane regista friulano già autore di Rumore bianco, Tir è il ritratto on the road di Branko Završan (No Man's Land, Rosencrantz e Guildenstern sono morti), ex insegnante di Fiume, Croazia, diventato camionista per problemi economici e vittima dell'alienazione di un lavoro faticoso e schiavizzante. Notte e giorno e per lunghe settimane, in simbiosi col suo mezzo di trasporto, Branko guadagna tre volte tanto rispetto al suo stipendio di docente di prima, ma tutto ha un prezzo, anche se non sempre quantificabile in denaro.
L'idea per questo lungomentraggio è nata in Fasulo quando un giorno, dopo aver perso un treno, è finito per viaggiare su un Tir, un mondo per lui inatteso. Ecco così che ha convinto Branko a vivere con lui e la sua cinepresa nella cabina di un tir per tre mesi, dopo avergli fatto prendere la patente di guida e un'assunzione a tempo determinato da autista in una ditta di trasporto italiana.
"Ancora prima che un film su un camionista" spiega Fasulo, "Tir è un film su un paradosso: quello di un lavoro che ti porta a vivere lontano dalle persone care per cui stai lavorando".
19 febbraio 2014
E lo schermo si infiamma di TANGO LIBRE ...
Arriva al Cinema Oberdan il film che ha vinto il Premio Speciale della Giuria nella sezione Orizzonti della 69esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, "Tango Libre", diretto da Fredric Fonteyne.
La trama di "Tango libre" ruota intorno alla strana relazione tra una guardia carceraria e una misteriosa donna conosciuta ad un corso di ballo. Tango libre è una pellicola profondamente corporea e passionale come lo è il tango, motivo portante del film, la cui trama ruota intorno ai temi della passione, della detenzione e della libertà come spiega il regista: "Il tango e il cinema hanno qualcosa in comune: entrambi rivelano aspetti del corpo che altrimenti non si vedrebbero, rivelano l’impaccio tragicomico dei personaggi e la bellezza di tale impaccio."
10 febbraio 2014
Alla ricerca di James Bond
Un viaggio in Mini lungo l'Italia e i luoghi della propria infanzia e giovinezza: due amici partono per un improvvisato viaggio attarverso i ricordi più cari dopo aver superato una lunga battaglia contro la malattia. L'obiettivo? Riuscire a incontrare il mito che li ha trascinati al cinema per anni: James Bond, l'invicibile, ineguagliabile, immortale agente 007. NOI NON SIAMO COME JAMES BOND è il film documentario di Mario Balsamo e Guido Gabrielli che mercoledì 12 febbraio (ore 21.15) al cinema Oberdan inaugura la rassegna STACCANDO L'OMBRA DA TERRA, il ciclo di riflessioni e visioni sul fine vita. Premio speciale della giuria nella sezione italiana.doc del 30° Torino Film Festival, il film di Balsamo e Gabrielli sta ora facendo il giro del mondo ed è nella cinquina del Dot/It Professional Award per il premio come miglior documentario dell'anno.
10 febbraio 2014
Se la grande finanza mette sul lastrico un piccolo villaggio
Prosegue il viaggio intorno al mondo di MONDOVISIONI, la rassegna di documentari di Internazionale, ospitata a Mantova al cinema Oberdan. Martedì 11 febbraio (ore 18.45, 21.15) si fa scalo a Vik, un piccolo paese della Norvegia immerso in un verde idillio scandinavo che si trova improvvisamente travolto dal vortice delle speculazioni finanziarie. WHEN BUBBLES BURST del regista norvegese Hans Petter Moland ci racconta di un'economia rapace e sconsiderata, priva di qualsiasi visione del futuro, che sopravvive solo grazie alla creazione di bolle speculative di breve durata. Grazie alle testimonianze di broker, premi Nobel e di cittadini vittime di questa finanza aggressiva, il documentario ci aiuta a comprendere il funzionamento sempre più opaco e fuori da qualsiasi controllo democratico dell'economia globale.
10 febbraio 2014
Tutto quello che avreste sempre voluto sapere su Disney e Pixar
"If you can dream it, you can do it": poco più di novant'anni fa, il 23 ottobre 1923, nasceva la più grande fabbrica dell'immaginario dei tempi moderni, la Walt Disney Bros. Dai primi cortometraggi di Alice in Cartoonland e delle Silly Simphony passando per Biancaneve (1937) la storia della Disney ha conosciuto innumerevoli successi, che l'hanno affermata come incontrastata regina dell'animazione mondiale, fino a quando, sul finire degli anni '70, fa la sua comparsa sulla scena la Pixar di John Lassater, segnando una nuova rivoluzione nel settore. ANIMATION. DALLA WALT DISNEY ALLA PIXAR ANIMATION STUDIOS, in programma sabato 22 e domenica 23 febbraio all'Oberdan per CARBONE IN CORSO, sarà l'occasione per ripercorrere la storia del cinema d'animazione attraverso le vicende dei due studios che hanno monopolizzato la produzione mainstream. Pietro Grandi, in collaborazione con Luca Boschi - uno dei massimi esperti del mondo Disney - e Guido Quaroni - supervisore tecnico di molti film Pixar -, ci porterà a leggere l'evoluzione delle tecniche, delle soluzioni narrative, della poetiche da cui sono nati i lungometraggi animati più visti al mondo.
10 febbraio 2014
La seconda età del Jazz a La musica negli occhi
Mercoledì 19 febbraio (ore 21.15) prosegue a LA MUSICA NEGLI OCCHI il viaggio di NOVECENTO! condotto da Giorgio Signoretti. Il racconto della lunga marcia della “Popular Music” riprende dal 1934, quando il suono del jazz accompagna la fragorosa irruzione degli Stati Uniti sul palcoscenico di un mondo già globalizzato da imperialismi, guerre e crisi finanziarie. È lo swingante ed irresistibile assalto all’egemonia estetica europea, assalto che si concluderà vittoriosamente nel primo decennio del secondo dopoguerra, tra Liberazione e Guerra Fredda. Ad animare il racconto saranno spezzoni di film, l'ascolto di incisioni di Charlie Parker, Django Reinhardt, Miles Davis e Billie Holiday/Louis Armstrong ed altre sorprese preparate da Giorgio Signoretti.